Quando pensiamo alla caduta dei capelli, la prima immagine che viene spesso in mente è quella di un uomo di 40 anni che sta lottando per tenersi i capelli per paura di assomigliare ai suoi parenti calvi. Raramente pensiamo a una donna che soffre in silenzio mentre guarda i suoi capelli che si staccano ad ogni colpo di spazzola. Una notevole perdita di capelli colpisce circa 6 milioni di donne in Italia.
La calvizie della donna è quindi una condizione statisticamente molto rilevante con implicanze estetiche e notevoli conseguenze psicologiche. Ciò rende il problema della caduta dei capelli delle donne un argomento importante sia per la scienza medica che per la chirurgia estetica.
Quali sono le cause della caduta dei capelli nelle donne?
Le donne perdono i capelli in modo diverso rispetto agli uomini. In generale, le donne soffrono di una caduta dei capelli diffusa, rispetto alla caratteristica caduta dei capelli maschile che inizia frontalmente con le stempiature, l’arretramento della linea dell’attaccatura e la formazione della calvizie in zona chierica.
Alcune delle cause mediche reversibili della caduta dei capelli femminile includono uno squilibrio dell’ormone tiroideo, anemia, bassi livelli di vitamina D, cambiamenti ormonali post-partum e menopausa. La sindrome dell’ovaio policistico è stata correlata alla caduta dei capelli nelle donne. Farmaci come contraccettivi, antipertensivi, steroidi e antidepressivi sono stati associati alla caduta dei capelli. Un significativo stress fisico, psicologico ed emotivo può causare la caduta dei capelli.
Entro la mezza età, circa il 40% delle donne mostra segni evidenti di caduta dei capelli di tipo alopecia androgenetica. Questa condizione per la donna spesso comporta un disagio psicologico devastante! Le estensioni dei capelli o le parruche / tricoprotesi possono essere utilizzate per camuffare l’assottigliamento dei follicoli ed il diradamento incipiente. Spesso l’uso di tali dispositivi peggiora ulteriormente la caduta rendendo ancor più evidente le zone maggiormente affette dalla calvizie.
Come si può curare la caduta dei capelli nelle donne?
Il primo passo nella ricostruzione dei capelli è valutare le cause alla base dell’aumento della caduta e correggere i problemi medici, se presenti. Successivamente, l’utilizzo di prodotti per capelli che hanno dimostrato clinicamente di rafforzare i capelli, prevenire la caduta e nutrire il cuoio capelluto è essenziale per ripristinare una sana quantità di capelli.
Per le donne con diradamento dei capelli, i trattamenti con Plasma Ricco di Piastrine (PRP) possono essere utilizzati per stimolare la ricrescita follicolare. Il PRP è ricco di fattori di crescita che mantengono più follicoli piliferi nella fase di crescita attiva, anagen, creando capelli dall’aspetto più spesso e coprendo il cuoio capelluto in modo più uniforme. Il PRP viene iniettato nel cuoio capelluto in tre sessioni a distanza di un mese. Per mantenere il risultato può essere consigliabile ripetere il ciclo di sedute ogni 12 mesi.
Per le donne con aree calve, la procedura di trapianto dei capelli è consigliata perché ripopola le zone calve o diradate in maniera controllata e certa. I follicoli da trapiantare vengono prelevate dalle altre zone del cuoio capelluto che presentano una maggiore densità ed una migliore vitalità follicolare.
Il risultato del trapianto capelli nella donna è estremamente positivo non solo per gli effetti estetici che comprendono la copertura della zona calva e la correzione dalla zona diradata, ma anche per quelli psicologici. La donna che ritrova la folta chioma ottiene un immediato e sostanziale miglioramento della fiducia in se stessi e l’autostima!