A quale età si può fare la chirurgia del seno?

In generale tutti gli interventi di chirurgia estetica si consigliano dopo la maggiore età perché è corretto attendere la fine dello sviluppo ed il completamento della maturità psicologica. In alcuni casi è possibile procedere anche in età più giovane perché le condizioni estetiche dell’inestetismo richiedono la correzione immediata. Ad esempio se una donna minorenne presenta gigantomastia (ipertrofia mammaria severa), non è opportuno aspettare perché tale condizione comporta – oltre al disagio psicologico per il problema estetico – una sofferenza muscolare con implicazioni anche nervose. Si potrà quindi procedere con la chirurgia estetica del seno per ridurre il tessuto mammario. Per quanto riguarda invece l’aumento del seno, in Italia vige una legge che vieta l’intervento in donne con età inferiore ai 18 anni.

Dopo l’aumento del seno, al tatto si possono sentire le protesi?

La protesi mammaria viene inserita dietro la ghiandola mammaria o dietro il muscolo pettorale in funzione delle specifiche caratteristiche della paziente. La adeguata copertura della protesi – di solito – è tale da non permettere di avvertire la stessa al tatto. Comunque deve essere ricordato che il tessuto ghiandolare (tessuto mammario) è composto prevalentemente di grasso. Prova di ciò è che quando una donna aumenta o diminuisce di peso, assiste alla crescita o decrescita del volume mammario. Conseguentemente se la paziente dopo la mastoplastica additiva dovesse dimagrire drasticamente, la protesi avrà una copertura carente e conseguentemente potrà essere avvertita al tatto. Il consiglio è quello di avvicinarsi all’intervento con il peso forma desiderato.

È vero che le protesi inserite nel seno tendono ad essere fredde?

Qualunque dispositivo medico inserito nel corpo come una protesi al seno dovrà necessariamente avere la stessa temperatura del corpo stesso. Le protesi del seno hanno la stessa temperatura del corpo e più precisamente, la stessa temperatura che avrebbero le mammelle senza protesi. Ci sono zone del corpo che naturalmente tendono ad avere una temperatura diversa e ciò è dovuto alla diversa esposizione delle stesse verso l’esterno. L’esempio più classico è il naso. Quando le temperature sono rigide il naso essendo più esposto – ad esempio – degli occhi, sarà necessariamente più freddo. Lo stesso succede con il seno. Una mammella molto piccola è sempre aderente al corpo e di conseguenza “più riparata”. Un seno di dimensioni maggiori (con o senza protesi) avrà una maggiore esposizione verso l’esterno e di conseguenza sarà possibile che, quando le temperature esterne sono basse, sia meno caldo del resto del corpo.

Dopo l’aumento del seno dovrò sostituire le protesi nel tempo?

Le protesi moderne sono molto più durevoli rispetto a quelle di qualche hanno fa. La capsula della protesi è multistrato e quindi risulta essere più resistente. Sebbene sia realistico pensare che prima o poi queste vadano sostituite, non è prevista una scadenza precisa da rispettare automaticamente. Nella nostra casistica ci sono moltissime donne alle quali abbiamo la mastoplastica additiva 20 anni fa che vengono a farsi i loro controlli nel tempo e non è stato necessario procedere con la sostituzione della protesi. Altro argomento è invece se il seno dopo molti anni conservi ancora la sua gradevolezza estetica. Aumenti e diminuzioni di peso, la gravità, l’esposizione solare e l’invecchiamento stesso modificano la forma del seno e quindi si perde la coerenza tra dimensione del seno e dimensione della protesi. In questi casi l’intervento di mastoplastica additiva allora eseguito dovrà essere revisionato e le protesi sostituite.

Le cicatrici della chirurgia estetica del seno sono visibili?

Certamente bisogna distinguere le cicatrici dei vari interventi al seno possibili. Per quanto riguarda la mastoplastica additiva, l’incisione che viene eseguita dal dott. Carlo Alberto Pallaoro per l’inserimento della protesi è attorno all’areola. Questa posizione risulta strategica perché il tessuto cicatriziale tende a confondersi nella congiunzione tra la pelle normale e quella dell’areola. Normalmente le cicatrici della mastoplastica additiva sono quasi invisibili già dopo qualche mese dall’intervento.

Per quanto riguarda invece la riduzione del seno o il lifting del seno, il discorso è molto più complesso. In entrambi i casi la procedura richiede l’ escissione della porzione di tessuto cutaneo in eccesso durante il rimodellamento della forma mammaria. Queste incisioni sono di lunghezza maggiore rispetto all’aumento del seno e principalmente non sono tutte posizionate in zone nascondibili. In questo caso le cicatrici residue saranno senz’altro visibili anche se dovrebbero essere sottili e lineari. Ovviamente nel tempo tenderanno a sbiadire rendendosi sempre meno evidenti. Se la presenza delle cicatrici crea troppo disagio nella paziente si potrà procedere con una seduta di micro chirurgia.

La chirurgia del seno richiede l’anestesia generale?

Di norma l’anestesia della chirurgia estetica del seno è locale. Bastano infiltrazioni di farmaco anestetico direttamente nell’area interessata all’intervento per controllare completamente il dolore. Per rendere l’esperienza più leggera, normalmente si esegue anche una sedazione più o meno profonda per fare dormire la paziente durante l’intervento. Per cui rispondendo alla domanda, non è necessaria l’anestesia per fare l’intervento al seno. Alla Clinica Pallaoro il servizio di anestesia è dotato di professionalità e strumentazione in grado di eseguire qualunque tipo di anestesia e se le condizioni della paziente sono tali da consigliare l’anestesia generale, potrà essere eseguita in tutta sicurezza.