
La chirurgia estetica addome corregge gli inestetismi della zona addominale.
Tecniche di chirurgia estetica addominale
Le tecniche chirurgiche per i modellamento addominale eseguite dal dott. Carlo Alberto Pallaoro impiegano il metodo tumescente perché risultano essere più precise e sicure. Migliaia di donne e uomini da tutta Italia hanno scelto la Clinica Pallaoro per modellare e tonificare il proprio addome.
Gli inestetismi addominali (addome adiposo/smagliature/addome rilassato) sono estremamente diffusi. Spesso donne e uomini dopo i 30 anni combattono per ridurre il grasso dall’addome seguendo estenuanti sedute in palestra e regimi alimentari rigidi. Purtroppo l’obiettivo di avere l’addome piatto e tonico non sempre si avvera.
Ci sono diverse tecniche chirurgiche finalizzate al miglioramento dell’aspetto dell’addome. Le più frequentemente eseguite alla Clinica Pallaoro sono la liposuzione addominale, l’addominoplastica ed il lifting micro chirurgico dell’addome.
Ecco i 3 inestetismi dell’addome che si correggono con la chirurgia estetica:
Gli inestetismi che interessano la chirurgia estetica addome sono sostanzialmente 3 e possono presentarsi con diversi gradi di severità:
- Adiposità > Grasso in eccesso depositato nella zona addominale: L’addome adiposo è l’inestetismo più comune in uomini e donne di oltre 40 anni.
- Lassità cutanea > Pelle in eccesso: Come conseguenza dell’invecchiamento e dell’eccessiva trazione cutanea, la cute addominale tende a diventare lassa.
- Smagliature > Lesioni cutanee per trazione: Le smagliature addominali possono comparire durante la gravidanza o in casi di obesità marcata.
A seconda del grado di severità degli stessi e della loro combinazione si determinano gli interventi possibili. L’obiettivo della chirurgia estetica dell’addome é di riportare la struttura muscolo-cutanea alla sua sede ideale e rendere teso e tonico l’aspetto cutaneo. L’evoluzione delle tecniche consente oggi una chirurgia meno invasiva. La tecnica tumescente impiegata sia nella liposuzione che nell’ addominoplastica ha reso meno cruente le procedure con tempi di esecuzione e di convalescenza minori.
I più comuni inestetismi dell’addome trovano una specifica soluzione chirurgica anche in combinazione tra essi. Ecco i principali con le relative indicazioni teoriche date dalla chirurgia estetica dell’addome.
Inestetismo |
Intervento |
||
Adiposità localizzata | Lassità cutanea | Smagliature | |
Si | No | No | Liposuzione addominale |
Si. Lieve, media | Lieve | No | Liposuzione addominale + lifting microchirurgico dell’addome |
Si. Media, marcata | Media, marcata | Si/ No | Addominoplastica |
No | Media, marcata | Si/ No | Addominoplastica |
Si. Media, marcata | Media, marcata | Si/ No | Addominoplastica con liposuzione |
Lieve | No | Si | Liposuzione addominale + lifting microchirurgico dell’addome |
Chirurgia estetica dell’addome adiposo
L’ addome adiposo si rileva prevalentemente nei quadrati inferiori e laterali dell’addome (“maniglie dell’amore”). L’indicazione terapeutica propria di questa situazione è la liposuzione dell’addome. La liposuzione addome consente di rimodellare il ventre e restituire la giusta proporzione tra busto e bacino. L’intervento dà risultati apprezzabili, a patto che la cute abbia un adeguato grado di elasticità tale da potersi adattare al meglio ai nuovi volumi raggiunti. L’asportazione dell’adipe in avviene attraverso una microcannula collegata ad un aspiratore ed introdotta sottocute attraverso delle incisioni di pochi millimetri, praticate perlopiù in corrispondenza delle pieghe naturali delle pelle. Asportato l’eccesso di grasso da addome e fianchi, il chirurgo pratica quindi un punto di sutura in corrispondenza delle incisioni che hanno consentito l’ingresso della microcannula chirurgica e fascia l’addome con un bendaggio compressivo che verrà rimosso a distanza di una settimana dall’intervento. Le cicatrici saranno minime grazie alla ridotta dimensione delle cannule e saranno poi camuffate dalle naturali pieghe cutanee.
Chirurgia estetica dell’addome rilassato
La condizione costituita da un addome molto rilassato che presenta un eccesso cutaneo crea la cosiddetta “pancia a grembiule”. Nelle donne può manifestarsi con una certa incidenza dopo il parto, ma anche sbalzi di peso o semplicemente l’età possono determinare la ptosi. L’eccesso di cute é concentrato prevalentemente nelle regioni sottombelicale mediana e paramediane. L’indicazione terapeutica più appropriata per un marcato rilassamento è l’addominoplastica.
Tecnica
Il rimodellamento dell’addome eseguito attraverso l’addominoplastica richiede due incisioni (una che dal pube arriva alle spine iliache, l’altra appena sopra l’ombelico) ed uno scollamento cutaneo praticato in regione sopraombelicale. Da qui si passa all’asportazione della cute in eccesso, all’avvicinamento delle fasce muscolari, al riposizionamento dell’ombelico e all’eventuale aspirazione del grasso in eccesso nella zona fianchi/ventre. Per un buon rimodellamento dei fianchi in fase di avvicinamento, sulla linea mediana, dei muscoli retti, vengono ripresi, se é il caso, anche i muscoli obliqui. L’addominoplastica lascia un’unica cicatrice, sottile ed orizzontale, appena sopra il pube. Questa può essere perfettamente nascosta anche da uno slip di ridotte dimensioni e il risultato sarà un ventre nuovamente rassodato e teso.
Lifting microchirurgico dell’addome
Il lifting microchirurgico é una tecnica messa a punto dal dottor Carlo Alberto Pallaoro, indicata nei casi di ptosi (rilassamento) addominale di piccola e media entità. Realizzato in due/tre sedute di 30 minuti ciascuna, si avvale del Trilix, un innovativo drill con il quale si praticano multiple microaspotazioni di cute in eccesso del diametro di appena un millimetro. In questo modo viene asportato lo stesso quantitativo di pelle del lifting tradizionale, evitando la lunga e visibile cicatrice orizzontale posizionata sopra al pube. La microchirurgia avviene in anestesia locale infiltrativa. “Le microasportazioni di derma – spiega il dottor Pallaoro – hanno il vantaggio di non innescare un importante processo di cicatrizzazione, al punto che, a guarigione avvenuta, la zona trattata non riporterà tracce esteticamente rilevanti della chirurgia”. Il post operatorio non richiede punti di sutura, ma la sola applicazione di un cerotto chirurgico da tenere per 10/15 giorni.
Approfondimento: Chirurgia estetica smagliature
I costi per modellare l’addome con la chirurgia estetica
Quanto costa rifarsi l’addome? Questa è una delle domande più frequenti dei pazienti che presentano adiposità localizzata addominale e/o rilassamento cutaneo. Essendo che gli interventi possibili sono diversi e a volte combinati tra di loro, non è possibile stabilire un costo “teorico” ma certamente è possibile indicare un range di costo.
I prezzi non variano soltanto in funzione del tipo d’ intervento bensì anche in relazione alla severità del difetto da correggere. Se si desidera conoscere il costo specifico della procedura consigliata al proprio caso è possibile impiegare il servizio online di consulenza per immagini oppure prenotare una visita medica con il dott. Carlo Alberto Pallaoro.
Contenuto a cura del dott. Carlo Alberto Pallaoro aggiornato al 14/11/2022. Per info info@pallaoro.it.