Quando è indicato l’intervento di mastoplastica riduttiva?
La riduzione chirurgica del seno prevede necessariamente la rimozione di tessuto cutaneo e mammario in eccesso con la conseguente creazione di cicatrici estese e visibili. Queste inevitabili cicatrici devono essere accettate dalla paziente come fattore normale della procedura.
La prima e fondamentale caratteristica della paziente è che la stessa consideri il disagio di avere seni troppo voluminosi molto superiore al disagio dato dalle cicatrici ma con seni di volume gradevole. Ciò avviene normalmente quando il seno è marcatamente ipertrofico e quindi sottopone alla paziente a continuo stress meccanico (peso).
Dal punto di vista fisico l’intervento di mastoplastica riduttiva è consigliabile quando sono presenti uno o più di questi fattori:
- Seno sproporzionatamente grande nei confronti del corpo
- Seno pendulo e pesante con le areole verso il basso
- Male alla schiena dovuto al peso del seno e al baricentro spostato
- Restrizioni nell’attività fisica dovuta alle dimensioni del seno
- Difficoltà nell’indossare i vestiti desiderati o costumi da bagno
La mastoplastica riduttiva non è consigliabile e deve essere valutata approfonditamente nelle pazienti che:
- soffrono di cheloidi
- hanno una tendenza alla cicatrizzazione ipertrofica
- non hanno uno stato generale di salute buono
- vogliono allattare in futuro
La paziente che desidera sottoporsi alla mastoplastica riduttiva deve conoscere le caratteristichetecniche dell’ intervento, gli effetti collaterali e rischi.
È consigliata la mastoplastica riduttiva alla paziente che si senta a disagio per la dimensione del proprio seno ma che è fortemente motivata e consapevole rispetto alla caratteristiche tecniche dell’ operazione chirurgica. Si consiglia di leggere attentamente il consenso informato che verrà consegnato in sede di visita.