Rischio e complicanza d’ alopecia post lifting viso

A seguito del trauma cutaneo del cuoio capelluto è possibile che si verifiche un’alopecia post lifting viso (alopecia traumatica). Il trauma chirurgico può comportare il passaggio dei capelli dalla fase del ciclo di vita follicolare chiamata anagen (crescita) alla fase catagen (caduta). Si tratta di una possibile reazione fisiologica dei follicoli che improvvisamente cadono ma che non deve certamente destare preoccupazione. Non si tratta di una danno subito a carico del patrimonio follicolare ma soltanto di un “scompenso” del normale ciclo di vita follicolare che riprenderà normalmente dopo qualche settimana.

Nella maggioranza dei casi l’ alopecia post lifting viso comporta una remissione spontanea del problema. Raramente si può trattare di un’alopecia stabile e in questo caso si tratta di un danneggiamento dei follicoli durante l’intervento chirurgico. La perdita di capelli avviene lungo la linea d’ incisione all’ interno del cuoio capelluto.

Per ridurre l’ incidenza di questa complicanza il chirurgo procedera con un’ incisione inclinata e parallela ai follicoli piliferi. L’ anestesia tumescente comporta l’idrodissezione e rende più agevole questa manovra. Anche l’ eccessiva tensione dei lembi può essere all’ origine dell’ alopecia.

I pazienti con alopecia post lifting e quindi traumatica vedono ricrescere i capelli nei mesi successivi all’ intervento. Il disagio causato da questa complicanza è maggiore negli uomini in quanto portano di solito capelli più corti.

Incidenza dell’alopecia post lifting viso

Questa complicanza è statisticamente molto poco frequente. Durante tutta la nostra pluridecennale carriera possiamo affermare che la probabilità di questa complicanza temporanea è minore del 0.1%. In pratica è un rischio con incidenza molto bassa di un problema solamente estetico a remissione spontanea senza necessità di alcuna terapia.

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