Farmaci per curare l’alopecia

Le informazioni contenute in questa pagine sono soggette ad aggiornamento per la continua evoluzione dell’argomento. Allo stato attuale non esiste una cura definitiva per l’alopecia androgenetica e nemmeno per quella universale. Alcuni trattamenti clinici / farmacologici dimostrano una certa efficacia ma solo con effetti temporanei.

Con il termine alopecia si descrive un progressivo diradamento dei capelli, che subiscono sia una diminuzione di numero che un indebolimento generale perdendo elasticità, spessore e colore. La più diffusa tipologia è l’alopecia androgenetica che come suggerisce l’etimologia stessa consiste in una condizione propriamente maschile che segue la via ereditaria e soggetta alle alterazioni ormonali. Esistono altri tipi di alopecia: quella areata e quella provocata da malfunzionamenti della tiroide. L’alopecia viene anche definita calvizie.

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Cause

È stato accertato che la componente genetica ha un peso rilevante sulla comparsa dell’alopecia, essa tuttavia non ne è l’unica causa, poiché tale stato si attiva anche in presenza di stress (sia esso fisico o mentale) nonché dopo eventi altamente traumatici. Vi è una correlazione anche fra comparsa di alopecia e deficit del sistema immunitario o patologie autoimmuni. Statisticamente l’incidenza dell’alopecia sugli uomini risulta essere di molto maggiore rispetto a quella sulle donne. È importante sapere che in età infantile non si potrà mai manifestare l’alopecia poiché per attivarsi essa ha bisogno sì della componente genetica, ma anche di quella ormonale ovvero degli androgeni.

Sintomi

I sintomi di alopecia sono ben visibili ad un solo esame obiettivo e risiedono principalmente nel diradamento progressivo dei capelli. Vi sono alcuni soggetti che lamentano anche prurito associato a fastidio localizzato nelle aree interessate dal diradamento. Il cuoio capelluto non è l’unica area colpita, infatti oltre ai follicoli capilliferi anche quelli piliferi possono essere soggetti ad alopecia con la conseguenza che a cadere sono i peli di barba, sopracciglia e genericamente la peluria di cui è ricoperto il corpo. Solo nel caso dell’alopecia telogenica si può parlare di reversibilità e in genere essa tende a scomparire una volta rimossi i fattori scatenanti lo stress.

Farmaci per curare l’alopecia

Le ripercussioni maggiori dell’alopecia sono di tipo psicologico. Nei suoi diversi stadi, siano essi lievi o più severi, essa coinvolge l’80% della popolazione maschile che, con sempre più grande interesse, cerca soluzioni per debellare quello che viene percepito come un problema estetico. È per questo che si nota un incremento nell’utilizzo di trattamenti volti al contrasto della calvizie.

L’approccio ad un trattamento farmacologico deve sempre avvenire attraverso l’intervento di un medico. Solo uno specialista infatti può individuare la giusta strada da percorrere prendendo in considerazione tutti gli aspetti personali del paziente, non ultimi la salute del soggetto, la sua storia clinica, i possibili effetti collaterali e infine lo stato di avanzamento della calvizie. Di seguito un elenco dei farmaci attualmente impiegati nel trattamento dell’alopecia maschile.

Alopecia farmaci: Minoxidil

Minoxidil  (es. Loniten, Minoximen, Carexidil, Aloxidil, Regaine, Minovital): trattamento topico da applicare con  la finalità di rinvigorire il capello. La dose consigliata è di 2 ml suddivisa in due applicazioni quotidiane.

Quando l’alopecia è in uno degli ultimi stadi della scala Hamilton-Norwood il ricorso ai farmaci è sconsigliato, poiché il loro utilizzo non sarebbe efficace, è utile invece considerare altre vie capaci di eliminare definitivamente il problema come l’infoltimento e l’autotrapianto che consiste in un intervento chirurgico in cui i follicoli capilliferi vengono ridistribuiti uniformemente sul cuoio capelluto.

Rimedi calvizie: Minoxidil

Alopecia farmaci: Finasteride

Finasteride (es. Prostide, Proscar, Propecia, Sitas, Finerid): L’azione di questo farmaco si basa sull’inibizione dell’enzima 5-alfa-reduttasi (di tipo 2), responsabile della perdita di spessore, colore, lunghezza ed elasticità del capello. Si tratta di un farmaco a somministrazione orale il cui dosaggio si attesta solitamente in un 1 mg al giorno. Dalle prime somministrazioni è necessario attendere un periodo che varia dai tre ai sei mesi prima di poter osservare dei miglioramenti. Quando viene sospeso il trattamento l’alopecia tende a ricomparire tendenzialmente entro dodici mesi.

Rimedi calvizie: Minoxidil

Alopecia farmaci: Alfatradiol

Alfatradiol: anche in questo caso l’azione è inibitrice e anche questa volta si vuole silenziare l’enzima 5-alfa-reduttasi. Si tratta di un farmaco ad uso topico ossia di una lozione da applicare direttamente sul cuoio capelluto. È un rimedio recente la cui applicazione arresterebbe il diradamento (se sospeso anche in questo caso la caduta dei capelli si riattiverebbe).

Altri percorsi farmacologici sono rappresentati da:

Triamcinolone (es. Kenakort): appartiene al gruppo degli ormoni steroidei ed è applicabile localmente non più di due volte a settimana per un totale di 75 mg. La sua efficacia è nota soprattutto nella cura all’alopecia areata.

Sulfasalazina (es. Salazopyrin): regola la risposta immunitaria dell’organismo è può quindi essere utilizzato anche per contrastare la calvizie soprattutto l’alopecia di tipo areata autoimmune. A seconda del caso specifico la dose, si tratta di un trattamento per via orale, dai 500 mg al grammo, e la cura segue cicli di sei mesi.

Tra le varie alternative vi sono anche i rimedi naturali quali ad esempio la fitoterapia che si avvale dell’azione curativa delle piante. Il potere astringente, la capacità di stimolare il microcircolo e la capacità di indurre un miglioramento cutaneo sono buoni alleati nel contrasto alla caduta dei capelli, anche se la loro azione è pur sempre temporanea. Fra le piante che maggiormente sono in grado di garantire tali azioni benefiche per il capello vi sono il Rosmarino, l’ortica, il timo, l’olmo, il capisco, la Quillaja saponaria, la noce e la Bardana. I principi attivi di queste piante vanno applicati localmente e fatti assorbire attraverso un massaggio.

Nel trattamento dell’alopecia androgenetica femminile sono invece da preferire i farmaci topici che dunque verranno applicati direttamente sulla zona interessata dal diradamento. I più prescritti sono quelli a base di steroidi ovarici (progestinici), ormoni femminili (estrogeni) oltre al minoxidil. Qualora invece l’alopecia fosse associata alla presenza di disfunzioni ormonali (ne è un esempio l’iperandrogenismo spesso causato dalla sindrome dell’ovaio policistico) allora la cura alla calvizie passerà attraverso il tentativo di riequilibrio ormonale con l’utilizzo di farmaci orali come lo spironolattone con funzione di conversione degli ormoni androgeni in eccesso, il ciproterone o per esempio la pillola anticoncezionale anch’essa contenete ciproterone acetato che contrasta l’azione degli androgeni e l’etinilestradiolo, estrogeno con una funzione benefica sul capello.

Quali sono i farmaci o trattamenti medici che possono causare l’alopecia?

L’alopecia, o la perdita dei capelli, può essere causata da una varietà di motivi, tra cui stress, dieta, ormoni, genetica e malattie. Tuttavia, può anche essere un effetto collaterale di alcuni farmaci o trattamenti medici. Ecco alcuni esempi di farmaci che possono causare alopecia:

Chemioterapici: Utilizzati per il trattamento del cancro, questi farmaci sono noti per causare una perdita di capelli temporanea perché colpiscono tutte le cellule in rapida crescita, compresi i follicoli piliferi.

Farmaci per la pressione sanguigna: Alcuni farmaci usati per abbassare la pressione sanguigna, come i beta-bloccanti o i diuretici, possono causare la perdita dei capelli.

Farmaci per la tiroide: I farmaci usati per trattare sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo possono portare alla perdita dei capelli.

Anticoagulanti (fluidificanti del sangue): Farmaci come la warfarina o l’eparina possono causare alopecia.

Farmaci per il colesterolo: Alcuni farmaci usati per abbassare il colesterolo possono avere la perdita dei capelli come effetto collaterale.

Farmaci anticonvulsivanti: Utilizzati nel trattamento dell’epilessia, questi farmaci possono causare la perdita dei capelli in alcuni pazienti.

Antidepressivi: Alcuni farmaci usati per trattare la depressione possono causare la perdita dei capelli.

Retinoidi: Usati per trattare una varietà di condizioni della pelle, i retinoidi possono causare perdita di capelli.

Farmaci antifungini: Alcuni farmaci antifungini possono portare alla perdita dei capelli.

Farmaci immunosoppressori: Utilizzati nel trattamento delle malattie autoimmuni, questi farmaci possono causare la perdita dei capelli.

È importante notare che non tutte le persone che assumono questi farmaci sperimenteranno la perdita dei capelli. L’effetto collaterale può dipendere da vari fattori, tra cui la dose del farmaco, la durata del trattamento, la genetica individuale e lo stato di salute generale del paziente. Se noti una perdita di capelli inaspettata mentre stai assumendo un farmaco, è importante parlarne con il tuo medico.

FAQ sui Farmaci per l’alopecia androgenetica

Quali farmaci sono disponibili per trattare l’alopecia androgenetica?

Esistono diversi farmaci approvati per il trattamento dell’alopecia androgenetica, tra cui il finasteride (solo per uomini) e il minoxidil, che può essere usato sia da uomini che da donne. Altri trattamenti possono includere integratori e terapie ormonali, a seconda della causa sottostante della perdita di capelli.

Il finasteride è sicuro?

Il finasteride è approvato dall’FDA per il trattamento della perdita di capelli negli uomini. Come tutti i farmaci, può avere effetti collaterali, tra cui diminuzione del desiderio sessuale, problemi di erezione e una riduzione del volume dell’eiaculato. Non tutte le persone sperimentano questi effetti collaterali. È importante discutere i potenziali rischi e benefici con il proprio medico.

Il minoxidil è efficace per tutti?

Il minoxidil può essere efficace nel rallentare la perdita di capelli e, in alcuni casi, nel promuovere la ricrescita dei capelli. Tuttavia, la sua efficacia varia da persona a persona. Alcuni possono vedere risultati significativi, mentre altri possono notare miglioramenti minimi o nessuno. È importante avere aspettative realistiche e discutere le opzioni con un medico.

Ci sono effetti collaterali nell’uso del minoxidil?

Gli effetti collaterali del minoxidil possono includere irritazione della pelle, prurito, rossore e una crescita indesiderata dei capelli in aree vicine a quelle trattate. Questi effetti sono generalmente lievi e scompaiono dopo l’interruzione dell’uso.

I farmaci per l’alopecia androgenetica funzionano immediatamente?

No, sia il finasteride che il minoxidil richiedono tempo per mostrare i risultati. Possono essere necessari da 3 a 6 mesi di trattamento regolare prima di notare un rallentamento della perdita di capelli o una ricrescita. È importante continuare il trattamento come prescritto per ottenere i migliori risultati.

Posso usare finasteride o minoxidil se sono incinta?

No, le donne incinte o che stanno cercando di rimanere incinte non dovrebbero usare il finasteride a causa del rischio di difetti congeniti. Anche l’uso del minoxidil durante la gravidanza è sconsigliato, a meno che non sia esplicitamente consigliato da un medico.

I risultati ottenuti con i farmaci per l’alopecia androgenetica sono permanenti?

Il trattamento con finasteride e minoxidil deve essere continuato per mantenere i risultati. Se il trattamento viene interrotto, è probabile che la perdita di capelli riprenda entro alcuni mesi. Discuti con il tuo medico la durata del trattamento e le aspettative a lungo termine.