Naso camuso – Correzione con la chirurgia estetica

Il naso camuso, noto anche come naso schiacciato o piatto, si caratterizza per la scarsa proiezione della punta, la ridotta altezza del dorso e una configurazione generalmente poco definita della struttura cartilaginea. La base del naso appare spesso larga, con narici evidenti e un dorso piatto che non contribuisce in modo armonico al profilo del viso. Questa morfologia può alterare l’equilibrio estetico complessivo del volto, conferendo un aspetto infantilizzato, schiacciato o sproporzionato rispetto agli altri tratti facciali, in particolare mento e fronte.

Il naso camuso può essere congenito, cioè presente dalla nascita per motivi genetici o etnici, oppure acquisito, come conseguenza di eventi traumatici (fratture nasali), patologie che colpiscono i tessuti cartilaginei o risultati non soddisfacenti di precedenti interventi di rinoplastica (rinoplastica secondaria). In entrambi i casi, oltre all’aspetto estetico, il paziente può sviluppare un disagio psicologico significativo. Spesso, infatti, il naso è uno degli elementi più riconoscibili e caratterizzanti del volto e la sua forma può incidere profondamente sulla percezione di sé, l’autostima e le relazioni interpersonali. Una correzione chirurgica può quindi non solo migliorare l’estetica, ma anche portare a un beneficio sul piano emozionale e sociale.

Rinoplastica per naso camuso

La rinoplastica del naso camuso richiede particolare capacità chirurgica.

Cause del naso camuso

Le cause alla base del naso camuso sono molteplici e possono riguardare sia fattori congeniti che acquisiti. Comprendere l’origine dell’inestetismo è fondamentale per scegliere il trattamento più adeguato.

  • Fattori genetici ed etnici: alcune popolazioni presentano naturalmente una struttura nasale più piatta e corta, con una punta meno proiettata. Questo tipo di conformazione si trasmette spesso ereditaramente, ed è comune ad esempio in pazienti di origine asiatica o africana. Anche all’interno della popolazione caucasica, vi sono famiglie in cui il naso camuso è una caratteristica distintiva.
  • Traumi nasali: cadute, incidenti sportivi o traumi diretti al volto possono compromettere l’integrità del dorso e della cartilagine nasale. Se non trattati correttamente, questi eventi possono portare nel tempo a un crollo strutturale, con perdita di proiezione della punta e schiacciamento del profilo. In particolare, nei bambini piccoli, le fratture nasali possono essere sottovalutate e causare anomalie crescenti con lo sviluppo.
  • Chirurgia nasale pregressa (rinoplastica secondaria): interventi di rinoplastica troppo aggressivi o mal eseguiti possono rimuovere quantità eccessive di cartilagine o osso. In assenza di un adeguato supporto strutturale, il naso può “collassare” parzialmente, assumendo l’aspetto tipico del naso camuso. Questo accade soprattutto quando non vengono utilizzati innesti strutturali nelle zone chiave di sostegno.
  • Condizioni patologiche: meno frequentemente, alcune malattie autoimmuni, infezioni (es. sifilide congenita), o anomalie congenite del tessuto cartilagineo possono portare allo sviluppo di una conformazione nasale camusa.

Individuare la causa esatta consente al chirurgo di pianificare una correzione chirurgica più efficace e duratura, migliorando non solo l’estetica ma anche, se necessario, la funzione respiratoria.

Chirurgia estetica per correggere il naso camuso

L’intervento di rinoplastica per naso camuso mira a correggere un’anomalia morfologica che compromette l’estetica e, in alcuni casi, anche la funzione respiratoria del naso. Gli obiettivi principali sono:

  • Ripristinare la proiezione della punta, ovvero la sporgenza anteriore che definisce il carattere del profilo nasale;
  • Restituire altezza, definizione e continuità al dorso nasale, fondamentale per l’armonia con fronte e mento;
  • Riequilibrare le proporzioni del viso, rispettando i lineamenti naturali del paziente e valorizzando la sua unicità.

Tra le tecniche più efficaci adottate presso la nostra clinica si annoverano:

  • Rinoplastica strutturale: un approccio chirurgico avanzato che prevede la ricostruzione delle strutture portanti del naso, utilizzando innesti per rinforzare e modellare dorso e punta. Questa tecnica assicura un risultato stabile nel tempo e previene collassi futuri.
  • Innesti autologhi: si utilizzano tessuti prelevati dallo stesso paziente, come la cartilagine del setto nasale, del padiglione auricolare o, nei casi più complessi, dalla cartilagine costale. L’uso di materiale autologo riduce il rischio di rigetto o complicanze post-operatorie e offre una perfetta integrazione anatomica.
  • Settoplastica funzionale: spesso eseguita in combinazione con la rinoplastica estetica, consente di correggere deviazioni del setto nasale che compromettono la respirazione, migliorando così anche il benessere funzionale del paziente.

Il candidato ideale per questa chirurgia è un paziente in buona salute generale, con una struttura ossea adeguata al rimodellamento, aspettative realistiche e una forte motivazione a migliorare sia l’aspetto estetico sia la propria qualità di vita. La consulenza pre-operatoria è fondamentale per valutare la fattibilità dell’intervento, definire gli obiettivi condivisi e illustrare con trasparenza tempi, risultati e possibili rischi.

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