Pagine sull’otoplastica bilaterale a cura del dott. Carlo Alberto Pallaoro aggiornata al 18/05/2020.

Intervento di otoplastica bilaterale

Vengono chiamate orecchie a sventola quando i padiglioni auricolari si presentano troppo sporgenti sbucando eventualmente anche dai capelli appositamente lasciati lunghi. La conformazione del padiglione auricolare che presenta una piega cartilaginea assente o insufficiente rende le orecchie – di solito entrambe – poco armoniche rispetto al viso. L’eccessiva sporgenza delle orecchie viene corretta con la procedura di otoplastica bilaterale.

otoplastica bilaterale

Otoplastica bilaterale dell’eccessiva sporgenza delle orecchie a ventola.

Inestetismo bilaterale

L’inestetismo a carico delle orecchie è dato dalla piega auricolare chiamata antelice che in pazienti con le orecchie a sventola risulta essere assente o molto poco marcata. La particolare conformazione delle orecchie quasi sempre si presenta in maniera simmetrica. Entrambi i padiglioni auricolari soffrono quindi della scarsa piega dell’antelice.

L’intervento consigliato per correggere questo difetto è chiamato otoplastica bilaterale. La procedura di chirurgia estetica delle orecchie agendo su entrambi i padiglione ricerca la correzione simmetrica. Ovviamente va considerata la possibilità di una simmetria non perfetta ma che ad una visione normale risulti essere armonica.

Intervento auricolare

L’otoplastica bilaterale è una procedura minore della chirurgia estetica che prevede il modellamento morfologico del padiglione auricolare. L’intervento prevede la formazione della piega mancante o insufficiente. Per modellare la cartilagine si procede con una incisione verticale dietro il padiglione. La cicatrice è poco visibile e la posizione nascosta la rende poco rilevante dal punto di vista estetico. La piega cartilaginea viene suturata in maniera vigorosa con punti di sutura riassorbibili. dopo la sutura dei lembi cutanei si procede con un bendaggio compressivo a mo’ di turbante. L’obiettivo dello stesso è quello di supportare il processo di guarigione guidando la cartilagine alla cicatrizzazione nella forma corretta.

L’otoplastica bilaterale si esegue in regime di day surgery ed in anestesia locale. Di solito il paziente riceve una sedazione profonda per evitare che lo stesso sia vigile durante la chirurgia.

Risultato definitivo dell’otoplastica bilaterale

La piega della cartilagine, una volta consolidata, è da ritenersi definitiva. non è prevista la recidiva della condizione corretta con l’intervento di chirurgica estetica del padiglione auricolare. Il viso dopo l’intervento diventa elegante ed armonico a beneficio dell’autostima del paziente che ha subito il disagio di un inestetismo pesante sotto il profilo psicologico.