
Aumento del seno: mastoplastica additiva
Il seno è una parte fondamentale della femminilità, e molte donne desiderano sentirsi più sicure del proprio corpo, migliorando l’armonia delle proprie forme. La mastoplastica additiva, conosciuta anche come aumento del seno, è una delle procedure di chirurgia estetica più richieste al mondo e offre la possibilità di ottenere un seno più pieno, proporzionato e naturale. Presso la Clinica Pallaoro, il dott. Pallaoro mette a disposizione la sua vasta esperienza e competenza per realizzare interventi di mastoplastica additiva altamente personalizzati, utilizzando le tecniche più avanzate e protesi di altissima qualità.
Che tu desideri un aumento del volume del seno, correggere una asimmetria o ripristinare la pienezza del seno persa a causa di gravidanza, allattamento o dimagrimento, la Clinica Pallaoro è pronta ad offrirti un percorso di trasformazione estetica sicuro e in linea con i tuoi desideri. Attraverso un’attenta valutazione delle tue caratteristiche fisiche e dei tuoi obiettivi estetici, ti guideremo passo dopo passo verso il raggiungimento di risultati armoniosi e naturali, migliorando la tua autostima e benessere.
Che cos’è la mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica del seno finalizzato ad aumentare il volume mammario, correggendo condizioni come l’ipotrofia (seno poco sviluppato) o la perdita di tono dovuta a gravidanza, dimagrimento o invecchiamento.
È la procedura più richiesta a livello mondiale nel campo della chirurgia plastica. Molte donne scelgono questa operazione per sentirsi più femminili, migliorare la proporzione del proprio corpo o recuperare un volume perduto.
Durante l’intervento, si inserisce una protesi in silicone studiata su misura in base all’anatomia e alle aspettative della paziente. Il risultato è un seno più pieno e armonioso, in linea con la propria silhouette.
Oltre ai cambiamenti estetici, la mastoplastica additiva porta spesso benefici psicologici significativi, migliorando l’autostima e la qualità della vita. Ogni anno, migliaia di donne scelgono questo intervento per ritrovare fiducia in sé stesse e sentirsi più in sintonia con il proprio corpo.
Cause del seno piccolo
Il seno ipotrofico (troppo piccolo o insufficientemente sviluppato) o svuotato è può essere causato da diversi fattori. Alcuni di questi sono congeniti mentre altri possono essere acquisiti.
- Esiste una certa correlazione tra la misura de seno della paziente con quella della mamma o dei familiari. Frequentemente si verifica che la figlia della mamma con seno molto piccolo abbia lei seno poco sviluppato.
- Essendo che la mammella è composta al 70% di tessuto adiposo, donne molto magre hanno quasi sempre il seno molto piccolo.
- Allattare al seno può comportare uno svuotamento della mammella.
- L’invecchiamento spesso comporta la diminuzione del tessuto adiposo della mammella.
Tale condizione mammaria rappresenta per la donna una “lesione” non solo estetica ma anche della propria femminilità che può provocare danni alla personalità e alla serenità con la quale la paziente interagisce in società. La mastoplastica additiva deve quindi correggere l’inestetismo tenendo ben presente il peso del cambiamento sul piano psicologico.
A chi è indicata: Candidata adatta alla mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è un intervento indicato per donne che desiderano migliorare l’aspetto e il volume del proprio seno in modo armonico e naturale. La candidata ideale è in buona salute fisica, ha aspettative realistiche sui risultati e vive questa scelta come un desiderio personale e consapevole, non influenzato da pressioni esterne.
Tra le motivazioni più comuni che spingono una donna a considerare questo intervento ci sono:
- Seno poco sviluppato (ipoplasia mammaria) rispetto alla corporatura generale
- Perdita di volume dopo gravidanza, allattamento o dimagrimento importante
- Asimmetrie mammarie che compromettono l’equilibrio estetico del torace
- Desiderio di migliorare l’autostima attraverso una maggiore armonia del corpo
Oltre agli aspetti fisici, è fondamentale che la paziente abbia una buona stabilità emotiva. La chirurgia estetica non è una soluzione a disagi interiori o problemi psicologici, ma può rappresentare un passo importante per valorizzare la propria immagine, se affrontata con consapevolezza.
Durante la visita specialistica, il chirurgo valuta la struttura anatomica, lo stato di salute generale e le motivazioni personali della paziente, per definire se è effettivamente una buona candidata all’intervento. La comunicazione aperta e trasparente in questa fase permette di costruire un percorso su misura, con obiettivi chiari e raggiungibili.
La visita medica per la mastoplastica additiva
Il primo passo per affrontare una mastoplastica additiva in modo sicuro è la visita specialistica con il chirurgo estetico presso la Clinica Pallaoro a Padova. Durante questo incontro, vengono valutate le condizioni fisiche della paziente, le sue aspettative e la fattibilità dell’intervento.
La visita include:
* Valutazione anatomica del seno (forma, volume, simmetria, tessuti)
* Analisi delle motivazioni personali e psicologiche
* Raccolta dell’anamnesi e verifica dello stato di salute generale
* Spiegazione dell’intervento, tipo di protesi e risultati attesi
* Indicazioni sul post-operatorio, tempi di recupero e precauzioni
* Chiarimento di dubbi e domande della paziente
* Prescrizione degli esami preoperatori (es. analisi del sangue, ECG)
Se la paziente è idonea e motivata, si procede alla programmazione dell’intervento. Si consiglia di avere a disposizione almeno due settimane per il recupero post operatorio.
Per chi arriva da fuori regione
La clinica accoglie pazienti da tutta Italia e dall’estero. Chi non può recarsi subito a Padova può richiedere una videoconsulenza o una consulenza online. Queste modalità permettono una valutazione preliminare e un preventivo personalizzato, da confermare poi con la visita in presenza.
Intervento di mastoplastica additiva a Padova
L’intervento di mastoplastica additiva consiste sinteticamente nell’inserimento di una protesi mammaria in silicone con specifiche caratteristiche (dimensione, diametro, forma e sporgenza) in una posizione specifica del seno. L’inserimento dell’impianto mammario avviene attraverso una incisione che può essere attuata in sede sottomammaria oppure periareolare.
Le posizioni della protesi possono essere:
- Protesi retroghiandolare (Protesi sotto ghiandola)
Tipicamente per paziente con adeguata copertura cutanea e ghiandolare - Protesi retromuscolare (Protesi sotto muscolo)
Soluzione chirurgia impiegata in pazienti con inadeguata copertura cutanea e/o ghiandolare - Protesi parzialmente retromuscolare
Posizionamento adatto a pazienti con lieve / moderato rilassamento cutaneo
Alla Clinica Pallaoro la procedura viene eseguita impiegando protesi di eccellente qualità. La scelta della protesi specifica è frutto della sintesi tra la necessità della paziente, le caratteristiche anatomiche e la scelta della naturalità del risultato.
La paziente viene ricoverata alla mattina e dopo la ulteriore verifica degli esami preoperatori, dell’anamnesi anestesiologica e la convalida del programma chirurgico, si procede con la preparazione all’intervento.
L’anestesista esegue la tecnica anestesiologica programmata che nella maggior parte dei casi è anestesia locale con sedazione profonda. A seconda delle specifiche condizioni si potrà eseguire l’anestesia generale.
Il dott. Pallaoro esegue l’incisione periareolare per raggiungere la posizione programmata per la realizzazione della tasca per la protesi (dietro ghiandola, dual plane o dietro muscolo). Crea la tasca per il contenimento della protesi verificando la corretta emostasi della stessa. Procede con attenzione all’inserimento della protesi verificandone l’integrità. Sutura i lembi per piani e protegge l’incisione con cerotti steri strip. Successivamente il seno riceve un bendaggio compressivo per supportare la guarigione.
Anestesia della mastoplastica additiva
La tecnica anestesiologica più frequente nell’intervento di mastoplastica additiva è quella locale con sedazione profonda. Si tratta di una tecnica che “addormenta” la paziente (sedazione profonda) e successivamente infiltra anestetico direttamente nella zona interessata. L’anestetico contiene anche un farmaco che produce vasocostrizione e quindi riduce il sanguinamento durante l’intervento.
Quando il programma chirurgico lo richieda (es. interventi combinati di mastoplastica additiva e rinoplastica), l’anestesista potrà procedere con l’anestesia generale. Le tecniche moderne d’anestesia consentono d’eseguire l’intervento in sicurezza con l’impiego di farmaci mirati e dosaggi limitati. La paziente dopo la fine dell’intervento – con qualunque tipo d’anestesia – ha una ripresa immediata.
Postoperatorio
Immediatamente dopo l’intervento e nei giorni successivi la paziente non deve sentire dolore rilevante. E’ normale la presenza di edema ed un lieve indolenzimento. La paziente deve osservare le indicazioni e prescrizioni postoperatorie. Dovrà quindi assumere i farmaci prescritti per un periodo indicativo di 5 giorni (antibiotici, antinfiammatori e analgesici). Dovrà osservare riposo e dovrà evitare alcuni movimenti (i gomiti devono rimanere attaccati al corpo per 7 giorni).
Dopo l’intervento sono programmate due medicazioni per la rimozione dei bendaggi e punti di sutura. La paziente non dovrà rimuovere le medicazioni di protezione senza l’autorizzazione del chirurgo.
La corretta osservazione delle indicazioni e prescrizioni durante il postoperatorio favorisce una migliore e veloce guarigione.
Se durante questi giorni la paziente avverte qualcosa di diverso da quanto dettagliatamente illustrato dal nostro personale, dovrà prontamente comunicare con il chirurgo estetico affinché si verifichi il percorso di guarigione e si escludano complicanze in atto.
Il risultato della mastoplastica additiva
La tecnica additiva ha un risultato da ritenersi permanente. La dimensione e forma del seno saranno quindi stabili e duraturi ma bisogna stare attenti a determinati fattori che possono modificare l’anatomia mammaria. Sbalzi di peso, eccessiva esposizione solare, gravidanze e normale invecchiamento possono influenzare la morfologia mammaria
Le variabili fondamentali nella buona riuscita della procedura sono:
- adeguata tecnica operatoria in relazione alla condizione anatomica
- corretta scelta del posizionamento degli impianti mammari
- impiego di protesi di elevata qualità
- forma e volume coerenti
Il seno rifatto deve risultare al tatto morbido come un seno naturale. La formazione di una capsula attorno alla protesi è normale ma bisognerà osservare alcune indicazioni affinché non si verifichi l’incapsulamento mammario (formazione di capsula rigida).
L’intervento chirurgico di mastoplastica additiva presenta molti aspetti positivi anche non immediatamente collegati al miglioramento della forma della mammella:
- Migliora la qualità della vita correlata alla salute (OMS)
- Aumenta la sicurezza personale
- Incrementa l’autostima
- Migliora i rapporti interpersonali e intimi
Dal punto di vista estetico il seno dopo l’intervento acquista maggiore volume e pienezza. Si avvicina quindi all’aspetto ritenuto desiderabile dalla paziente.
Il risultato definitivo è visibile già dopo un paio di settimane ma per vedere quello definitivo bisognerà aspettare almeno un paio di mesi. si deve infatti aspettare la scomparsa del gonfiore e l’assestamento della protesi.
Le cicatrici della mastoplatica additiva
Nella tecnica con incisione periareolare le cicatrici non sono una questione rilevante perché l’esito cicatriziale si confonde nel punto di incontro tra pelle normale e areola. Nella maggioranza dei casi le cicatrici che si formano sono sottili e lineari. Già dopo alcuni mesi di norma non sono “visibili” se non con uno sguardo attento e mirato.
La bontà delle cicatrici non dipende solo dalla tecnica operatoria ma anche dalle caratteristiche specifiche della paziente. Alcune donne hanno una tendenza alla cicatrizzazione ipertrofica. In questi casi è possibile che si renda necessario qualche trattamento post operatorio per ridurre la visibilità delle stesse.
Il costo della mastoplastica additiva
La chirurgia estetica è un servizio medico che non rientra nelle prestazioni del SSN. La paziente deve quindi sostenere in proprio tutti i costi della mastoplastica additiva ed è per questo motivo che il fattore prezzo è rilevante ai fini della realizzazione dell’intervento. In questo ambito l’obiettivo della Clinica Pallaoro è quello di offrire una mastoplastica additiva di elevata qualità ad un prezzo competitivo. Offriamo inoltre la possibilità del pagamento rateale affinché la paziente non si veda obbligata a scegliere interventi low cost dalla sicurezza incerta.
Il prezzo della medio della mastoplastica additiva alla Clinica Pallaoro è di 6000 euro. Tale importo comprende tutti i costi della mastoplastica additiva (chirurgo estetico, anestesista, sala operatoria, protesi, medicazioni, controlli).
Rischi e complicanze
La mastoplastica additiva è uno degli interventi di chirurgia estetica più eseguito al mondo. La scienza e pratica medica conosce bene ed approfonditamente tutti gli aspetti della procedura mammaria. Va comunque tenuto in considerazione che tutti gli atti medici presentano rischi e complicanze. Anche la semplice assunzione di un farmaco da banco può comportare conseguenze indesiderate a volte gravi.
La mastoplastica additiva – anche se è una procedura con numeri elevatissimi di casistica e un tasso di complicanze basso – comunque ha rischi che devono essere conosciuti dalla paziente prima di sottoporsi alla procedura. Fortunatamente l’ importanza e l’incidenza degli eventi è tale da essere considerato un intervento sicuro e dai risultati soddisfacenti. In effetti la mastoplastica additiva è uno dei tre interventi di chirurgia estetica più richiesti in Italia e al mondo.
I rischi della chirurgia estetica comprendono anche la probabilità di non raggiungere un risultato esteticamente soddisfacente per il paziente. Per questo motivo è bene che la paziente – prima di sottoporsi all’ intervento – verifichi con il chirurgo il grado di aspettativa in merito al risultato.
FAQ
Qual è la durata media delle protesi mammarie utilizzate nella mastoplastica additiva?
Le protesi mammarie moderne hanno una durata molto lunga, spesso oltre 10-15 anni. Tuttavia, è importante sottoporsi a controlli periodici per monitorarne l’integrità e la posizione.
È possibile allattare dopo una mastoplastica additiva?
Sì, nella maggioranza dei casi è possibile allattare dopo l’intervento. Tuttavia, ciò dipende dalla tecnica chirurgica utilizzata e dalla posizione delle protesi. È consigliabile discuterne in dettaglio con il chirurgo.
Quanto tempo è necessario per recuperare completamente dall’intervento?
Il recupero completo può variare, ma generalmente richiede diverse settimane. I pazienti possono tornare alle normali attività quotidiane dopo circa una settimana, ma dovrebbero evitare sforzi fisici intensi per almeno 4-6 settimane.
Quali sono i possibili rischi e complicazioni della mastoplastica additiva?
Come ogni intervento chirurgico, esistono rischi quali infezioni, reazioni all’anestesia, sanguinamento, formazione di cicatrici, e complicazioni specifiche come il rigetto della protesi o la capsulare contrattura.
La mastoplastica additiva può influenzare la rilevazione del cancro al seno?
La presenza di protesi mammarie non impedisce la rilevazione del cancro al seno. Tuttavia, è fondamentale informare il tecnico di radiologia della presenza delle protesi prima di sottoporsi a mammografie.
È possibile scegliere la dimensione desiderata per le protesi?
Sì, ma la scelta della dimensione deve essere fatta in base alle proporzioni del corpo, alla struttura ossea e ai tessuti esistenti, per assicurare un aspetto naturale e armonioso.
Ci sono limitazioni d’età per sottoporsi alla mastoplastica additiva?
L’intervento di mastoplastica additiva in Italia è vietato alle donne sotto i 18 anni. È importante che il seno abbia completato il suo sviluppo naturale prima di considerare l’intervento.
È necessario sostituire le protesi mammarie dopo un certo periodo?
Non esiste una scadenza fissa per le protesi mammarie, ma si consiglia di monitorarle regolarmente. Una sostituzione può essere necessaria in caso di complicazioni o cambiamenti nel tempo.