Capsulectomia
La capsulectomia è la procedura chirurgica finalizzata alla rimozione della capsula periprotesica. La capsula attorno alla protesi mammaria si forma come normale reazione all’inserimento della stessa all’interno del corpo umano. A volte la capsula fibrosa è eccessivamente rigida e stringe la protesi rendendo il seno duro, disarmonico e doloroso. In questi casi può essere indicato l’intervento di capsulectomia per rimuovere la tasca fibrosa formatasi attorno alla protesi in silicone inserita con l’intervento di mastoplastica additiva.
A volte la capsulectomia viene confuse con la capsulotomia che ha invece l’obiettivo di migliorare l’assetto della capsula periprotesica.
Contrattura capsulare: Perché si forma?
La procedura di chirurgia estetica del seno chiamata mastoplastica additiva inserisce una protesi mammaria sotto la ghiandola o sotto il muscolo pettorale. La protesi è costruita in silicone di grado medico. Questo è un materiale inerte che non produce conseguentemente reazioni di rigetto nel corpo umano. La sola presenza della protesi produce una reazione tissutale di isolamento della stessa. Si forma quindi una capsula fibrosa attorno al seno e tale meccanismo è considerata una reazione normale. A volte la capsula tende a diventare rigida attorno alla protesi premendo sulla stessa. In questo caso si può verificare una deformazione del seno dovuta alla contrattura capsulare.
Quando fare la capsulectomia?
Il chirurgo estetico cerca di eseguire un intervento di mastoplastica additiva riducendo l’incidenza della complicanza “contrattura capsulare”. Esistono evidenze che le protesi mammarie con la superficie testurizzata (non liscia) hanno una minore probabilità di subire l’incapsulamento mammario.
La manipolazione energica del seno dopo il giusto periodo di guarigione aiuta a ridurre la possibilità della capsula di stringere troppo sul seno.
Se la capsula periprotesica si è formata e tende a stringere, la paziente è invitata a rivolgersi al chirurgo estetico per verificare se sia indicato un massaggio (eseguito dal chirurgo) chiamato Squeeze con la finalità di rompere la capsula e liberare la protesi oppure sia opportuno eseguire l’intervento di capsulectomia.
Alla Clinica Pallaoro l’assistenza post operatoria delle pazienti operate e i controlli programmati dopo l’intervento riducono in maniera consistente la complicazione capsulare e conseguentemente le capsulectomie.