Risultato insoddisfacente

La chirurgia estetica ha un rischio del tutto particolare: L’ insoddisfazione del paziente. Nell’ ambito delle altre specialità chirurgiche un intervento può essere riuscito o meno. Se un ad paziente deve essere asportata via la cistifelia – se l’intervento è stato eseguito correttamente – i risultati possono essere 1) intervento riuscito 2) intervento non riuscito.

Quando invece si valuta il risultato dell’intervento di chirurgia estetica, il paziente può valutare il risultato insoddisfacente perché oggettivamente si verifica una complicanza che rende il risultato meno gradevole oppure perché il chirurgo ha eseguito la procedura in maniera non ottimale. Può anche succedere che il risultato venga ritenuto insoddisfacente da parte del paziente semplicemente perché non ha raggiunto le aspettative del paziente. In questo caso il risultato è soggettivamente insoddisfacente.

risultato insoddisfacente

Nella chirurgia estetica un intervento eseguito perfettamente con un processo di guarigione ottimo può non essere gradito al paziente. L’ aspetto ottenuto non è ciò che il paziente desidera. Ecco che quindi s’ inserisce il concetto di aspettativa.

Un intervento di chirurgico estetico può dirsi riuscito solo se soddisfa le aspettative del paziente. Se le aspettative del paziente non sono ritenute realistiche perché non raggiungibili dalla tecnica in relazione alla situazione di partenza, l’intervento non deve essere eseguito oppure il paziente deve procedere con la rielaborazione dell’ aspettativa.

Per formare una corretta aspettativa si consiglia di prendere visione delle foto prima e dopo la chirurgia estetica. Individuare un caso simile al proprio può dare una idea del risultato ottenibile.