Usare il grasso per aumentare il seno: Si o no

Il tessuto del seno è composto dalla ghiandola mammaria, dotti galattofori e adipe (grasso), con una netta prevalenza di questo ultimo. Il seno è nella realtà un accumulo adiposo sul quale giace la ghiandola mammaria. Nella norma oltre il 70% del volume della mammella è formato da tessuto adiposo. Questa è la ragione per la quale le donne vedono variare il volume del proprio seno in concomitanza con variazioni di peso.

La composizione anatomica del seno con prevalente sostanza adiposa suggerisce la possibilità di aumentarne il volume con la tecnica del lipofilling. La tecnica prevede l’aspirazione di tessuto adiposo da una zona donatrice e la successiva infiltrazione dello stesso nella zona interessata. Purtroppo – anche se questo è tecnicamente possibile- è quasi sempre sconsigliabile. Il motivo non è di natura estetica ma riguarda la possibilità di controllare nel tempo lo stato di salute della paziente.

lipofilling seno - chirurgia estetica seno grasso

L’infiltrazione di grasso (adipocita = cellule che contengono il grasso) è caratterizzata da un parziale riassorbimento del volume infiltrato. Ciò è normalmente accettabile e superabile con una ipercorrezione ma non ne seno. Il riassorbimento delle cellule adipose lascia cicatrici interne calcificate (non rilevanti sotto il profilo estetico) che mimano in sede di mammografia il temuto carcinoma mammario. La conseguenza è la insormontabile difficoltà di diagnosticare correttamente la malattia con casi di falsi positivi o diagnosi errate. In pratica il gioco non vale la candela.

L’ unico caso nel quale la tecnica è consigliabile è quando la paziente ha subito l’asportazione della ghiandola mammaria e quindi non è più soggetta al rischio di carcinoma mammario. In questo caso la tecnica offre eccellenti risultati senza comportare rischi per la salute.

Ci sono ricerche che cercano – con l’impiego di cellule staminali – di annullare il riassorbimento dell’ adipocita infiltrati. Sono ancora in fase di studio e finché non si raggiunge la certezza totale riteniamo di non poter consigliare tale intervento ai nostri pazienti.

Le cicatrici della mastoplastica

Le cicatrici della mastoplastica additiva dipendono dal tipo di incisione praticata per l’inserimento della protesi. Le incisioni che provocano la cicatrice meo visibile, sono quelle eseguite a mezza luna lungo il margine inferiore dell’areola. In questo punto la cicatrice viene si trova esattamente tra pelle e mucosa, è molto sottile e destinata a sbiadire, quindi la visibilità è decisamente ridotta rispetto alla cicatrice sottomammaria o ascellare.