cheratosi seborroiche pigmentate laser frazionato

Cosa sono le cheratosi seborroiche pigmentate

Le cheratosi seborroiche sono lesioni cutanee benigne, di natura non infettiva né tumorale, che derivano dalla proliferazione anomala dei cheratinociti, le cellule principali dello strato superficiale della pelle. La loro comparsa è molto frequente con l’avanzare dell’età, tanto da essere considerate uno dei segni tipici dell’invecchiamento cutaneo.

La variante pigmentata si presenta con una colorazione che varia dal marrone chiaro al nero, con una superficie ruvida, squamosa o verrucosa. Queste formazioni possono apparire singolarmente o in gruppo e si localizzano soprattutto su viso, torace, schiena, addome e arti superiori. Pur essendo innocue, la loro somiglianza con lesioni più gravi, come il melanoma, può generare preoccupazione.

Le cause precise della cheratosi seborroica non sono del tutto note, ma esistono fattori predisponenti come:

  • Familiarità genetica
  • Esposizione cronica al sole
  • Invecchiamento cutaneo fisiologico
  • Alterazioni ormonali, soprattutto in menopausa

Quando trattarle: indicazioni mediche ed estetiche

La decisione clinica di intervenire sulle cheratosi seborroiche pigmentate si fonda su una duplice motivazione: da un lato vi sono criteri di tipo estetico-psicosociale, dall’altro indicazioni di carattere funzionale e diagnostico.

Indicazioni estetiche

La rimozione viene spesso richiesta da pazienti che presentano cheratosi pigmentate in sedi altamente visibili, come il volto, il collo o il decolleté. La pigmentazione scura, la superficie irregolare o verrucosa e l’aspetto clinicamente impattante possono generare disagio, con ricadute sull’immagine corporea e sull’autostima. In questi casi, il trattamento ha una valenza che va oltre l’aspetto puramente estetico, contribuendo a migliorare il benessere psicologico del paziente.

Indicazioni funzionali e mediche

Esistono inoltre condizioni cliniche che giustificano l’intervento terapeutico:

  • Presenza di lesioni in zone soggette a sfregamento meccanico (sedi intertriginose, colletto camicia, fascia reggiseno, zone da rasatura) con rischio di traumatismo cronico e conseguente ulcerazione o sanguinamento
  • Sintomatologia associata, come prurito cronico, irritazione o infezioni locali
  • Evolutività recente della lesione (modificazioni in termini di colore, contorni, dimensioni o sintomatologia), che impone un’attenta diagnosi differenziale con altre lesioni cutanee, tra cui le cheratosi attiniche, i nevi displastici e le lesioni melanocitarie maligne

In presenza di dubbi diagnostici, l’approccio clinico prevede l’impiego della dermatoscopia per una valutazione non invasiva dettagliata e, se necessario, l’asportazione della lesione con esame istologico per confermare la benignità e indirizzare correttamente la gestione terapeutica.

Il laser frazionato CO₂ come soluzione efficace

Il laser CO₂ frazionato è considerato oggi una delle soluzioni più efficaci, sicure e precise per l’eliminazione delle cheratosi seborroiche pigmentate. Questo tipo di laser sfrutta l’energia della luce per vaporizzare selettivamente le cellule della lesione, lasciando intatto il tessuto sano circostante grazie alla modalità “frazionata” (che colpisce solo micro-zone di pelle alla volta).

Meccanismo d’azione:

  • L’energia del laser è assorbita dall’acqua contenuta nelle cellule cheratiniche
  • Il calore prodotto vaporizza le cellule superficiali
  • Si avvia un processo di rigenerazione tissutale con produzione di nuovo collagene

Vantaggi principali:

  • Intervento non chirurgico, senza bisturi
  • Massima precisione nella rimozione delle lesioni pigmentate
  • Ridotti tempi di recupero
  • Stimolazione del ringiovanimento cutaneo dell’area trattata
  • Riduzione del rischio di cicatrici o iperpigmentazioni rispetto ad altre tecniche

Rispetto ad approcci tradizionali come la crioterapia, l’elettrocauterizzazione o il curettage, il laser CO₂ frazionato offre un migliore controllo del danno tissutale e risultati estetici più soddisfacenti.

Come avviene il trattamento nella pratica

Il trattamento delle cheratosi seborroiche pigmentate mediante laser frazionato CO₂ viene eseguito in regime ambulatoriale, evitando l’ospedalizzazione e riducendo l’impatto sul normale svolgimento delle attività quotidiane del paziente. La procedura prevede la somministrazione di anestesia locale, eventualmente associata a sedazione cosciente farmacologica, in particolare quando il trattamento coinvolge aree estese o multiple lesioni. Questa combinazione anestesiologica ha lo scopo di migliorare la tolleranza al trattamento e garantire la piena collaborazione del paziente.

La sequenza operativa tipica è articolata nelle seguenti fasi:

  1. Valutazione clinico-dermatologica preliminare, comprensiva di anamnesi, esame obiettivo per confermare la diagnosi ed escludere sospetti di lesioni displastiche o melanocitarie.
  2. Preparazione della cute, con detersione antisettica e marcatura eventuale delle lesioni da trattare.
  3. Esecuzione dell’anestesia locale per infiltrazione, associata se necessario a sedazione con benzodiazepine o altri farmaci ad azione ansiolitica/sedativa, monitorata secondo protocolli di sicurezza.
  4. Trattamento con laser CO₂ frazionato, impostando parametri come energia, durata dell’impulso e densità di scansione in funzione della morfologia, profondità e pigmentazione della lesione.
  5. Applicazione post-operatoria di un preparato topico lenitivo e schermatura solare ad ampio spettro, accompagnata da indicazioni precise per la gestione domiciliare della fase di guarigione.

La durata dell’intervento può variare da 5 a 15 minuti per lesione, in relazione alla loro dimensione e numero. Al termine della procedura, il paziente viene monitorato per un breve periodo e può essere dimesso autonomamente, munito di una scheda con le indicazioni post-operatorie e i segnali d’allarme da riferire al medico in caso di complicanze.

Risultati clinici e benefici estetici

I risultati sono visibili già dopo la prima settimana, quando le crosticine si staccano e lasciano spazio a una pelle più liscia e chiara. Con il laser frazionato CO₂ si ottengono miglioramenti significativi sia dal punto di vista clinico (rimozione completa della lesione) che estetico (uniformità cromatica e tessutale).

Benefici riportati dai pazienti:

  • Scomparsa completa della cheratosi
  • Pelle più giovane e levigata
  • Nessuna cicatrice residua
  • Aumento dell’autostima

Effetti collaterali lievi possono includere rossore, edema, sensazione di calore e una temporanea iperpigmentazione che regredisce in poche settimane.

Prima e dopo: cosa aspettarsi

Nel prima, la lesione appare sporgente, pigmentata, con margini irregolari e superficie secca o verrucosa. Dopo il trattamento laser, si forma una leggera crosta che si stacca spontaneamente entro una settimana.

Nel dopo, la pelle appare rosa chiaro, poi gradualmente si uniforma al tono cutaneo circostante. In molti casi si ottiene anche un effetto skin rejuvenation nella zona trattata, migliorando pori, texture e luminosità.

dermatosi seborroica laser frazonato 01
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FAQ

1. Le cheratosi seborroiche pigmentate possono diventare maligne?
No, non sono tumori, ma è importante monitorarle nel tempo. In presenza di variazioni di colore, forma o consistenza, è consigliabile effettuare una visita dermatologica per escludere patologie più serie. In rari casi, infatti, una diagnosi errata può nascondere un problema cutaneo più rilevante.

2. Il laser è doloroso?
Il trattamento con laser frazionato è generalmente ben tollerato. Si avverte solo una lieve sensazione di calore o pizzicore nella zona trattata, simile a una scottatura solare. L’utilizzo di anestetico locale topico prima della seduta riduce significativamente ogni disagio.

3. Serve più di una seduta?
In molti casi una sola seduta è sufficiente per ottenere risultati soddisfacenti. Tuttavia, in presenza di cheratosi seborroiche molto estese, spesse o multiple, possono essere necessarie più sessioni per garantire la completa rimozione e un risultato estetico ottimale.

4. Possono lasciare cicatrici?
Il rischio di cicatrici è molto basso grazie alla precisione del laser frazionato, che risparmia i tessuti sani. È fondamentale seguire correttamente le indicazioni post-trattamento, come l’applicazione di creme lenitive e la protezione solare, per evitare esiti cicatriziali o discromie.

5. Quanto dura la guarigione?
Il processo di guarigione dura generalmente da 7 a 10 giorni. In questa fase, la pelle può presentare arrossamento e formazione di crosticine, che si staccano spontaneamente. Il rossore residuo può persistere per alcune settimane, attenuandosi progressivamente.

6. Dopo quanto si vedono i risultati?
I primi risultati sono visibili già dopo una settimana, con la scomparsa della lesione e l’inizio della rigenerazione cutanea. La pelle continua a migliorare nelle settimane successive, diventando più liscia, uniforme e luminosa.

7. Possono tornare?
La cheratosi seborroica trattata non si riforma, ma la predisposizione genetica o l’invecchiamento cutaneo possono favorire la comparsa di nuove lesioni in altre aree del corpo. È consigliato un controllo periodico per intervenire precocemente se necessario.

8. Quanto costa il trattamento con laser frazionato?
Il costo del trattamento dipende dal numero, dalla dimensione e dalla localizzazione delle cheratosi. Presso la Clinica Pallaoro offriamo consulenze personalizzate per una valutazione accurata del caso e la possibilità di accedere a pagamenti rateizzabili, rendendo il trattamento accessibile a tutti.


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