Pagina sulla blefaroplastica a cura del dott. Carlo Alberto Pallaoro aggiornata al 09/02/2022

Cosa è la blefaroplastica e a cosa serve?

La blefaroplastica, anche nota come intervento di chirurgia estetica delle palpebre, è un intervento chirurgico volto a correggere gli inestetismi della zona perioculare. La sua funzione è quella di eliminare la pelle in eccesso, le borse palpebrali e le rughe che si formano intorno agli occhi, per ridare allo sguardo un aspetto più giovane e fresco.

L’intervento può essere eseguito sia a livello delle palpebre superiori che di quelle inferiori e può essere associato ad altre tecniche chirurgiche per il ringiovanimento del viso, come il lifting facciale. La blefaroplastica è un’operazione che richiede l’impiego di anestesia locale o generale e una degenza ospedaliera di alcune ore o di una notte.

Durante l’intervento, il chirurgo incide la pelle in corrispondenza della piega palpebrale, rimuove la quantità di tessuto in eccesso, riposiziona il muscolo orbicolare e riavvicina i margini della ferita con sutura invisibili. Il risultato finale è un aspetto più giovane e riposato, con una maggiore apertura dello sguardo e un effetto lifting naturale.

Inoltre, la blefaroplastica può avere anche un impatto positivo sulla qualità della vista in caso di eccessiva piegatura della palpebra superiore o di presenza di borse palpebrali che possono interferire con la visione.

blefaroplastica prima pdblefaroplastica dopo

Quali sono gli inestetismi trattati dalla blefaroplastica?

La blefaroplastica è un intervento chirurgico che mira a correggere gli inestetismi che si verificano nella zona perioculare, ovvero le palpebre superiori e inferiori. Questa procedura può aiutare a migliorare l’aspetto del viso, eliminando i segni dell’invecchiamento e migliorando l’espressione dello sguardo.

Le principali imperfezioni che possono essere trattate dalla blefaroplastica sono la pelle in eccesso, le borse palpebrali, le rughe e le pieghe cutanee. Nel dettaglio, la blefaroplastica superiore è indicata per correggere il cedimento eccessivo della pelle della palpebra superiore, che può causare un aspetto stanco e triste. Questo intervento elimina l’eccesso di tessuto cutaneo e ridisegna la piega palpebrale per ristabilire l’aspetto giovane e fresco dello sguardo.

La blefaroplastica inferiore, invece, è consigliata per ridurre le borse palpebrali e le pieghe cutanee nella zona inferiore dell’occhio. Le borse palpebrali si formano a causa dell’accumulo di grasso eccessivo nella zona perioculare, mentre le rughe e le pieghe cutanee si manifestano per via del naturale processo di invecchiamento della pelle.

Infine, la blefaroplastica può essere associata ad altri interventi di chirurgia estetica del viso, come il lifting facciale, per ottenere un risultato complessivo ancora più soddisfacente.

Anatomia palpebrale

L’intervento di blefaroplastica modifica l’anatomia palpebrale. Per meglio comprendere le informazioni contenute in questa pagine, illustriamo i vari elementi coinvolti nella conformazione della palpebra (arcata palpebrale, palpebra superiore mobile, palpebra inferiore, rima ciliare inferiore e superiore, angolo esterno e interno e piega palpebrale).

Il normale processo d’invecchiamento influisce in maniera rilevante l’aspetto delle palpebre. Con il passare degli anni si verifica progressiva eccedenza cutanea, accumuli adiposi e rughe attorno agli occhi.

La blefaroplastica riduce la pelle presente nella palpebra superiore posizionando la cicatrice nella piega palpebrale e inferiore posizionando l’esito cicatriziale immediatamente sotto la rima palpebrale.

blefaroplastica chirurgia estetica palpebrale

Blefaroplastica: Chirurgia estetica palpebrale

Candidato ottimale

La decisione di sottoporsi a una blefaroplastica deve essere accuratamente ponderata e discussa con un chirurgo specializzato. Tuttavia, alcune caratteristiche generali possono definire un candidato ottimale per l’intervento:

  1. Età: Anche se non esiste un’età precisa, molti pazienti che cercano questo intervento hanno solitamente più di 35 anni, quando iniziano a manifestarsi i segni evidenti dell’invecchiamento nella zona perioculare. In alcuni casi le palpebre si presentano ptosiche per una particolare caratteristica genetica e quindi il paziente potrebbe essere operato anche precocemente ma comunque dopo i 18 anni.
  2. Elasticità della pelle: La pelle deve avere un’adeguata elasticità per guarire bene e aderire correttamente dopo l’intervento.
  3. Buona salute generale: Non dovrebbero esserci condizioni mediche gravi che potrebbero complicare l’intervento o la guarigione. Ciò include malattie come il diabete non controllato, malattie cardiovascolari o problemi alla tiroide.
  4. Non fumatori: Il fumo può ridurre la capacità del corpo di guarire e può aumentare il rischio di complicanze post-operatorie.
  5. Aspettative realistiche: È importante che i pazienti abbiano aspettative realistiche riguardo ai risultati dell’intervento. La blefaroplastica può migliorare l’aspetto delle palpebre, ma non elimina tutte le rughe o altri segni dell’invecchiamento.
  6. Problemi specifici: I candidati ideali presentano uno o più dei seguenti problemi:
    • Eccesso di pelle che pende dalla palpebra superiore, a volte compromettendo la vista.
    • Borse sotto gli occhi.
    • Eccesso di pelle e rughe fini sulla palpebra inferiore.
    • Gonfiore persistente nelle palpebre.
  7. Assenza di malattie oculari gravi: Patologie come il glaucoma, la retinopatia diabetica e la malattia della tiroide possono complicare l’intervento.
  8. Compromesso emotivo: È fondamentale che i pazienti siano emotivamente stabili. Una chirurgia estetica può avere un impatto emotivo, quindi è importante essere preparati psicologicamente.
  9. Assenza di allergie gravi: Specialmente allergie legate ai farmaci utilizzati durante e dopo l’intervento.
  10. Informazione: Un buon candidato è ben informato sull’intervento, sui possibili rischi, sul tempo di recupero e su ciò che può realisticamente aspettarsi come risultato.

anatomia palpebrale della blefaroplastica

Benefici e vantaggi della blefaroplastica

La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica che può offrire numerosi benefici e vantaggi al paziente. Innanzitutto, l’operazione permette di ridurre gli inestetismi della zona perioculare, correggendo la pelle in eccesso, le borse palpebrali e le rughe, che possono conferire un aspetto stanco e invecchiato allo sguardo.

Inoltre, la blefaroplastica può avere un effetto positivo sull’aspetto complessivo del viso, migliorando la simmetria e l’equilibrio tra i tratti. Questo intervento può anche contribuire ad aumentare la fiducia in sé stessi e migliorare l’immagine che il paziente ha di sé, con effetti benefici sulla sfera emotiva e psicologica.

Un altro vantaggio della blefaroplastica è la sua capacità di migliorare la qualità della vista in caso di eccessiva piegatura della palpebra superiore o di presenza di borse palpebrali che possono interferire con la visione.

La blefaroplastica è inoltre un’operazione che richiede una degenza ospedaliera breve e un recupero relativamente rapido, che consente al paziente di riprendere le proprie attività quotidiane in tempi relativamente brevi. Grazie alle tecniche moderne e all’esperienza dei chirurghi estetici, la blefaroplastica è un intervento sicuro ed efficace, con bassi tassi di complicanze e rischi.

Infine, la blefaroplastica può rappresentare una soluzione a lungo termine per gli inestetismi palpebrali, con risultati che possono durare per molti anni dopo l’operazione. Per questi motivi, la blefaroplastica è un’opzione valida per chi desidera migliorare l’aspetto del proprio sguardo e del viso, riducendo i segni dell’invecchiamento e riacquistando una maggiore sicurezza in sé stessi.

Preparazione all’intervento di blefaroplastica

La preparazione per l’intervento di blefaroplastica inizia con una visita pre-operatoria con il chirurgo estetico. Durante questa visita, il medico esaminerà la zona perioculare, valuterà lo stato di salute del paziente e discuterà gli obiettivi dell’operazione. Inoltre, il chirurgo esaminerà l’eventuale uso di farmaci e la presenza di patologie pregresse.

Il paziente dovrà sospendere l’uso di farmaci antinfiammatori e anticoagulanti, come l’aspirina, almeno due settimane prima dell’intervento, a meno che il chirurgo non abbia indicazioni diverse. Il medico potrebbe anche consigliare di assumere integratori a base di vitamine e minerali per aiutare a favorire il recupero e migliorare la guarigione.

Durante la settimana precedente all’intervento, il paziente dovrà evitare l’uso di alcol e sigarette e adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, riducendo l’assunzione di sale, zucchero e grassi.

Il giorno dell’intervento, il paziente dovrà presentarsi a digiuno e portare con sé indumenti comodi e larghi, in modo da non comprimere la zona perioculare. Dopo l’intervento, il paziente dovrà seguire le indicazioni del chirurgo per la cura delle ferite e per la gestione del dolore post-operatorio.

In generale, la preparazione all’intervento di blefaroplastica richiede un’attenzione particolare alla salute e al benessere del paziente, al fine di favorire una guarigione rapida e senza complicazioni. Grazie a una buona preparazione pre-operatoria e al supporto del chirurgo estetico, la blefaroplastica può essere un’operazione sicura ed efficace per migliorare l’aspetto del viso e riacquistare una maggiore sicurezza in sé stessi.

La procedura chirurgica di blefaroplastica

L’intervento di blefaroplastica viene eseguito sotto anestesia locale o generale e richiede circa 30 / 45 minuti per essere completato.

Durante l’intervento di blefaroplastica, il chirurgo effettua un’incisione nella piega naturale della palpebra superiore, rimuovendo l’eccesso di tessuto cutaneo e adiposo e riformando la piega palpebrale. Nella blefaroplastica inferiore, invece, il chirurgo effettua un’incisione vicino alle ciglia, rimuovendo l’eccesso di tessuto adiposo e lassità cutanea.

In entrambi i casi, il chirurgo rimuove l’eccesso di tessuto e riavvicina i margini della ferita con sutura invisibili. Dopo l’intervento, il paziente dovrà tenere a riposo la zona perioculare e seguire le indicazioni del chirurgo per la cura delle ferite.

L’intervento di blefaroplastica è un’operazione chirurgica complessa che richiede l’esperienza e la competenza di un chirurgo estetico specializzato. Una buona conoscenza dell’anatomia della zona perioculare e delle tecniche chirurgiche moderne può contribuire a garantire la riuscita dell’operazione e la riduzione dei rischi per la salute del paziente.

preparazione alla chirurgia palpebrale
Anestesia della blefaroplastica

Come sono le incisioni e le cicatrici della blefaroplastica?

Le incisioni e le cicatrici della blefaroplastica dipendono dalla tecnica chirurgica utilizzata e dalle esigenze del paziente. Tuttavia, grazie alle moderne tecniche chirurgiche, le incisioni sono generalmente di dimensioni ridotte e le cicatrici sono ben nascoste.

Nella blefaroplastica superiore, l’incisione viene eseguita nella piega naturale della palpebra superiore, in modo che la cicatrice risulti ben nascosta e poco visibile. L’incisione può essere estesa fino alla zona laterale dell’occhio, se necessario. Una volta rimossa la quantità di tessuto cutaneo e adiposo in eccesso, il chirurgo effettua la sutura della ferita con fili invisibili o riassorbibili.

Nella blefaroplastica inferiore, l’incisione viene effettuata sotto la linea delle ciglia, in modo che la cicatrice risulti ben nascosta. In alcuni casi, l’incisione può essere eseguita all’interno della congiuntiva, in modo da non lasciare cicatrici visibili. Dopo la rimozione del tessuto adiposo in eccesso e la riposizionamento del muscolo orbicolare, il chirurgo chiude la ferita con sutura invisibili o riassorbibili.

In entrambi i casi, il chirurgo adotta tecniche chirurgiche volte a minimizzare la dimensione delle incisioni e la visibilità delle cicatrici. Inoltre, il paziente dovrà seguire le indicazioni del chirurgo per la cura delle ferite e la prevenzione di infezioni o complicazioni post-operatorie.

In generale, le cicatrici della blefaroplastica sono ben nascoste e tendono a ridursi significativamente nel tempo. Grazie alla competenza e all’esperienza del chirurgo estetico e alla cura del paziente nel periodo post-operatorio, la blefaroplastica è un’operazione sicura ed efficace per correggere gli inestetismi della zona perioculare.

Come è il risultato?

Il risultato della blefaroplastica è un miglioramento significativo dell’aspetto della zona perioculare, che conferisce al volto un aspetto più fresco e giovane. Il risultato finale dipende dalle esigenze del paziente, dalle tecniche chirurgiche utilizzate e dal grado di correzione necessario.

Dopo l’intervento, il paziente noterà un miglioramento dell’aspetto della palpebra superiore e inferiore, con una riduzione delle borse palpebrali, della pelle in eccesso e delle rughe. Inoltre, il paziente potrà notare un miglioramento della simmetria e dell’equilibrio tra i tratti del volto.

Il risultato della blefaroplastica è duraturo, con i miglioramenti che persistono per molti anni dopo l’intervento. Tuttavia, è importante ricordare che la blefaroplastica non impedisce l’invecchiamento naturale della pelle e degli occhi, e che i pazienti potrebbero aver bisogno di ripetere l’operazione in futuro per mantenere i risultati ottenuti.

Risultato - Foto prima dopo

Costi della blefaroplastica e degli interventi collegati

Intervento Costo minimo Costo massimo
Blefaroplastica completa 3000 euro 4000 euro
Blefaroplastica superiore o inferiore 2000 euro 3000 euro
Blefaroplastica e lifting temporale 4000 euro 5000 euro
Blefaroplastica e lifting viso 6000 euro 7000 euro
Blefaroplastica e botulino zampe di gallina 3300 euro 4300 euro
Blefaroplastica secondaria 2000 euro 6000 euro
Blefaroplastica e laser frazionato periorbicolare 3500 euro 4500 euro

La variabilità dei costi è legata alle specifiche condizioni anatomiche del paziente e quindi alla diversa complessità del caso.

FAQ sulla blefaroplastica

La procedura è dolorosa?
L’intervento di blefaroplastica non è doloroso. L’atto chirurgico è solitamente eseguito in anestesia locale anche se può essere eseguito anche in anestesia generale. Nell’immediato post operatorio non si avverte dolore per l’effetto analgesico dell’anestesia. Nei giorni successivi – anche grazie all’assunzione di analgesici da banco – il paziente non avverte dolore. E’ invece normale un certo fastidio e lacrimazione.

E’ un intervento rischioso?
Tutti gli interventi chirurgici comportano rischi. La blefaroplastica ha rischi anche se le complicanze di rilievo hanno una incidenza molto bassa. Comunque il paziente candidato deve essere consapevole delle possibili complicanze ed esprimere un consenso informato e consapevole.

La blefaroplastica corregge le zampe di gallina?
No. Questa procedura agisce sulle palpebre e sugli accumuli adiposi presenti sopra e sotto gli occhi. Le zampe di galline sono rughe mimiche che si formano ai lati esterni degli occhi. Questi tipi di rughe indotte dalla ripetizione di movimenti muscolari vengono trattate correttamente con le infiltrazioni di botulino. Il botox inibisce parzialmente il movimento dei muscoli permettendo la distensione della pelle. Questo intervento non corregge le zampe di gallina. Queste sono rughe mimiche che si formano lateralmente agli occhi a seguito della meccanica mimica palpebrale. Il trattamento consigliabile per correggere queste rughe è la tossina botulinica.

La blefaroplastica rimuove le occhiaie?
Con le occhiaie normalmente si intende quella parte della palpebra inferiore che presenta una marcata ipercromia. Le occhiaie sono una caratteristica maggiormente comune nei pazienti dalla pelle olivastra. Le occhiaie sono in pratica zone cutanee oscure sotto gli occhi. La blefaroplastica corregge le occhiaie nella porzione che eventualmente viene asportata. Le macchie cutanee rimanenti di solito vengono trattate con il laser.

Si può eseguire un lifting del viso insieme?
La chirurgia estetica palpebrale è molto frequentemente eseguita come parte integrante del lifting facciale. L’inestetismo del viso invecchiato si presenta spesso insieme al rilassamento palpebrale. Risulta quindi opportuno eseguire gli interventi insieme perché si ottiene un risultato più armonico, si riduce il tempo complessivo di guarigione e si risparmia economicamente.

Può correggere l’occhio orientale?
Si. La blefaroplastica è in grado di correggere il cosiddetto occhio orientale creando la piega palpebrale carente. I pazienti orientali infatti hanno una caratteristica tipica che è la formazione della palpebra superiore senza la “piega” occidentale. L’intervento in questo caso avrà l’obiettivo di “agganciare” la palpebra creando la forma e la piega desiderata.

Si può modificare la forma dell’ occhio?
La procedura modifica sempre la forma dell’occhio rimuovendo le borse e la pelle in eccesso. Se il paziente desidera modificare il “modello” dell’ occhio, si procede con alcuni accorgimenti chirurgici in modo da “tirare” lo sguardo.

Il gonfiore post operatorio è normale?
Si. La formazione di edema post operatorio è  un fatto assolutamente normale e consiste nella naturale reazione del corpo al trauma operatorio. Di norma il gonfiore si riassorbe spontaneamente nell’arco di qualche giorno. Un lieve gonfiore residuo potrà richiedere alcune settimane per il totale riassorbimento.

Il risultato è permanente?
Gli inestetismi corretti da questa procedura sono l’eccesso cutaneo e/o adiposo alle palpebre. Entrambi si formano con il passare di moltissimi anni e quindi per che si possano nuovamente riformare deve passare tantissimo tempo. Per questo motivo se la procedura viene eseguita correttamente, il risultato può ritenersi definitivo.

Le cicatrici sono visibili?
La capacità di cicatrizzazione delle palpebre in genere è ottima. Eseguendo l’incisione in maniera tale che la conseguente cicatrice coincida con la piega palpebrale, gli esiti cicatriziali vengono ulteriormente nascosti. Durante le prime settimane è normale che la cicatrice si presenti leggermente rialzata ed arrossata. Nel tempo si sbiadirà fino a diventare molto sottile, lineare e del colore della pelle. Nella casistica Pallaoro le cicatrici della chirurgia palpebrale sono esteticamente poco rilevanti.

Fonti: