Asportazione nei con il laser: Rimozione ad alta precisione

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La rimozione nei laser è una procedura di chirurgia estetica dermatologica di precisione che può essere anche indicata in determinati casi come prevenzione del melanoma.

La chirurgia estetica moderna grazie all’ innovativo strumento chirurgico del laser ad anidride carbonica super pulsato permette di rimuovere le neoformazioni con massima precisione e con risultati estetici fino a poco tempo fa impensabili.

Il dott. Carlo Alberto Pallaoro ha fatto della tecnologia laser lo strumento chirurgico d’ elezione sin dalla nascita della tecnologia stessa. Il laser viene impiegato estensivamente negli interventi chirurgici per produrre incisioni molto sottili e di profondità pilotata.

Ovviamente anche la rimozione degli nei con il laser comporta l’esecuzione dell’esame istologico del tessuto asportato. Ciò con la finalità di diagnosticare la natura della neoformazione.

Prevenzione e controllo dei nei

Il controllo periodico dei nei é fondamentale per una diagnosi precoce del melanoma, un tumore piuttosto aggressivo della pelle  che può insorgere su un nevo preesistente, ma anche su una zona che fino a quel momento non presentava macchie pigmentate.

Come difenderci dal rischio di “tumore nero”? Controllando periodicamente (almeno una volta all’anno) le lesioni sospette e rivolgendosi allo specialista al minimo dubbio. Precauzioni anche per un neo di natura apparentemente benigna:  variazioni di forma e colore, così come sensazioni di prurito e fastidio vanno segnalate immediatamente al proprio medico.

Un neo può essere congenito (presente dalla nascita) o comparire con il tempo senza una ragione apparentemente precisa. E’ importante tenere controllate queste macchie pigmentate rilevando qualsiasi variazione relativa alla forma, al colore e alle manifestazioni avvertite (prurito, fastidio, sanguinamento, ecc.).

Ecco, in particolare, le cose da non farsi sfuggire:

Asimmetria: se la lesione é irregolare ed asimmetrica potrebbe essere sospetta.

Bordo:  se sono frastagliati, irregolari, merlati, meglio rivolgersi allo specialista.

Colore: un nevo di colore marrone scuro, nero o policromo (con più colorazioni al suo interno) può essere sospetto.

Dimensione: i nei con un diametro superiore ai 6 mm dovrebbero essere controllati regolarmente dallo specialista. L’aumento o diminuzione delle loro dimensioni può costituire un segnale d’allarme.

Evoluzione: E’ importante segnalare allo specialista: l’evoluzione progressiva (se, ad esempio, le dimensioni raddoppiano in 3-6 mesi), il cambiamento della forma o del colore, le modificazioni della superficie (se diventa più spessa o dura), eventuali sanguinamenti.

Chi deve stare più attento alle neoformazioni

Ci sono alcune persone che, più delle altre, sono predisposte ad ammalarsi di melanoma. Le statistiche rilevano una categoria particolare di soggetti a rischio, i quali – sapendo a cosa potrebbero andare incontro –   non dovrebbero assolutamente saltare la periodica visita di controllo. Ecco, in particolare, le condizioni da non sottovalutare:

  • Età é compresa tra i 30 ed i 60 anni
  • Pelle ed occhi molto chiari e capelli rossi o biondi
  • Ci si scotta facilmente al sole
  • Un famigliare affetto da melanoma
  • Quando in età infantile  si hanno avuto forti esposizioni al sole
  • Quando si hanno più di cinquanta nevi di almeno 2 mm. di diametro o più di cinque nevi atipici (grossi più di 6 mm.)?

La rimozione laser degli nei può essere indicata per prevenire il melanoma

Asportazione dei nei: Quando è consigliabile la rimozione?

Non tutti i nei costituiscono un potenziale pericolo per la nostra salute, neppure quelli presenti in una posizione “scomoda” (come il collo o la base del seno) e soggetti pertanto a continui sfregamenti. Solo lo specialista é in grado però di valutare la loro innocuità o di consigliare – eventualmente anche in caso di dubbio – la loro asportazione.

All’intervento si può però ricorrere anche per fini estetici, specie se i nei appaiono ben visibili o troppo ravvicinati. L’asportazione di un neo viene praticata con il laser CO2 pulsato. La chirurgia laser consente di vaporizzare in pochi secondi il nevo, in maniera precisa ed indolore (si ricorre alla sola anestesia locale). In caso di nevo maligno o sospetto, l’intervento va effettuato il prima possibile: più il melanoma é piccolo, maggiore é infatti la possibilità di distruggerlo. Una cosa che va precisata è che l’intervento laser non esclude l’esame istologico, indispensabile per attestare il grado di evoluzione della neoformazione.

L’intervento di asportazione laser

Il laser ad anidride carbonica pulsato viene pilotato sulla concentrazione di melanina. Grazie all’azione di fototermolise selettiva, durante il trattamento laser (che dura pochi secondi) non vengono minimamente coinvolti i tessuti circostanti, prevenendo pertanto il rischio di danni termici.

Su impulso del chirurgo, il raggio laser vaporizza istantaneamente le cellule del nevo. Questa procedura produce la disepitelizzazione dello strato superficiale della pelle, risparmiando gli strati più profondi del derma.

Al termine del trattamento, viene applicata una pomata antibiotica ed antinfiammatoria (l’applicazione va ripetuta per qualche giorno). Al posto del neo, apparirà un sensibile arrossamento che andrà gradualmente scomparendo nell’arco di qualche settimana.

Il raggio laser vaporizza in infinitesime particelle la neoformazione senza coinvolgere minimamente i tessuti circostanti. Sul punto colpito dal fascio di luce, la pelle si riformerà in maniera naturale nell’arco di breve tempo.

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I vantaggi della chirurgia estetica laser

Sicurezza
Agendo per vaporizzazione, il raggio laser evita che le cellule maligne vadano in circolo (un rischio che é possibile invece con il bisturi). In caso di nevo sospetto, il raggio laser permette di prelevare una piccola porzione di nevo, sulla quale effettuare i dovuti accertamenti di laboratorio.

Precisione
L’ottima focalizzazione del laser permette incisioni precise e l’asportazione dei tessuti (per vaporizzazione) senza contatto fisico. La neoasportazione a mezzo laser avviene con una seduta di pochi minuti realizzata in anestesia locale.

Niente sanguinamento
Il laser mentre vaporizza i tessuti provvede simultaneamente a coaugulare i capillari: il trattamento non provoca perciò sanguinamento ed é esente da rischio di emorragia.

Guarigione veloce
La riepitelizzazione – ovvero il processo di formazione di “nuova” pelle – avviene in maniera spontanea ed ordinata, senza inconvenienti come infiammazioni o danni termici.

In breve

Per asportare un neo, che non é altro che una concentrazione di melanina, si può ricorrere al trattamento laser CO2 pulsato. La luce monocromatica del raggio laser colpisce la lesione vaporizzandola istantaneamente in infinitesime particelle. Con questo trattamento viene asportata una piccola parte di tessuto: non ci sarà così  il rischio che le cellule maligne vadano in circolo.

Al termine della seduta,  eseguita in anestesia locale,   verrà applicata una crema lenitiva in grado di accelerare il processo di riepitelizzazione già favorito dall’azione del laser. Nell’arco di qualche giorno neo e tracce del trattamento non saranno più visibili  anche se si dovrà attendere un po’ prima di esporre al sole la parte interessata.