carcinoma-basocellulare

Cosa è il carcinoma basocellulare?

Il carcinoma basocellulare (o basalioma) è il tumore cutaneo più diffuso nella popolazione, rappresentando circa l’80% di tutti i tumori maligni della pelle. Nonostante sia considerato a basso rischio di aggressività, è importante riconoscerlo e curarlo tempestivamente per evitare complicazioni locali.

Si sviluppa dalle cellule basali, localizzate nello strato più profondo dell’epidermide, e progredisce lentamente, ma può invadere i tessuti circostanti come derma, cartilagine e ossa, causando danni funzionali ed estetici rilevanti.

Il carcinoma basocellulare è una patologia in crescita nei paesi occidentali, complice anche l’aumento dell’esposizione solare non protetta, la moda dell’abbronzatura e l’invecchiamento della popolazione.

Cause e fattori di rischio

Il principale fattore scatenante del carcinoma basocellulare è l’esposizione prolungata e non protetta ai raggi ultravioletti (UV), provenienti dal sole o da fonti artificiali come i lettini abbronzanti.

Altri fattori di rischio includono:

  • Fototipo chiaro (pelle, occhi e capelli chiari), che si scotta facilmente e si abbronza con difficoltà
  • Presenza di lentiggini e cheratosi attiniche
  • Vita o lavoro all’aperto (agricoltori, pescatori, muratori)
  • Età superiore ai 50 anni
  • Sistema immunitario compromesso (HIV, trapianto d’organo)
  • Esposizione a sostanze cancerogene, come arsenico o catrame
  • Malattie genetiche rare come il sindrome di Gorlin-Goltz, che predispone allo sviluppo multiplo di basaliomi in giovane età

Anche chi ha già avuto un carcinoma basocellulare ha un rischio aumentato di svilupparne altri.

Come si presenta: sintomi e segni iniziali

Il carcinoma basocellulare può presentarsi con aspetti clinici molto variabili. L’importante è riconoscere qualsiasi lesione cutanea anomala che persiste oltre 4-6 settimane e tende a crescere lentamente.

Segni tipici:

  • Nodulo lucente di colore perlaceo o rosa, spesso con teleangectasie (capillari in superficie)
  • Ulcera centrale con bordi rialzati, che tende a sanguinare e non guarire
  • Placca rossa, leggermente desquamante, soprattutto su torace e dorso
  • Lesione pigmentata scura, talvolta confusa con un neo o un melanoma
  • Lesione cicatriziale indurita, nel caso della variante morfeiforme, difficile da identificare

Il carcinoma basocellulare predilige le aree più esposte al sole, come volto (soprattutto naso e guance), cuoio capelluto in soggetti calvi, orecchie, collo, spalle e dorso delle mani.

Diagnosi del carcinoma basocellulare

Un’accurata diagnosi dermatologica è essenziale per distinguere il carcinoma basocellulare da altre lesioni cutanee benigne o da tumori più aggressivi come il melanoma o il carcinoma spinocellulare.

Fasi della diagnosi:

  1. Esame clinico della pelle da parte dello specialista dermatologo
  2. Dermatoscopia, che consente di visualizzare strutture non visibili a occhio nudo
  3. Biopsia cutanea, eseguita in anestesia locale, per confermare la diagnosi tramite esame istologico

Talvolta si ricorre a esami di imaging (ecografia, TAC, RMN) per valutare la profondità dell’infiltrazione nei tessuti molli o ossei nei casi più estesi.

Tipologie di carcinoma basocellulare

Il carcinoma basocellulare si presenta con diverse varianti cliniche, ognuna con caratteristiche particolari:

  • Nodulare: la più frequente. Nodulo solido, rosa o madreperlato, spesso ulcerato al centro
  • Superficiale: chiazza eritematosa e desquamante, molto simile a una dermatite cronica
  • Pigmentato: presenta depositi di melanina che lo rendono scuro; spesso confuso con un nevo
  • Morfeiforme (sclerodermiforme): difficile da delimitare, a margini sfumati, può penetrare in profondità. Richiede margini di sicurezza più ampi
  • Fibroepiteliale (tipo Pinkus): raro, localizzato soprattutto nella regione lombare, somiglia a un polipo cutaneo

La tipologia influisce sulle scelte terapeutiche e sul rischio di recidiva.

Chirurgia laser

Alla Clinica Pallaoro, l’approccio al trattamento del carcinoma basocellulare include l’impiego della chirurgia laser CO2 frazionata, che consente di eliminare la lesione con estrema precisione e ridotta invasività.

Vantaggi del laser:

  • Rimozione selettiva dei tessuti patologici
  • Coagulazione dei piccoli vasi: sanguinamento minimo
  • Ridotto trauma ai tessuti sani
  • Guarigione più rapida e minor rischio di infezioni
  • Ottimo controllo del danno estetico post-trattamento

Il trattamento laser è indicato soprattutto nei casi di:

  • Lesioni superficiali o multipli basaliomi
  • Zone difficili da trattare chirurgicamente (come il naso o la palpebra inferiore)
  • Pazienti con controindicazioni alla chirurgia tradizionale

La valutazione specialistica stabilirà l’idoneità del laser rispetto ad altri approcci.

Prognosi e prevenzione

Il carcinoma basocellulare ha una prognosi eccellente, ma va trattato con rigore per evitare recidive o estensioni locali. In rari casi trascurati, può causare mutilazioni funzionali (es. distruzione del padiglione auricolare, della palpebra o della narice).

Strategie di prevenzione:

  • Applicare protezione solare SPF 50+, anche in inverno e nei giorni nuvolosi
  • Evitare l’esposizione solare diretta nelle ore centrali della giornata
  • Indossare occhiali da sole, cappelli a tesa larga, indumenti protettivi
  • Effettuare visite dermatologiche annuali, o semestrali in caso di precedenti tumori cutanei
  • Controllare regolarmente la pelle per individuare lesioni nuove o sospette