Per evitare gli estesi – quanto deturpanti – esiti cicatriziali del “tradizionale” lifting, si può ricorrere a questa innovativa tecnica microchirurgica messa a punto dal dottor Carlo Alberto Pallaoro. Il lifting microchirurigco consente lo stesso rassodamento del lifting tradizionale, con la differenza che questo avviene in due/tre sedute senza lasciare sulla pelle esiti cicatriziali esteticamente rilevanti.
In luogo di un’unica, estesa, asportazione della cute in eccesso, il lifting microchirurgico prevede microasportazioni di tessuto di appena un millimetro di diametro, che non innescano pertanto un importante processo di cicatrizzazione e consentono cosi una rapida (pochi giorni) ed un rassodamento privo di esiti cicatriziali esteticamente rilevanti.
Il lifting microchirurgico di cosce/glutei richiede 2/3 sedute di 30 minuti ciascuna, realizzate, in anestesia locale infiltrativa, ad intervalli di 15/20 giorni l’una dall’altra. La tecnica é indicata nei casi di lieve-medio rilassamento, a patto la pelle non abbia tendenza a cicatrizzazione ipertrofica/cheloidea.
Se il rilassamento é troppo marcato si può ricorrere al lifting tradizionale, trattando successivamente (a due mesi dall’intervento) gli estesi esiti cicatriziali con la tecnica microchirurgica (il Trilix in questo caso viene applicato per asportare le cicatrici). La mini invasività della tecnica chirurgica consente di evitare punti di sutura o collanti chirurgici: è sufficiente un cerotto chirurgico, rimovibile a distanza di 10/15 giorni, per consentire alla parte trattata di guarire in modo rapido.