Il diradamento in pazienti soggetti ad alopecia è progressivo. Normalmente inizia in giovane età e prosegue nel tempo secondo uno schema preciso. L’alopecia comunemente si evolve secondo uno schema grafico ricorrente classificato da Norwood.
La classe I corrisponde all’assenza di alopecia. La classe II vede un arretramento dell’ attaccatura frontotemporale con eventualmente anche il diradamento del ciuffo (IIA). La classe III è caratterizzata da un marcato arretramento della linea anterione. La classe IV vede arretrata significativamente la linea frontale e temporale. Il vertice risulta diradato o Addirittura calvo. Le classi successive vedono ridursi ulteriormente la porzione di cuoio capelluto coperto con capelli fino alla classe VII. In questa rimane una sottile striscia a ferro di cavallo.
La correzione chirurgica con il trapianto capelli trasferisce follicoli geneticamente forti prelevati dalla zona donatrice non soggetti a caduta. Il rinfoltimento ottenuto potrebbe essere parzialmente vanificato da una ulteriore perdita dei capelli originari. E’ perciò molto importante che il paziente sia consapevole della eventuale necessità di sottoporsi ad una eventuale ulteriore seduta dopo qualche anno per ripristinare la capigliatura successivamente diradata. Comunque il nostro Staff consiglierà al paziente terapie scientifiche a contrasto dell’ulteriore perdita di capelli.
Il diradamento nelle donne
Le donne perdono i capelli in maniera diversa rispetto agli uomini. Perdono infatti capelli n maniera omogenea su tutta la testa anche se la zona superiore è quella che diventa più visibile per la disposizione dei capelli. Il diradamento nella donna non causa la perdita totale dei capelli su determinata zona come avviene per l’alopecia androgenetica. Il meccanismo della perdita dei capelli è illustrato nella scala di Ludwig, la quale presenta diversi gradi di alopecia.