Un’arma High Tech nella battaglia contro l’invecchiamento cutaneo

Normalmente la gente non si occupa granché di questo argomento, il laser. Nei film di fantascienza, i protagonisti colpiti dal raggio laser spariscono vaporizzati: questa è la funzione del laser nell’immaginario collettivo. I pazienti che optano per la chirurgia estetica laser, invece, vedranno un effetto differente: a sparire saranno solamente le rughe e le altre imperfezioni della pelle.Recentemente, nella battaglia contro l’invecchiamento cutaneo, i laser sono stati spogliati dall’immagine fantascientifica per diventare la più promettente arma al servizio di chirurghi e dermatologi, tanto che, secondo l’Accademia Americana di Chirurgia Estetica a Chicago, nel 1998 quasi sono stati 170.000 gli americani, uomini e donne, che si sono sottoposti a procedure di ringiovanimento laser, con un incremento del 64% rispetto al 1996 (138.000 interventi). Il numero raggiunge quasi il doppio degli interventi di lifting al viso eseguiti lo stesso anno.Il laser Resurfacing (o peeling laser) è una particolare procedura ablativa cutanea, durante la quale il raggio laser vaporizza lo strato più superficiale della pelle, rimuovendo non solo i segni d’espressione e le rughe causate dal fotoinvecchiamento, ma anche le piccole cicatrici da acne; inoltre attenua le pieghe nasolabiali, le rughe periorali e persino neoformazioni ed escrescenze superficiali benigne.

In pratica, il laser Resurfacing ricrea lo strato epiteliale spingendo la cute a produrre una nuova superficie, più liscia e compatta.Sebbene la Food and Drug Administration non regoli come i chirurghi debbano effettuare le procedure laser, stabilisce che i dispositivi vengano utilizzati secondo le indicazioni dei produttori.

IL LASER NELLA CHIRURGIA ESTETICA

Se la loro scoperta nel 1958 introdusse nel mondo dell’industria si rivelò un potente strumento, la loro applicazione in medicina si può definire una vera rivoluzione. Secondo Richard Felten, celebre esaminatore presso il Centro FDA Specializzato in Dispositivi per la Salute, la ragione di tanto successo è che i laser utilizzati come strumenti chirurgici possono recidere il tessuto cutaneo senza provocare un’eccessiva emorragia. Infatti, i laser possono coagulare tessuti per bloccare le perdite ematiche, cosa impensabile per un bisturi. Per quanto concerne interventi chirurgici interni, grazie al laser, i chirurghi possono raggiungere alcune aree del corpo più facilmente che con il bisturi. Infine, la lunghezza d’onda della luce laser consente l’intervento selettivo a seconda delle differenti dismorfie cutanee, come macchie sulla pelle e follicoli piliferi, senza che vengano lese le aree circostanti (principio di fototermolisi selettiva).

Ma l’uso della tecnologia laser per procedure di peeling fu scoperto per caso. Nel corso di un intervento chirurgico con il laser per eliminare una cicatrice da acne, i chirurghi notarono che, terminato il processo di gusarigione, la cicatrice risultava meno visibile e le rughe circostanti erano attenuate.“Il peeling laser è largamente apprezzato perché è una soluzione che regala un aspetto fresco alla pelle, ricrea una nuova superficie cutanea non danneggiata dal sole e dona un aspetto più giovane” commenta Stephen W. Perkins, M.D., presidente della American Accademy of Facial PLastic and Reconstructive Surgery and of the Meridian PLastic Surgery Center of Indianapolis, Ind.

Il collagene è una sostanza proteica presente nel tessuto connettivo, fondamentale per la consistenza della pelle. Il naturale invecchiamento della pelle, e fattori che peggiorano la qualità cutanea, quali l’esposizione al sole o il fumo, contribuiscono a danneggiare e a compromettere la compattezza dello strato di fibre collagene; la naturale conseguenza è un aspetto meno liscio e tonico della pelle, con l’inevitabile comparsa di rughe e solchi.

“Dopo il trattamento di ringiovanimento laser, la cute genera nuovo collagene giovane” riferisce A.Jay Burns, M.D., socio nella DalLas PLastic Surgery Institute e assistente di Chirurgia PLastica presso la University of Texas SouthWestern Medical School.“Spesso, il ringiovanimento mediante laser può far risultare il paziente più giovane di 10/20 anni e gli effetti positivi possono perdurare anche 8-10 anni”, asserisce Tina Alster, M.D., Direttrice della Washington Institute of Dermatologic laser Surgery. E sottolinea la fondamentale precauzione per godere al meglio i risultati del ringiovanimento: “dopo il Peeling laser, i pazienti devono evitare di prendere il sole, evitando così il rischio di un nuovo fotoinvecchiamento”.

Sarà possibile ripetere il trattamento dopo un anno, ma in genere il primo dà i risultati attesi e non c’è generalmente necessità di un richiamo.Non tutte le zone del corpo sono trattabili con il laser, né il trattamento può sollevare guance cadenti o appianare le grinze profonde o rendere liscia la pelle del collo. Queste dismorfie possono essere risolti solamente con il tradizionale intervento chirurgico di “taglia e cuci”, il lifting.