rischi e complicanze blefaroplastica

Rischi e complicanze

La blefaroplastica, un’operazione chirurgica mirata a rimodellare le palpebre eliminando l’eccesso di pelle e riducendo l’accumulo adiposo periorbitale, è una procedura consolidata e ampiamente praticata. Questo intervento, che si rivolge sia a pazienti maschili che femminili, è noto per i suoi risultati positivi, spesso superando le aspettative dei pazienti in termini di ringiovanimento e miglioramento estetico del contorno occhi.

Nonostante la sua alta percentuale di successo, come ogni procedura chirurgica, anche la blefaroplastica non è esente da rischi. Le complicanze, sebbene rare e generalmente non gravi, possono verificarsi. È essenziale che i pazienti siano pienamente informati sui potenziali rischi per poter dare un consenso informato consapevole. Questa consapevolezza aiuta i pazienti a comprendere non solo i benefici, ma anche le possibili sfide post-operatorie, permettendo loro di prepararsi adeguatamente e di affrontare il percorso chirurgico con maggiore serenità e fiducia.

La trasparenza nelle informazioni relative alle possibili complicanze è un aspetto fondamentale del processo decisionale del paziente e rafforza il rapporto di fiducia tra il chirurgo e il paziente. Questo approccio etico e professionale garantisce che ogni individuo possa prendere decisioni informate riguardo alla propria salute e al proprio benessere estetico, consapevole di tutti gli aspetti dell’intervento di blefaroplastica.

Blefaroplastica complicanze: Infezione

Sebbene siano relativamente rare, le infezioni rappresentano una complicanza potenziale in seguito a un intervento di blefaroplastica. Queste possono manifestarsi attraverso sintomi come rossore, gonfiore, dolore crescente, e talvolta secrezione dai punti di incisione. È fondamentale che i pazienti seguano scrupolosamente le istruzioni post-operatorie fornite dal chirurgo per ridurre il rischio di infezioni. Queste includono la pulizia corretta delle aree operate, l’uso di eventuali antibiotici prescritti e il mantenimento di un ambiente igienico. In caso di segni di infezione, è importante contattare immediatamente il chirurgo per una valutazione e per iniziare tempestivamente un trattamento adeguato. Il trattamento può variare da antibiotici orali a terapie più specifiche, a seconda della gravità e della natura dell’infezione. La prevenzione e il monitoraggio attento sono essenziali per garantire una guarigione ottimale e per evitare complicazioni a lungo termine.

Blefaroplastica complicanze: Sanguinamento

Può capitare che il paziente sanguini eccessivamente durante l’intervento ed in certi casi anche durante il post operatorio. Per ridurre questo rischio il paziente dovrà sospendere con adeguato anticipo e con l’autorizzazione del proprio medico, l’assunzione di aspirina ed altri farmaci che rendono più fluido il sangue. Se l’eccessivo sanguinamento forma un ematoma il chirurgo dovrà procedere al drenaggio dello stesso. Ematomi profondi possono danneggiare la funzione visiva e quindi richiedono una maggiore attenzione. Se il paziente in fase post operatoria dovesse avvertire un dolore molto forte deve rivolgersi immediatamente al chirurgo per scartare la possibilità dell’ ematoma profondo che comunque rimane una complicanza quasi teorica.
Si posso verificare ridotte emorragie sottocongiuntivali (macchie rosse sulla sclera). Queste si riassorbono totalmente entro la prima settimana.

Blefaroplastica complicanze: Ectropion – Scleral show

Ectropion è quando si verifica una rotazione verso l’esterno della palpebra inferiore. La causa di questa complicanza è multipla (cicatrizzazione aggressiva, eccessiva trazione, ecc). La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente grazie movimento del muscolo palpebrale. Rari casi richiedono una intervento di correzione.

Questa complicanza può causare disagio poiché la parte interna della palpebra è più sensibile e non è progettata per essere esposta all’ambiente esterno. I sintomi possono includere arrossamento, irritazione e una sensazione di secchezza o bruciore agli occhi. In alcuni casi, l’ectropion può anche portare a problemi di lacrimazione o a una maggiore sensibilità alla luce. Questa condizione può essere il risultato di una rimozione eccessiva di tessuto durante l’intervento o di una tensione anomala nella zona operata. Il trattamento dell’ectropion può variare da misure conservative, come l’uso di colliri e unguenti, a interventi chirurgici correttivi per ripristinare la normale posizione della palpebra, garantendo così sia il comfort che la funzionalità ottimale dell’occhio.

Blefaroplastica complicanze: Secchezza

Dopo un intervento di blefaroplastica, alcuni pazienti possono sperimentare un aumento della secchezza oculare o una sensazione di irritazione agli occhi. Questa condizione, sebbene generalmente temporanea, può essere dovuta a modifiche nella dinamica delle lacrime o a una leggera alterazione della posizione delle palpebre dopo l’intervento. I sintomi possono includere una sensazione di bruciore, prurito, o la percezione di avere un corpo estraneo nell’occhio. È importante che i pazienti seguano attentamente le indicazioni del chirurgo per la cura post-operatoria, che possono includere l’uso di lacrime artificiali o altri colliri idratanti per alleviare il disagio. Inoltre, è consigliabile evitare ambienti particolarmente secchi o polverosi e ridurre l’esposizione a schermi digitali che possono aggravare la secchezza. Se i sintomi persistono o si aggravano, è fondamentale consultare il chirurgo per valutare eventuali trattamenti aggiuntivi o misure correttive.

Blefaroplastica complicanze: Perdita o riduzione della sensibilità cutanea

Tutti gli interventi chirurgici possono ridurre anche in maniera importante la sensibilità cutanea della zona operata. Ciò è dovuto ai traumi chirurgici dei piccoli nervi responsabili della sensibilità. Questa complicanza è normalmente temporanea. Molto raramente può durare anche molti mesi e Addirittura diventare permanente.

Blefaroplastica complicanze: Caduta delle ciglia

Il trauma chirurgico della blefaroplastica può molto raramente provocare la caduta delle ciglia. La perdita delle stesse è quasi sempre temporanea. La ricrescita avviene entro un paio di mesi.

Blefaroplastica complicanze: Deiscenza cicatriziale

Raramente si verifica una certa difficoltà nella cicatrizzazione. Se l’eventuale porzione di cicatrice “aperta” dovesse essere ampia potrà richiedere un intervento correttivo. Se invece sarà di ridotta entità basteranno cerotti Steri strip.

Blefaroplastica complicanze: Perdita della funzione visiva

Questa complicanza è talmente rara che è difficile darle una misura statistica. La causa esatta della stessa non è conosciuta con certezza. Si ritiene che sia dovuta ad una emorragia retrobulbare. Questo è il motivo per il quale l’emorragia profonda (molto dolorosa) va gestita come complicanza grave.

Blefaroplastica complicanze: Cicatrici insoddisfacenti

La cicatrizzazione è un processo naturale che segue qualsiasi intervento chirurgico, inclusa la blefaroplastica. Tuttavia, la modalità con cui il corpo di ogni individuo reagisce alla guarigione può variare notevolmente. In alcuni casi, la cicatrice può essere più evidente o più spessa di quanto previsto, specialmente in pazienti con una predisposizione genetica a cicatrici ipertrofiche o cheloidi. Queste cicatrici possono essere più visibili e richiedere trattamenti aggiuntivi per essere minimizzate. È anche possibile che la cicatrice possa causare una lieve distorsione della forma della palpebra o della sua posizione, influenzando l’aspetto estetico finale. Il chirurgo può suggerire terapie post-operatorie, come l’uso di creme cicatrizzanti o trattamenti laser, per migliorare l’aspetto delle cicatrici. È importante seguire attentamente tutte le indicazioni post-operatorie fornite dal chirurgo per garantire una guarigione ottimale e ridurre il rischio di complicazioni legate alla cicatrizzazione.

Blefaroplastica complicanze: Asimmetria

Tutto il corpo è soggetto ad una certa asimmetria. Quando questa – dopo l’intervento chirurgico – diventa così evidente da essere rilevata a occhio nudo può essere certamente classificata come complicanza da blefaroplastica. Il più delle volte questa è correggibile con un piccolo intervento.