Trapianto capelli post FUT: Correzione di cicatrice e bassa densità
La tecnica di trapianto capelli FUT (follicular unit transplant) prevede l’escissione del cuoio capelluto. Il prelievo della porzione di cuoio capelluto viene poi sezionato in unità follicolari che vengono quindi impiantati nella zona ricevente. Il rischio più importante di questa tecnica (ormai in disuso a livello internazionale) è quello che è capitato a questo sfortunato paziente: l’allargamento della cicatrice della zona donatrice. L’escissione del cuoio capelluto e la conseguente sutura dei lembi comporta la formazione di una cicatrice lunga e auspicabilmente sottile. Non è proprio raro che invece la cicatrice si allarghi e possa diventare molto visibile ed inestetica.
Il paziente in questione ha avuto – oltre al problema della cicatrice – anche un risultato scarso nella zona ricevente. Si osserva infatti una bassa densità d’impianto e una presenza di follicoli poco vigorosi. Questa condizione può essere dovuta ad una effettiva bassa densità d’espianto oppure alla maldestra manipolazione delle unità follicolari durante il sezionamento del cuoio capelluto escisso.
Trapianto capelli post FUT: Correzione di cicatrice e bassa densità
L’eccellente correzione del risultato insoddisfacente del precedente intervento di trapianto capelli FUT eseguito altrove è stato ottenuto con la seguenti procedura.
Espianto sezionale delle unità follicolari dalla zona donatrice con tecnica Micro FUE (follicular unit extraction 0.7mm). La zona donatrice ha mantenuto la densità pre espianto e quindi si è verificata la preservazione della stessa.
Impianto di unità follicolari sulla cicatrice con inclinazione adatta alla zona posteriore della testa. L’impianto è avvenuto con una densità pari a 80 unità follicolari per centimetro quadrato.
Impianto di unità follicolari nelle stempiature e nella zona superiore della testa per aumentare la densità a quella coerente con il resto della testa.
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