
La ptosi mammaria, comunemente chiamata seno cadente, non è solo una questione estetica: può avere un impatto significativo sulla qualità della vita quotidiana e sulla salute generale. Molte donne riferiscono di provare fastidio o vero e proprio dolore dorsale e cervicale a causa del peso delle mammelle che “tirano” in avanti il tronco, costringendo la colonna vertebrale a compensare con una postura scorretta. Sotto il seno, soprattutto nei casi di ptosi moderata o grave, si formano spesso irritazioni cutanee, arrossamenti e talvolta infezioni micotiche nel solco sottomammario, dovute a sfregamento e scarsa aerazione. Inoltre, l’attività fisica diventa più faticosa, la scelta del reggiseno un problema quotidiano e l’immagine riflessa nello specchio può minare profondamente l’autostima e il benessere psicologico.
La mastopessi, ovvero il lifting del seno, è l’intervento di chirurgia estetica che permette di risollevare e rimodellare le mammelle cadenti, eliminando la cute in eccesso e riposizionando l’areola e il capezzolo in una posizione più alta e naturale. Quando il volume è ridotto, è possibile associare una mastoplastica additiva per restituire armonia e proiezione. Presso la Clinica Pallaoro eseguiamo questo intervento da oltre 40 anni con tecniche personalizzate e cicatrici sempre più ridotte.
Cos’è la ptosi mammaria: cause e gradi di gravità
La ptosi mammaria si verifica quando il complesso areola-capezzolo scende al di sotto del solco sottomammario e la ghiandola perde tono e proiezione. Le cause principali sono:
- gravidanza e allattamento
- importanti variazioni di peso
- invecchiamento cutaneo e perdita di elasticità
- gravità costante nel tempo
- predisposizione genetica (seno voluminoso fin dalla giovane età)
Si distinguono tre gradi principali:
- Grado I (lieve): il capezzolo è al livello del solco o leggermente più in basso
- Grado II (moderato): il capezzolo è 1-3 cm sotto il solco ma ancora sopra il punto più basso del seno
- Grado III (grave): il capezzolo punta verso il basso e si trova nel punto più declive della mammella
Impatto sulla salute fisica
Il peso del seno cadente modifica l’equilibrio del tronco e costringe i muscoli di spalle, collo e dorso a un lavoro costante di compensazione. Ne derivano frequentemente:
- Dolore dorsale cronico e dolore cervicale
- Contratture muscolari e cefalea tensiva
- Postura iperlordotica con aumento della curva lombare
- Formicolii alle braccia per compressione dei nervi cervicali
- Irritazioni cutanee e micosi recidivanti nel solco sottomammario
- Difficoltà a praticare sport (corsa, aerobica, yoga) per il rimbalzo doloroso
- Problemi nella scelta di reggiseni contenitivi efficaci
Conseguenze sul benessere psicologico e autostima
Un seno cadente può generare profondo disagio nell’immagine corporea. Molte pazienti riferiscono di evitare specchi, di non cambiarsi in spiaggia o in palestra, di sentirsi meno femminili nella vita intima. Questo circolo vizioso può sfociare in bassa autostima, lieve depressione reattiva o ritiro sociale. La correzione chirurgica spesso porta a un miglioramento rapido e duraturo del tono dell’umore e della sicurezza in se stesse.
La mastopessi: tecniche e possibilità
La mastopessi moderna prevede tre principali pattern di incisioni, scelti in base al grado di ptosi e al volume desiderato:
- Periareolare (solo intorno all’areola): per ptosi lieve e quando si desidera solo un lieve sollevamento
- Verticale (intorno all’areola + linea verticale): per ptosi moderata, con cicatrice nascosta nel reggiseno
- A T invertita: per ptosi grave o seni molto voluminosi, con cicatrice nel solco sottomammario che diventa quasi invisibile dopo 12-18 mesi
Quando il volume è ridotto è possibile inserire contemporaneamente una protesi (mastopessi con mastoplastica additiva) per ottenere un risultato pieno e naturale senza ulteriori interventi.
Benefici della mastopessi sulla salute globale
Dopo l’intervento le pazienti riferiscono quasi sempre:
- scomparsa o forte riduzione del dolore dorsale e cervicale entro poche settimane
- miglioramento della postura e della respirazione
- risoluzione delle irritazioni cutanee
- possibilità di praticare sport senza fastidio
- ritrovata libertà nella scelta dell’abbigliamento e dell’intimo
- aumento significativo dell’autostima e della soddisfazione corporea
Salute, benessere ed estetica
Il seno cadente non è solo una questione estetica: può generare dolore cronico, problemi posturali, irritazioni cutanee e un impatto negativo sul benessere psicologico. La mastopessi, eseguita con tecniche moderne e personalizzate, permette di risollevare il seno, eliminare i fastidi fisici e restituire armonia e sicurezza.
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Approfondimenti
Numerosi studi pubblicati su riviste scientifiche di prestigio confermano che la ptosi mammaria grave non è solo un problema estetico, ma può generare un impatto misurabile sulla qualità della vita.
- Uno studio prospettico pubblicato sul Journal of Plastic, Reconstructive & Aesthetic Surgery ha dimostrato che la mastopessi verticale, con o senza aumento o riduzione, fornisce un alto livello di soddisfazione del paziente (94,3%), miglioramento dell’autostima (89,3%) e della qualità della vita (69,5%), con riduzione significativa dei sintomi fisici come il dolore dorsale e difficoltà nell’esercizio (p<0,001): https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1748681513001551
- L’American Society of Plastic Surgeons (ASPS) nel report statistico 2023 indica un aumento del 7% nelle procedure di mastopessi (153.600 interventi), riflettendo la crescente popolarità per migliorare contorno, silhouette e simmetria del seno, spesso associata a benefici funzionali: https://www.plasticsurgery.org/documents/news/statistics/2023/plastic-surgery-statistics-report-2023.pdf
- L’International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS) classifica la mastopessi tra gli interventi che migliorano l’aspetto estetico, l’autostima e la qualità della vita complessiva della paziente: https://www.isaps.org/discover/patients-home/procedures/breast-procedures/mastopexy-breast-lift/
- Uno studio pubblicato su Gland Surgery e disponibile su PMC conferma che la mastopessi con autoimpianto porta a punteggi BREAST-Q più alti per soddisfazione con il seno (69±18 vs. 55±16, P=0,03) e con l’outcome chirurgico (71±18 vs. 48±26, P=0,009), con tendenze positive nel benessere psico-sociale e fisico a lungo termine: https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC6842755/




