La chirurgia estetica impegna molta attenzione e cura alla bellezza del seno. Le mammelle sono una delle zone più importanti della femminilità e sensualità della paziente. Gli inestetismi possibili a carico del seno possono essere diversi ma quelli più comunemente lamentati sono il seno piccolo, il seno rilassato e il seno troppo grande. L’intervento di chirurgia estetica adatto a correggere il seno piccolo è chiamato mastoplastica additiva. Si tratta di una procedura che aumenta le dimensioni del seno inserendo una protesi mammaria sotto la ghiandola o addirittura sotto il muscolo pettorale. Per inserire la protesi il chirurgo estetico esegue una incisione attorno all’areola o lungo il solco sottomammario.

Seno personalizzato

Questo intervento in apparenza molto standardizzato – per ottenere un risultato naturale e coerente con il profilo corporeo – deve essere profondamente personalizzato. In sede di progettazione dell’operazione, il chirurgo estetico dovrà scegliere la dimensione, la forma e il profilo della protesi da inserire. Si dovrà scegliere la tecnica chirurgica più adatta alla specifica paziente ed infine si dovrà decidere quale sede destinare alla creazione della tasca che conterrà l’impianto mammario.

Costo della chirurgia estetica del seno piccolo

La mastoplastica additiva in Italia ha un prezzo che è compreso nel range tra 5000 e 7000 euro. A formare questo prezzo concorrono i seguenti fattori: onorario del chirurgo estetico e dell’anestesista, costo di sala operatoria e di degenza, costo della protesi mammaria e spese per le medicazioni post operatorie. Alcune specifiche caratteristiche anatomiche come ad esempio il seno tuberoso possono rendere la procedura più complessa e aumentare conseguentemente il prezzo.

Si consideri – per quanto riguarda l’aspetto economico – che questa procedura ha teoricamente una durata che viene definita comunemente in 10 anni. Ciò vuol dire che la paziente dopo 10 anni dovrebbe cambiare le protesi. Dalla nostra estesa casistica possiamo affermare che l’uso di protesi di qualità elevata consente di non considerare questa “scadenza” come termine perentorio ma solo con consiglio alla paziente di sottoporsi a controlli post operatori annuali.

È prevista l’aggiunta dell’IVA al costo della chirurgia estetica per il seno piccolo?

Risposta: La normativa fiscale italiana prevede che il costo degli interventi di chirurgia estetica sia esente da IVA solo quando questi hanno lo scopo di diagnosticare, trattare malattie o problemi di salute, oppure di tutelare, mantenere o ristabilire lo stato di salute, inclusa la salute psicofisica. Questo significa che per gli interventi di mastoplastica additiva (aumento del seno) a fini terapeutici, non sarà necessario aggiungere l’IVA, a condizione che ci sia una certificazione medica che attesti la finalità terapeutica dell’intervento.

Secondo il Decreto Legge n° 145/2023, l’esenzione dall’IVA è applicabile solo se l’intervento ha chiare finalità terapeutiche, attestabili attraverso una documentazione medica specifica. Se l’intervento di chirurgia estetica del seno è effettuato per motivi non terapeutici, quindi a scopi puramente estetici, il costo sarà soggetto all’aliquota IVA standard del 22%.