No, le cicatrici della liposuzione non saranno percettibili ad uno sguardo d’insieme. Nella liposuzione il processo di cicatrizzazione riguarda i punti in cui il chirurgo estetico incide la cute per creare la via di accesso alla cannula che poi utilizzerà per rompere gli adipociti e infine risucchiare il tessuto adiposo in eccesso. Questi strumenti operatori hanno un diametro che può variare da un massimo di 1,2 cm ad un minimo di 0,8 cm (in questo caso si tratta di micro-cannule) e la loro grandezza varia a seconda della zona tratta e della tipologia di trattamento eseguita. Le incisioni avranno comunque un diametro inferiore a quello delle cannule poiché si sfrutterà la naturale elasticità della pelle. Si tratta dunque di fori decisamente piccoli che nella maggior parte dei casi non richiederanno nemmeno punti di sutura. La probabilità della loro comparsa aumenta di fronte ad una pelle poco elastica.
Se dunque dovessero rimanere dei segni visibili sulla pelle si tratterebbe di cicatrici davvero minime che ad uno sguardo d’insieme potrebbero sfuggire totalmente o essere scambiate per nei. Solitamente queste imperfezioni cutanee tendono a sparire con il passare del tempo.
A rendere invisibili eventuali esiti cicatriziali sarà anche la professionalità del chirurgo plastico che effettuerà le incisioni necessarie alla liposuzione (il numero varia a seconda della zona trattata) in posizioni attentamente studiate per sfruttare le naturali pieghe della pelle ed offrire così un “nascondiglio” alle vie d’accesso delle cannule.
Le tracce lasciate dalla liposuzione sulla pelle dopo un intervento sono principalmente di due tipi: una cicatrice, ovvero un’irregolarità della pelle in corrispondenza della fine di un processo di rimarginazione, o una discromia, ovvero una zona con un colore diverso dal resto della pelle. Questa piccola zona diversa può essere più chiara (ipo-pigmentazione) oppure più scura iper-pigmentazione. A causare il cambiamento di colore è il processo infiammatorio che si innesca ogni qual volta la pelle subisce un danno e risulta più visibile nelle persone con una tonalità di pelle più scura. Persone con una pigmentazione cutanea più chiara vedranno sparire questa discromia in pochissimo tempo, qualche mese al massimo, mentre nei fenotipi scuri potrebbe permanere per anni.