Labioplastica anestesia

La miglior tecnica d’anestesia della labioplastica

La tecnica anestesiologica più frequentemente impiegata alla Clinica Pallaoro per questo tipo di chirurgia e che riteniamo essere più indicata per l’ intervento di labioplastica è quella locale con epinefrina e sedazione modulata. L’ anestesia generale è troppo invasiva e quella locale semplice troppo “cruda”. Il protocollo anestesiologico moderno prevede un’azione combinate in modo da ottimizzare l’esecuzione dell’ intervento ed il comfort pre – trans –   post operatorio della paziente mantenendo sempre la massima sicurezza operatoria.

L’epinefrina è un farmaco che produce vasocostrizione temporanea nell’area infiltrata. Essendo la zona interessata molto irrorata, l’impiego di tale farmaco è fondamentale per ridurre al minimo la perdita di sangue.

Come avviene l’anestesia della labioplastica?

In primo luogo l’ anestesia deve essere eseguita da parte di un anestesista di provata capacità ed esperienza all’interno di una sala operatoria attrezzata per il monitoraggio e la gestione del paziente. La prima parte dell’ anestesia della labioplastica consiste nella sedazione che rende la paziente meno vigile. Successivamente vengono eseguite le infiltrazioni d’anestetico locale con epinefrina (vasocostrittore). La paziente non avverte il dolore delle punture grazie alla sedazione. Immediatamente dopo l’intervento la paziente si riprende e dopo un paio d’ore può tornare a casa.

L’ anestesia locale produce un prolungato effetto analgesico e quindi il dolore durante il primo post operatorio è completamente assente. Qualora la paziente lamentasse dolore nei giorni successivi è possibile prescrivere un analgesico specifico.

La scelta considera molti fattori

Decidere quale tipo d’anestesia attuare per la specifica paziente è un compito che va delegato all’anestesista. Alla Clinica Pallaoro è presente un servizio anestesiologico di primario livello dotato da medici specialisti in anestesia con esperienza pluridecennale in sala operatoria. Siamo quindi in grado di eseguire la procedura anestesiologica più adatta alle condizioni specifiche della paziente. Per la chirurgia estetica intima è comunque molto difficile che si scelga un’anestesia diversa da quella locale con sedazione modulata. Considerata anche la ridotta zona interessata alla chirurgia, l’anestesia ottimale è quasi sempre quella descritta al primo paragrafo.