Complicanze del lifting viso: Cicatrici diastasate e ispessite

Nel lifting viso il motivo principale per la formazione di cicatrici esteticamente poco attraenti e cioè diastasate e spesse è l’ eccessiva trazione cutanea dei lembi e la tecnica inadeguata di sutura. L’ intervento efficace dovrà progettare un’ adeguato scollamento cutaneo e un’ avvicinamento preciso con tensione lieve. La sutura per piani cutanei offrirà inoltre una migliore consistenza strutturale.  La realizzazione di punti di sutura profondi è determinante per fornire una buona resistenza a lungo termine e ridurre la complicanza in oggetto.

La comparsa di cicatrici ipertrofiche avviene entro il primo mese dopo il lifting e di solito tendono a ridursi entro 12 mesi. Frequenti massaggi di digitopressione sulla cicatrice accelerano questo processo. L’ applicazione di gel di silicone o lamine siliconiche può contribuire al controllo dello sviluppo cicatriziale.

La formazione di cheloidi (tessuto cicatriziale simile alla cicatrice ipertrofica ma a carattere genetico) rappresentano un problema diverso e più grave. Tale cicatrici una volta “attivate” tendono a continuare i loro sviluppo e difficilmente si riducono. Pazienti soggetti a questo tipo di cicatrizzazione devono considerare l’opportunità di non sottoporsi all’ intervento.

Osservare le prescrizioni post lifting

Per ridurre il rischio di questa complicanza è opportuno che il paziente osservi meticolosamente le indicazioni del chirurgo estetico per il periodo post operatorio. Per quanto riguarda questa complicanza, il paziente dovrà evitare di muovere il collo girando la testa per i giorni successivi all’intervento. La causa comune delle cicatrici diastasate e ispessite è la trazione meccanica dell’esito cicatriziale dovuta al movimento del capo. La cicatrice ancora non matura, subendo il tiraggio della rotazione della testa, aumenta il tessuto fibroso per rafforzarla.

Va comunque chiarito che il lifting al viso, come tutti gli interventi chirurgici, è soggetto a rischi e complicanze trans e post operatorie.

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