Egidio è un giovane paziente che ha subito una precoce perdita di capelli causando un consistente deterioramento dalla percezione di se stesso. Il trapianto capelli eseguito con tecnica Micro FUE ha permesso a Egidio di ripristinare l’immagine di naturale giovinezza senza cicatrici.
Il trapianto capelli nei pazienti giovani
Un giovane paziente con problemi di calvizie o diradamento deve sottoporsi all’intervento di trapianto capelli? Conviene ad un paziente di 20 anni fare questo intervento? A quale età è consigliabile pensare di sottoporsi alla chirurgia dei capelli? Ecco queste sono le domande che si pone un giovane paziente che intende avvicinarsi alla correzione chirurgica della calvizie o diradamento.
La risposta a questi quesiti non è univoca e assoluta. Ci sono alcuni fattori che vanno considerati e che possono variare da soggetto a soggetto. Alla base del ragionamento va compreso che un paziente che ha una età compresa tra i 20 e i 35 anni con ogni probabilità non ha ancora completato la perdita dei capelli. E’ assolutamente plausibile che il paziente perda ancora i capelli. Per una previsione della perdita è opportuno osservare la condizione dei genitori in quanto l’alopecia androgenetica – come bene dice il nome – è ereditaria.
Sapendo che si perderanno ancora i capelli, è consigliabile operarsi subito? E’ meglio forse aspettare qualche anno per correggere la calvizie? Ogni paziente trova la risposta a queste domande. Noi ci limitiamo a chiarire che posticipare l’intervento in una situazione di disagio psicologico, comporta una prolungata sofferenza. Invece operarsi subito migliora l’autostima e dona serenità. In questo ultimo caso il paziente deve essere consapevole che dopo alcuni anni bisognerà fare un secondo intervento integrativo. La tecnica Micro FUE ad espianto sezionale è talmente poco invasiva che non rende problematico il secondo trapianto.