Risposte a domane frequenti sull’ otoplastica

Cos’è l’otoplastica?

L’otoplastica (chiamata anche auricoplastica) è l’intervento di chirurgia estetica finalizzato alla correzione degli inestetismi del padiglione auricolare- Normalmente consiste nella revisione delle pieghe cartilaginee del padiglione.

A che età si può correggere le orecchie a sventola?

L’ intervento di otoplastica è l’unica procedura di chirurgia estetica che può essere eseguita con il paziente minorenne. Considerato il profondo disagio che questo inestetismo causa nei pazienti in età pediatrica, non solo è possibile ma è anche consigliabile la correzione precoce del difetto estetico. Ci sono infatti diverse ricerche mediche che hanno proprio stabilito l’opportunità di evitare ai piccoli pazienti di subire gli scherzi dei compagni legati alle orecchie a sventola.

Che tipo d’anestesia viene fatta?

Per l’otoplastica è sufficiente l’anestesia locale con sedazione. Tale protocollo anestesiologico permette di non sentire dolore, non “vedere” l’intervento e godere di una ripresa post operatoria molto veloce. Comunque la Clinica Pallaoro è dotata di un servizio d’anestesia d’alto livello in grado di eseguire qualunque tipo d’anestesia fosse necessaria.

Come sono le cicatrici dell’ otoplastica?

Le incisioni dell’ intervento vengono praticate esclusivamente dietro il padiglione auricolare e perciò risultano completamente nascoste. Le stesse di solito si presentano sottili e tendono a sbiadire nel tempo. Il tema delle cicatrici non è rilevante in questo intervento.

Si può ridurre la dimensione delle orecchie?

Si. Con un intervento di otoplastica è possibile ridurre la dimensione delle orecchie. Si tratta di una procedura più complessa rispetto alla correzione delle orecchie a sventola ma viene correntemente eseguita quando il paziente presenta una dimensione del padiglione auricolare eccessiva.

Si può fare l’intervento da un solo lato?

Si. L’otoplastica monolaterale si esegue quando l’inestetismo è evidente solo da un lato. Il chirurgo dovrà essere molto abile nel “copiare” la forma dell’orecchio “normale”. Una certa simmetria dei padiglioni auricolari è da considerarsi normale.