Ginecomastia vera (ghiandolare)

La ginecomastia vera è una condizione per la quale la ghiandola mammaria nel paziente uomo si sviluppa in maniera anomala. Questo sviluppo durante l’età adolescenziale può essere normale e di solito è reversibile in maniera spontanea.

Altre volte può essere dovuta all’assunzione di farmaci o patologie che hanno influenza con l’assetto ormonale. In questo caso è necessario approfondire con il proprio medico curante la causa della ginecomastia.

Quando la condizione persiste nel tempo e non ha alcuna causa patologica di fondo, la ginecomastia può essere considerata un inestetismo trattabile con la chirurgia estetica.

Quando invece il tessuto che compone il seno maschile è formato da cellule adipose, la ginecomastia viene chiamata “falsa” e viene trattata come semplice adiposità cutanea.

Ginecomastia vera: Sviluppo della ghiandola mammaria nell'uomo

Ginecomastia: Un problema ormonale?

Il fattore principale che causa la ginecomastia è un alterato assetto ormonale. Quando il paziente presenta uno squilibrio tra estrogeni e testosterone la ghiandola mammaria dell’ uomo – di solito atrofizzata – viene indotta allo sviluppo. La ginecomastia vera può essere dovuta ad uno scompenso ormonale. Conseguentemente si dovrà indagare se ciò è vero e quale sia la causa. E’ consigliabile sottoporsi a visita medica endocrinologica per escludere questa causa.

Rimozione della ginecomastia vera

A differenza della ginecomastia falsa che è può essere rimossa con una semplice lipoaspirazione del tessuto adiposo, la ginecomastia vera – presentando tessuto ghiandolare – deve essere rimossa chirurgicamente.

Si tratta comunque di un intervento piccolo e poco invasivo ma richiede l’impiego del bisturi per accedere alla ghiandola mammaria ed asportarla attraverso un’incisione periareolare.

La procedura chirurgica avviene in anestesia locale e sedazione profonda. Il paziente durante l’atto chirurgico non è vigile e quindi non subisce lo stress operatorio. L’intervento dura mediamente 20 / 30 minuti ed il paziente viene dimesso dopo un breve periodo d’osservazione.

Il ritorno al sociale è piuttosto breve anche se la zona interessata non dovrà essere esposta ai raggi solari per un tempo relativamente lungo.

Rimozione della ginecomastia vera

A differenza della ginecomastia falsa che è può essere rimossa con una semplice lipoaspirazione del tessuto adiposo, la ginecomastia vera – presentando tessuto ghiandolare – deve essere rimossa chirurgicamente.

Si tratta comunque di un intervento piccolo e poco invasivo ma richiede l’impiego del bisturi per accedere alla ghiandola mammaria ed asportarla attraverso un’incisione periareolare.

La procedura chirurgica avviene in anestesia locale e sedazione profonda. Il paziente durante l’atto chirurgico non è vigile e quindi non subisce lo stress operatorio. L’intervento dura mediamente 20 / 30 minuti ed la dimissione può essere attuata dopo un breve periodo d’osservazione. Il ritorno al sociale è piuttosto veloce anche se la zona interessata non dovrà essere esposta ai raggi solari per un tempo relativamente lungo.

Autostima ed inestetismo

Il seno maschile è un inestetismo che può disturbare in maniera profonda l’autostima e sicurezza personale del paziente che ne è soggetto.  Durante il periodo invernale il problema è in qualche maniera meno impegnativo ma durante l’estate può diventare devastante inducendo il soggetto ad evitare i rapporti interpersonali. Come per gli altri interventi di chirurgia estetica, la rimozione della ginecomastia, non solo migliora l’aspetto estetico ma migliora anche la qualità della vita di chi si opera.

I risultati della correzione della ginecomastia vera sono ottimali perché il seno maschile viene completamente rimosso. L’effetto dell’intervento è da considerarsi permanente e definitivo.

Estrogeni e testosterone

La crescita della mammella in generale è determinata da fattori ormonali. Anche nel paziente maschio – in caso di ginecomastia vera – lo sviluppo del seno maschile è mediato dagli estrogeni. La formazione del seno si verifica, in genere, per una diminuzione del rapporto testosterone/estradiolo. Il paziente soggetto a questa condizione deve approfondire necessariamente le cause di tale equilibrio ormonale.