Riflessioni sul consenso informato per l’addominoplastica

Va prima di tutto chiarito che il consenso informato è un’attività medica ed è centrale nella determinazione della procedura chirurgica desiderata dal paziente. La firma del documento è il momento formale con il quale il paziente attesta di aver ricevuto e compreso le informazioni specifiche e autorizza il chirurgo estetico a procedere con la procedura desiderata.

Premessa fondamentale per il gradimento del risultato dell’intervento chirurgico e per l’accettazione dei possibili rischi e complicanze dello stesso è il consenso informato. L’addominoplastica offre la possibilità di riavere un addome piatto e sodo ma ha punti estetici da valutare e controindicazioni da considerare.

Queste sono alcune riflessioni che devono servire al paziente per meditare sull’opportunità di eseguire l’intervento di addominoplastica.

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La procedura di addominoplastica richiede un processo informativo specifico ed un conseguente consenso informato anche grafico.

Quando è consigliabile l’ addominoplastica?

L’addominoplastica è indicabile in paziente che hanno addome con la pelle rilassata oppure addome adiposo con insufficiente elasticità per eseguire una liposuzione oppure addome smagliato con adiposità localizzata. L’addominoplastica per essere consigliabile richiede che il paziente desideri correggere l’inestetismo in questione e che ritenga esteticamente adeguato il risultato offerto dall’ intervento. Fa parte del consenso informato dell’ addominoplastica determinare le caratteristiche del candidato ideale.

L’addominoplastica non sostituisce corretta alimentazione e sport

L’obiettivo dell’intervento di addominoplastica è “sartoriale”: eliminare l’eccesso cutaneo e adiposo presente nella zona addominale. Durante l’intervento verrà quindi asportata una porzione di tessuto addominale e ridotto il pannicolo adiposo sottostante. L’intervento non è un’alternativa alla dieta o all’esercizio fisico. Eccessi alimentari e scarsa attività fisica sono alla base della formazione dell’ inestetismo.

Prima dell’ addominoplastica niente aspirina o anti coagulanti

Il paziente prima di sottoporsi all’ addominoplastica ( e comunque a qualunque intervento chirurgico) non deve assumere aspirina o altri farmaci che contengano acido acetilsalicilico. Normalmente si richiede di sospendere l’assunzione dei farmaci nelle ultime 2 settimane prima dell’intervento chirurgico.

Il risultato della chirurgia estetica dipende anche da te

Il paziente dopo la chirurgia sarà ovviamente bendato. Lo stesso deve essere consapevole di dover osservare tutte l’indicazioni post operatorie che verranno date. Rientrano tra queste l’ osservazione di riposo relativo e deambulazione attenta, l’ assunzione dei farmaci prescritti e l’ osservazione delle medicazioni successive. Il comportamento non adeguato può compromettere il risultato dell’intervento.

Anestesia peridurale per l’addominoplastica

L’ addominoplastica è realizzabile in anestesia generale o in anestesia peridurale. La nostra scelta è quella di eseguire la tecnica peridurale accompagnata da sedazione. Questa procedura anestesiologia ha minori rischi e complicanze. Non interferisce con il sistema cardio respiratorio. Le complicanze della peridurale sono molto rare ma possono verificarsi.

Addome piatto si ma con cicatrice

L’addominoplastica prevede due incisioni lunghe che corrono da una spina iliaca all’altra ( e a volte anche un po oltre). Partendo da questi due punti le due incisioni creano una ellisse tra quella superiore che corre sopra l’ombelico e quella inferiore che passa sopra il pube. Il lembo cutaneo all’interno delle incisioni viene asportato e ne residua una cicatrice lunga in corrispondenza della piega addominale. Verrà eseguita un’altra incisione attorno all’ombelico il quale verrà posizionato nella sua sede anatomica. Ne consegue una cicatrice attorno allo stesso. Internamente si procederà ad uno scollamento ampio della zona addominale. Se necessario i muscoli addominali verranno avvicinati (plastica dei muscoli retti addominali).

Le complicanze illustrate nel consenso informato dell’ addominoplastica

Il consenso informato per l’addominoplastica deve comprendere adeguatamente le complicanze possibili durante e dopo la chirurgia. Il paziente deve essere consapevole che questa procedura addominale come tutti gli interventi chirurgici presenta complicanze anche se molto rare. Le informazioni contenute in questa pagina non sono esaustive e devono comunque essere modulate in relazione alla specifica anamnesi raccolta dal paziente.

Queste sono alcune complicanze correlate:

Ematoma / Sanguinamento

Se dopo l’intervento avviene un eccessivo sanguinamento che provoca una raccolta ematica addominale, la guarigione verrà rallentata e potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente per asportare l’ematoma.

Sieroma

Accumulo di siero (liquido) raccoltosi nel processo di guarigione anche di volume significativo. Richiede l’aspirazione dello stesso con siringa.

Infezione

Complicanza molto rara, ma facilmente gestibile con terapia antibiotica adeguata quando si attua precocemente. Il paziente deve essere informato che qualora si verifichi un dolore pungente, un riscaldamento localizzato o un rossore anomalo, dovrà immediatamente comunicarlo al chirurgo estetico.

Modificazione della sensibilità cutanea

Dopo l’addominoplastica è normale che si abbia una ridotta sensibilità cutanea per qualche mese. In rari casi questo evento si può
prolungare oltre l’anno e molto raramente può diventare permanente.

Necrosi

Può in casi molto rari succedere che vi sia una perdita di tessuto per necrosi che richiederà medicazioni specifiche e in casi più estesi un ritocco chirurgico.

Cicatrici insoddisfacenti

Le cicatrici dell’addominoplastica dopo qualche mese sono di solito sottili e di colore perlaceo. In taluni rari casi le cicatrici restano arrossate e rilevate.
Questa complicanza richiede un ritocco chirurgico che presenta analoghi rischi.

Dolore

In letteratura sono stati segnalati casi di dolore cronico dovuto all’intrappolamento di nervi nel tessuto cicatriziale. Questa complicanza è molto rara.

Embolia polmonare

Interventi chirurgici alle gambe e all’addome possono provocare trombosi polmonari con esiti mortali. La probabilità di questo evento in chirurgia estetica è
estremamente remota considerata la deambulazione precoce e la profilassi utilizzata.

Consenso informato addominoplastica: Ecco come sono i risultati

L’ addominoplastica ripristina la tensione della cute addominale persa precedentemente a seguito di eventi come gravidanze, importanti sbalzi di peso, invecchiamento cutaneo. Sono consapevole che il ripetersi di uno o più di questi eventi provocherà un nuovo e progressivo cedimento / rilassamento cutaneo. Tale fenomeno è naturale ed inesorabile nel tempo.

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