chirurgia estetica seno grosso

Seno grosso

L’ inestetismo del seno grosso va considerato anche sotto il profilo funzionale. Infatti l’ipertrofia mammaria non è solo un problema estetico. Infatti il peso del seno disturba la staticità del corpo (colonna vertebrale) richiedendo sforzi muscolari per compensare lo squilibrio. Questo è il fenomeno alla base del mal di schiena tipico delle donne che presentano tale caratteristica. Il seno grosso provoca un disagio profondo nella donna relativamente all’ aspetto appesantito che questo crea. Un seno troppo grande è difficile da vestire e da spogliare.

L’intervento indicato per la correzione del seno grosso è la mastoplastica riduttiva. La procedura prevede la rimozione del tessuto cutaneo e mammario in eccesso e la ridefinizione morfologica della mammella.

Conseguenze di un seno troppo grosso

Avere un seno eccessivamente grande, noto anche come ipertrofia mammaria, può portare a diverse conseguenze fisiche e psicologiche, tra cui:

  1. Dolore fisico: Le donne con seni molto grandi possono sperimentare dolore al collo, alla schiena e alle spalle, nonché irritazione della pelle sotto il seno.
  2. Limitazioni nell’attività fisica: Il peso extra può rendere scomodo o doloroso partecipare ad attività fisiche, limitando così lo stile di vita attivo di una persona.
  3. Problemi di postura: Il peso aggiuntivo può portare a problemi posturali, causando ulteriori problemi muscolo-scheletrici nel tempo.
  4. Problemi di immagine corporea: L’insoddisfazione per l’aspetto del proprio corpo può influenzare negativamente l’autostima e la fiducia in sé stessi.
  5. Difficoltà nel vestirsi: Trovare abiti che si adattino correttamente e in modo lusinghiero può essere una sfida, contribuendo a frustrazione e disagio.
  6. Problemi di salute mentale: Le sfide associate all’avere un seno grande, compresi i commenti o l’attenzione indesiderata, possono influenzare la salute mentale, portando a ansia o depressione.

La chirurgia estetica del seno grosso

La mastoplastica riduttiva deve essere consigliata esclusivamente nei casi in cui la dimensione sia tale da inficiare decisamente la qualità della vita della paziente. Si tratta infatti di una procedura invasiva dal punto di vista estetica in quanto richiede l’ asportazione d’ importanti quantità di tessuto cutaneo e mammario con la conseguente formazione di cicatrici estese e visibili. La vestibilità diventerà eccellente e le cicatrici tenderanno a sbiadire nel tempo. La riduzione del seno permette alla donna una rinnovata possibilità di praticare attività fisica e riequilibra la staticità della colonna vertebrale.

A che età operare?

La chirurgia estetica seno deve essere scelta quando le dimensioni del seno siano tali da disturbare la vita quotidiana. Di solito si consiglia di attendere la maggiore età per operare in maniera tale da correggere la mammella quando lo sviluppo è completato. Ci sono però alcuni casi di ipertrofia mammario o addirittura gigantomastia che quando si verificano in età adolescenziale, possono essere operati. La chirurgia estetica del seno grosso in questo caso ha un’approccio preventivo funzionale.

Quante taglie si possono ridurre?

La chirurgia estetica per ridurre il seno grosso prevede incisioni estese per rimuovere il tessuto cutaneo e mammario in eccesso. Si può modellare quindi liberamente la dimensione finale della mammella in quanto le incisioni permettono di ridurre “a piacere” il volume. Ovviamente si dovrà ricercare l’equilibrio e la naturalità del risultato.

Di solito la chirurgia estetica del seno grosso prevede la riduzione di 2 o 3 taglie. In casi estremi come la gigantomastia, l’intervento riduce il seno anche di 5 o più taglie.