Tricotillomania

La mania di strapparsi i capelli e la chirurgia tricologica. Una soluzione per il disturbo disturbo ossessivo-compulsivo.

Strapparsi i capelli

La tricotillomania è un disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzato dalla impellente necessità di strapparsi i capelli provocando il diradamento dei capelli e la conseguente calvizie. Conseguenza di tale disturbo e stress psicologico è  la compromissione della vita sociale. i rapporti sociali. La tricotillomania è frequentemente cronica ma può comunque essere trattata. La causa all’origine del disturbo è la depressione o lo stress.

I capelli vengono così frequentemente strappati che si verifica una perdita permanente delle unità follicolari coinvolte. Di conseguenza – anche se il paziente smette di strapparsi i capelli – non potrà verificarsi una ricrescita spontanea. I trattamenti rigenerativi sulle zone colpite non hanno dimostrato di essere efficaci.  L’unica scelta in grado di ricostituire la zona diradata e/o calva è il trapianto di capelli.

Trapianto capelli tricotillomania: Foto prima e dopo

trapianto capelli tricotillomania

Tricotillomania: Il trapianto capelli è la soluzione?

I pazienti soggetti a questo disturbo sono certamente particolari. Quando si esegue un trapianto capelli su un soggetto con alopecia androgenetica siamo certi che i capelli trapiantati non cadranno perché sono prelevati dalla zona del cuoio capelluto che non è sensibile al meccanismo degli androgeni. I capelli trapiantati non cadono perché sono geneticamente più forti e resistenti. Nel caso della tricotillomania i capelli trapiantati non cadono ma potrebbero essere nuovamente strappati. La procedura chirurgica ripristina i capelli nella zona danneggiata ma non elimina il disturbo ossessivo-compulsivo che spinge a strapparsi i capelli. Per questo motivo parallelamente alla chirurgia, bisogna lavorare sulla psicologia del paziente.

Nella esperienza della Clinica Pallaoro, la calvizie indotta da tricotillomania genera depressione che induce tricotillomania in un pericoloso circolo vizioso. Se il paziente verifica invece che la calvizie è stata completamente risolta, ottiene un prezioso impulso all’autostima e può interrompere – adeguatamente assitito – il circolo vizioso precedentemente indicato a favore di un virtuoso meccanismo di conferma di se stesso.