Un solo giorno per stracciare via 10 anni di segni dal viso. Il lifting new generation è rapido e con esiti naturali. E ti chiederanno: dove sei stata in vacanza?

Pelle effetto “tirato”, espressione imbambolata, mimica artificiale. E soprattutto paura del ricovero ospedaliero, terrore di soffrire, timore che “si veda”. Sono questi i freni che molte donne sentono nei confronti del lifting, l’intervento che, per eccellenza, promette di ringiovanire il viso. Ma non sempre i timori espressi sono veramente realistici, anche perché c’è lifting e…Lifting.

Lifting viso effetto vacanza

Oggi è davvero possibile rinfrescare efficacemente il viso in una sola giornata, senza lo stress chirurgico del ricovero e ottenere risultati inediti e molto naturali. Solo nei centri d’eccellenza. Facciamo luce…

WHAT’S NEW? IL LIFTING NON TIRA

Oggi sappiamo bene che bellezza fa rima con naturalezza: “La chirurgia estetica progredisce in quest’ottica” approfondisce il dottor Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica a Padova, che annovera lustri d’esperienza in merito. “La tecnica chirurgica si è evoluta al punto tale da ottenere non solo un risultato molto sobrio e naturale – riprende lo specialista -ma anche da resistere a lungo agli attacchi del tempo, favorendo un invecchiamento più armonico”. È sottintesa ovviamente una certa abilità, perizia e senso estetico del chirurgo stesso, una sorta di figura che si muove in un campo al limite tra scienza ed arte.

LA TECNICA MUSCOLO-CUTANEA

La procedura adottata dal dottor Pallaoro è infatti differente rispetto al tipo di lifting di vecchia concezione, e prende in considerazione non solo la parte superficiale del viso, la pelle, ma anche le strutture muscolari sottostanti (v. sequenze “a” e “b”).

“Il cedimento dei tessuti cutanei è in gran parte dovuto al cedimento profondo dei muscoli, che hanno subito una ptosi e si trovano in posizione alterata rispetto alle condizioni di una persona giovane”, specifica il dottor Pallaoro.“Perciò, attraverso le incisioni tra i capelli e davanti ai padiglioni auricolari (sequenza “c”) è possibile raggiungere il sistema miofasciale e rassodare i muscoli, riposizionandoli nella loro sede ideale per un ringiovanimento duraturo”, illustra lo specialista, “quindi si asportano gli eccessi cutanei (sequenza “d”) senza che la pelle debba subire trazioni eccessive”. L’esito è un viso dai contorni più definiti, con pelle tesa in modo naturale e armonico.

Non è detto che si debba attendere i 50 anni per risolvere questi segni e decidere per il lifting: la procedura muscolo-cutanea è utile anche a prevenire ulteriori cedimenti ed è declinabile in “versione ridotta” a seconda di ogni tipo di cedimento.

I TEMPI: DAY SURGERY E RAPIDA RIPRESA

Un consistente numero di potenziali pazienti si arresta di fronte alla prospettiva di un intervento che prevede degenza ospedaliera. Oggi le procedure chirurgiche e le avanzate tecniche di anestesia locale con sedazione profonda consentono una chirurgia estetica realizzata in giornata: “il paziente si avvicina con maggiore serenità, perché i disagi ben noti dell’anestesia generale sono scongiurati e potrà tornare a casa in sicurezza la sera stessa”, specifica il dottor Pallaoro.

GLI INESTETISMI DA AFFRONTARE

L’obiettivo principale del lifting è dare un aspetto fresco e giovane al viso. In particolare il lifting del viso può essere realizzato per correggere questi inestetismi:

  • Rughe periorbitali
  • Rughe periorali
  • Ptosi della zona mandibolare: i contorni del viso non sono ben definiti
  • Ptosi delle guance e rughe nasolabiali
  • Collo rilassato

I RISULTATI: GIOVANE CON NATURALEZZA PIÙ A LUNGO

Se prima era evidente una certa stanchezza nei tratti, dopo il lifting l’espressione dell’intero viso ha guadagnato in freschezza e dinamicità. Gli eccessi cutanei sono stati eliminati e i muscoli rassodati. È facile notare come i contorni ora siano ben netti e lo zigomo definito. Sono sparite le grinze diffuse e lo sguardo è ringiovanito grazie al leggero innalzamento della coda del sopracciglio.

“Il lifting dona un risultato naturale e armonico, se ben realizzato – afferma il dottor Pallaoro – ma non può certo arrestare le lancette del tempo. Il lifting muscolo-cutaneo ha un valore aggiunto: con la correzione del sistema di fasce rallenta il normale processo di cedimento. In altre parole, rallenta e previene i maggiori inestetismi del tempo”.

Dopo l’intervento: le cicatrici

La maggior parte delle incisioni del lifting muscolo-cutaneo si trova tra i capelli o in posizione nascosta allo sguardo, per rendere discreto l’intervento. Le suture, poi,sono applicate con perizia in modo da essere il più possibile sottili e non evidenti.

Una volta guariti i tessuti (già dopo qualche giorno il bendaggio viene rimosso) le uniche cicatrici esposte sono davanti alle orecchie e in breve tempo sono destinate a sbiadire, confondendosi bene con i tessuti circostanti.

Il momento per definire precisamente il disegno dell’intervento e adattare a ciascun viso la procedura è la visita preliminare. “In questa sede – riferisce il dottor Pallaoro – si valuta se intervenire su tutto il viso o se limitare il lifting a singole porzioni che mostrano maggiore cedimento. Il buon lifting è sempre personalizzato”.