
La palpebra, sia superiore che inferiore, rappresenta una struttura anatomica complessa e fondamentale non solo per la protezione del globo oculare, ma anche come elemento centrale nell’estetica e nell’espressività del volto. Dal punto di vista medico, la palpebra è un velo cutaneo-muscolo-membranoso mobile che ricopre e protegge la porzione anteriore dell’occhio. La sua struttura è stratificata e comprende la cute, estremamente sottile e delicata, il tessuto sottocutaneo, lo strato muscolare con il muscolo orbicolare (responsabile della chiusura delle palpebre) e, nella palpebra superiore, il muscolo elevatore (responsabile dell’apertura). Più in profondità si trovano il tarso, una lamina di tessuto connettivo denso che conferisce sostegno e rigidità, e la congiuntiva, una mucosa trasparente che riveste la superficie interna della palpebra e la porzione anteriore del bulbo oculare. Questa complessa architettura anatomica permette le funzioni essenziali di ammiccamento, un meccanismo involontario che distribuisce uniformemente il film lacrimale mantenendo la cornea idratata e pulita, e di protezione da traumi, corpi estranei e luce eccessiva. L’aspetto delle palpebre è un indicatore primario dell’età e dello stato di benessere di una persona. Con il passare del tempo, i processi di invecchiamento cutaneo, la perdita di elasticità dei tessuti, la forza di gravità e fattori genetici possono alterare profondamente la regione perioculare, portando a inestetismi che conferiscono al viso un’aria stanca, triste e invecchiata, spesso non corrispondente all’effettiva età anagrafica o allo stato d’animo interiore.
Le cause degli inestetismi palpebrali
Gli inestetismi che interessano la palpebra superiore e la palpebra inferiore sono principalmente legati al processo di crono-invecchiamento (invecchiamento biologico) e foto-invecchiamento (danno da esposizione solare).
- Palpebra superiore cadente (ptosi cutanea o dermatocalasi): La causa principale è la progressiva perdita di elasticità e tono della cute. Il collagene e l’elastina, proteine strutturali del derma, si degradano con il tempo, rendendo la pelle più lassa. Questo porta a un eccesso cutaneo che ricade sulla piega palpebrale, talvolta fino a coprire la rima ciliare e, nei casi più severi, a ridurre il campo visivo superiore. A questo può associarsi un indebolimento del muscolo elevatore della palpebra, condizione nota come ptosi palpebrale, che contribuisce ulteriormente all’aspetto “cadente”.
- Borse palpebrali inferiori: Le cosiddette “borse sotto gli occhi” sono causate principalmente dall’erniazione del grasso orbitario. Le borse adipose periorbitarie, che hanno una funzione protettiva per il bulbo oculare, sono contenute da una sottile membrana chiamata setto orbitario. Con l’età, questo setto può indebolirsi e rilassarsi, permettendo al grasso di prolassare verso l’esterno e formare i caratteristici rigonfiamenti. Anche la ritenzione idrica e fattori genetici possono contribuire o accentuare questo inestetismo.
Diagnosi degli inestetismi delle palpebre
La diagnosi di inestetismi come la palpebra cadente o le borse adipose è primariamente clinica. Durante la visita specialistica, il chirurgo plastico valuta l’entità del difetto attraverso un’attenta osservazione e la palpazione della regione periorbitale.
Per la palpebra superiore, si valuta la quantità di cute in eccesso (dermatocalasi) e la funzionalità del muscolo elevatore per escludere una ptosi muscolare vera e propria, che potrebbe richiedere un approccio correttivo differente. Al paziente viene chiesto di guardare in diverse direzioni per osservare il comportamento della palpebra e l’eventuale impatto sul campo visivo.
Per la palpebra inferiore, il chirurgo esamina l’elasticità cutanea (tramite il “pinch test” o test di pizzicamento) e la posizione del margine palpebrale. Si applica una leggera pressione sul globo oculare per evidenziare le borse adipose e valutarne l’entità e la localizzazione.
Rischi associati e quando intervenire
Gli inestetismi palpebrali, sebbene spesso percepiti solo come un problema estetico, possono comportare rischi funzionali. Un’eccessiva lassità della palpebra superiore può causare una riduzione del campo visivo superiore e laterale, affaticamento visivo e cefalea frontale per il continuo sforzo di compensazione del muscolo frontale. La lassità della palpebra inferiore (ectropion o entropion) può invece portare a un’inadeguata lubrificazione dell’occhio, con conseguente irritazione cronica, lacrimazione eccessiva e rischio di infezioni. L’intervento chirurgico è indicato quando l’inestetismo causa un disagio psicologico significativo al paziente o quando subentrano problematiche funzionali.
La palpebra nella chirurgia estetica: la blefaroplastica
Il collegamento tra la palpebra e la chirurgia estetica è diretto e si concretizza nell’intervento di blefaroplastica. Questa procedura è specificamente progettata per correggere i difetti estetici e funzionali delle palpebre, ringiovanendo lo sguardo e, di conseguenza, l’intero volto. La rilevanza di questa area anatomica è massima, poiché uno sguardo appesantito può alterare drasticamente la percezione del viso, facendolo apparire più vecchio e stanco.
- Blefaroplastica superiore: Si rivolge alla palpebra superiore cadente. Attraverso un’incisione nascosta nella piega naturale della palpebra, il chirurgo rimuove l’eccesso di cute (lembo cutaneo) e, se necessario, una piccola porzione di muscolo orbicolare e le eventuali ernie adipose. La correzione delle palpebre cadenti ripristina la definizione della piega palpebrale, aprendo lo sguardo e rendendolo più fresco e riposato.
- Blefaroplastica inferiore: È indicata per la correzione delle borse sotto gli occhi. L’incisione viene praticata pochi millimetri sotto le ciglia (via transcutanea) o, in casi selezionati, all’interno della congiuntiva (via transcongiuntivale). Da questo accesso, il chirurgo rimuove o riposiziona il grasso erniato e, se necessario, asporta una piccola striscia di cute in eccesso per eliminare le rughe sottili. L’obiettivo è eliminare le borse sotto gli occhi e creare una transizione più liscia e armonica tra la palpebra e la guancia.
L’intervento di blefaroplastica è una delle procedure più richieste in chirurgia estetica proprio perché agisce su una struttura, la palpebra, che ha un impatto visivo immediato e profondo sull’aspetto globale della persona.