Chirurgia Estetica – Glossario: Capsulotomia
Capsulotomia: È una procedura nella quale viene rimossa parte della capsula periprotesica o comunque viene modificata per liberare la protesi mammaria dalla compressione cicatriziale dovuta alla contrattura capsulare, la complicanza più frequente della mastoplastica additiva.
Ci sono due tipi di capsulotomia:
Capsulotomia aperta: Il tessuto cicatriziale (capsula) viene modificato chirurgicamente attraverso un’incisione nella zona del seno. Questa tecnica è spesso confusa con la capsulectomia che ha come finalità la rimozione totale della capsula.
Capsulotomia chiusa: Consiste in una vigorosa compressione della capsula eseguita dall’esterno del seno (senza incisioni chirurgiche) nel tentativo di rompere il tessuto cicatriziale capsulare e librare la protesi dalla contrattura capsulare. Questa tecnica non è sempre consigliabile perché presenta il rischio di rottura della protesi oltre al fatto di essere particolarmente dolorosa.
Argomenti collegati: mastoplastica additiva, mastopessi, chirurgia estetica seno
Protesi mammarie e rischio incapsulamento
L’intervento di capsulotomia è indicato quando la fibrosi periprotesica è diventata rilevante. Per ridurre il rischio di tale incapsulamento aggressivo è importante impiegare protesi mammarie di ottima qualità. Lungo gli ultimi decenni si sono verificati più volti episodi problematici quando imprese hanno commercializzato impianti mammari di non adeguata fattura.
Alla Clinica Pallaoro vengono impiegati materiali e dispositivi medici solo di primaria qualità. Ciò allo scopo di offrire ai nostri pazienti servizi di chirurgia estetica il più possibile sicuri e con incidenza di complicazioni basse.
Altro fattore rilevante ai fini della riduzione del rischio di formazione della capsula attorno alla protesi è quello della gestione post operatoria della mastoplastica additiva. Ad esempio è opportuno che la paziente – passate le prime settimane – manipoli energicamente il seno per ammorbidire la formazione della capsula.
