La naturalità estetica dei risultati deve essere l’obiettivo principale del risultato di qualunque intervento di chirurgia estetica. Il risultato deve essere armonicamente credibile e quindi percepito da chi osserva come bello e non artificioso o esagerato.
Questa regola aurea seguita dal dott. Carlo Alberto Pallaoro si è dimostrata sempre valida in una prospettiva pluriennale. Essendo che la chirurgia estetica offre risultati che devono durare tanti anni, la scelta sul tipo di risultato deve considerare tale fatto.
Ad esempio, una giovane donna candidata alla mastoplastica additiva potrebbe essere tentata di chiedere una protesi mammaria che formi una mammella molto prosperosa e attraente in un determinato contesto di divertimento. Se il chirurgo accontentasse la paziente, dopo qualche hanno la donna si ritroverebbe von un seno probabilmente troppo grosso, cadente e sproporzionato con il resto del corpo. Se negli anni successivi la donna fa una o due gravidanze, il seno verrà ulteriormente modificato peggiorando la forma estrema scelta all’inizio.
Se invece la giovane donna sceglie un seno di dimensioni armoniche con il resto del corpo, il risultato non sarà teatrale come nell’esempio precedente, ma sarà un seno bello per moltissimi anni e potrà superare anche le gravidanze senza subire particolari danni.
La chirurgia estetica non è teatro
I pazienti dopo l’intervento devono conservare un aspetto migliore ma normale. Non deve essere evidente il passaggio del chirurgo estetico. Va ad esempio evitato ad ogni costo il lifting del viso estremo che attuato anche in età avanzata conferisce al volto un’estetica “extraterrestre”. Spesso anche personaggi del mondo dello spettacolo indugiano in interventi di ringiovanimento del viso che portano a risultati molto criticabili.
Il consiglio: Non sbagliare la dosi
La chirurgia estetica deve rimuovere gli inestetismi che ci creano disagio psicologico migliorando l’estetica senza stravolgere i lineamenti. La chirurgia estetica è un potentissimo strumento per migliorare l’autostima ma se la dosi è errata può trasformare la persona offrendo un risultato inaccettabile o peggiorativo.