Pagine sulla mastoplastica riduttiva a cura del dott. Carlo Alberto Pallaoro aggiornata al 14/02/2023

Mastoplastica riduttiva

Ridurre il seno con la mastoplastica riduttiva

Un seno eccessivamente grande non solo può rappresentare una preoccupazione estetica per molte donne, ma in alcuni casi è anche motivo di disagi fisici e problemi di salute. Il sovrappeso del seno può, infatti, portare a dolore persistente alla schiena, al collo e alle spalle. Può inoltre causare irritazioni cutanee nella zona sottostante il seno, oltre a problemi respiratori e difficoltà nella pratica di attività fisiche. Questi problemi possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, influenzando non solo la salute fisica ma anche il benessere psicologico. Per coloro che si trovano ad affrontare queste difficoltà, la soluzione raccomandata è la mastoplastica riduttiva. Questa procedura chirurgica non solo mira alla riduzione e rimodellamento del seno eliminando l’eccesso di tessuto cutaneo, adiposo e ghiandolare, ma mira anche a conferire al seno una forma più proporzionata e armoniosa. Ciò porta a un miglioramento notevole non solo nell’aspetto fisico, ma anche nella qualità di vita della paziente, riducendo o eliminando il dolore e altri disagi, e facilitando la partecipazione a attività fisiche e sociali.

Finalità della mastoplastica riduttiva

La mastoplastica riduttiva, conosciuta anche come chirurgia di riduzione del seno, ha come finalità primaria l’eliminazione dell’eccesso di tessuto mammario e pelle, riducendo le dimensioni del seno e realizzando una silhouette più equilibrata e proporzionata. Oltre a rimodellare e sollevare il seno, l’intervento mira a contrastare gli effetti collaterali dell’ipertrofia mammaria. Questi includono problemi quali dolore a schiena, collo e spalle, difficoltà nella respirazione, irritazioni cutanee e restrizioni nell’attività fisica. L’intervento, ridando armonia al corpo, può incidere positivamente sulla percezione di sé, potenziando l’autostima e migliorando notevolmente la qualità della vita di coloro che si sono sentiti limitati o insicuri a causa delle proprie dimensioni del seno.

Causa dell’ipertrofia mammaria

L’ipertrofia mammaria è una condizione caratterizzata da un aumento eccessivo delle dimensioni del seno, che può influire sulla salute e sulla qualità della vita di una persona. Ci sono diverse cause possibili per l’ipertrofia mammaria, che possono includere fattori genetici, ormonali, di peso corporeo e di stile di vita.

Uno dei fattori principali che contribuiscono all’ipertrofia mammaria è il peso corporeo. Le persone con un indice di massa corporea elevato (BMI) hanno una maggiore probabilità di sviluppare un seno più grande a causa dell’aumento di grasso corporeo. Anche l’età e le fluttuazioni ormonali possono avere un ruolo, specialmente durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa.

Alcuni farmaci e sostanze possono anche causare l’ipertrofia mammaria. Ad esempio, alcuni farmaci antipsicotici e anti-depressivi possono influenzare gli ormoni e causare un aumento del tessuto mammario. Anche l’uso di sostanze come la marijuana e gli steroidi anabolizzanti può causare l’ipertrofia mammaria.

Infine, ci sono fattori genetici che possono contribuire all’ipertrofia mammaria. Se uno o entrambi i genitori hanno avuto un seno grande, ci può essere una maggiore probabilità di sviluppare la stessa condizione.

In generale, l’ipertrofia mammaria può essere una condizione estremamente frustrante e persino dolorosa per alcune persone. Se la dimensione del seno sta causando problemi fisici o psicologici significativi, è importante parlare con un medico per esplorare le opzioni di trattamento disponibili.

Conseguenze dell’ ipertrofia mammaria sul corpo e sulla psiche

L’ipertrofia mammaria, o seno troppo grande, può avere conseguenze significative sia sul corpo che sulla psiche di una persona.

Dal punto di vista fisico, il peso eccessivo del seno può causare una serie di problemi. Le persone con un seno troppo grande possono soffrire di dolore alla schiena, al collo e alle spalle, e possono avere difficoltà a mantenere una postura corretta. Inoltre, il seno troppo grande può causare irritazioni cutanee sotto il seno e sudorazione eccessiva, che possono portare a infezioni della pelle. Le donne con ipertrofia mammaria possono anche avere difficoltà a fare esercizio fisico e a trovare abbigliamento adeguato.

A livello psicologico, l’ipertrofia mammaria può causare una serie di problemi emotivi e sociali. Le donne con un seno troppo grande possono sentirsi a disagio o imbarazzate, e possono avere problemi di autostima o di immagine corporea. Ciò può portare ad ansia, depressione, problemi relazionali e difficoltà nella vita sessuale. Inoltre, alcune donne con ipertrofia mammaria possono essere oggetto di attenzioni indesiderate o di discriminazione, che possono peggiorare ulteriormente il loro stato emotivo.

Per queste ragioni, molte donne con ipertrofia mammaria scelgono di sottoporsi alla chirurgia di riduzione del seno, o mastoplastica riduttiva, al fine di alleviare i sintomi fisici e migliorare la qualità della vita. Tuttavia, prima di prendere una decisione, è importante valutare attentamente i rischi e i benefici della procedura e discutere le opzioni di trattamento con un medico esperto.

Candidata ideale per la mastoplastica riduttiva

Da un punto di vista fisico, la candidata dovrebbe avere un seno troppo grande che le provoca dolore o disagio fisico significativo. In generale, si considera che un seno che pesa più di 500 grammi su ciascun lato possa essere considerato troppo grande. Inoltre, la candidata dovrebbe essere in buona salute generale e avere un peso stabile e una buona forma fisica.

Dal punto di vista psicologico, la candidata ideale dovrebbe essere in grado di comprendere i rischi e i benefici della procedura e avere aspettative realistiche riguardo ai risultati. Inoltre, dovrebbe essere in grado di gestire lo stress e l’ansia associati alla procedura, e avere un forte sostegno emotivo da parte della famiglia e degli amici.

Inoltre, è importante che la candidata sia in grado di impegnarsi a seguire le istruzioni post-operatorie per garantire una rapida guarigione e ottimizzare i risultati a lungo termine. Ciò include l’astensione dall’attività fisica intensa per alcune settimane dopo la procedura, l’assunzione di farmaci prescritti, il monitoraggio dei segni di infezione e la cura della cicatrice.

Infine, è importante che la candidata abbia una buona relazione con il chirurgo plastico che esegue la procedura. Il chirurgo dovrebbe essere in grado di rispondere alle domande della candidata e aiutarla a comprendere pienamente la procedura, i rischi e i benefici, e le opzioni di trattamento alternativo disponibili.

In generale, la candidata ideale per la mastoplastica riduttiva è una donna che sta cercando di migliorare la qualità della vita, ridurre il dolore e il disagio fisico e psicologico, e che è in grado di comprendere e seguire le istruzioni post-operatorie per ottimizzare i risultati a lungo termine.

L’intervento di mastoplastica riduttiva

La mastoplastica riduttiva è una procedura chirurgica che prevede la rimozione del tessuto mammario in eccesso e la riposizionamento del complesso areola-capezzolo per ridurre le dimensioni e migliorare la forma del seno. La tecnica chirurgica specifica utilizzata varia in base alle esigenze del paziente e alla preferenza del chirurgo, ma in generale, la procedura segue alcuni passaggi fondamentali:

  • Anestesia: prima della procedura, il paziente viene sedato o anestetizzato per prevenire il dolore e il disagio durante l’intervento chirurgico.
  • Incisione: il chirurgo esegue un’incisione sulla pelle del seno, spesso in corrispondenza dell’areola o lungo il solco sottomammario. La lunghezza e la forma dell’incisione dipendono dalla quantità di tessuto che deve essere rimosso.
  • Rimozione del tessuto in eccesso: attraverso l’incisione, il chirurgo rimuove il tessuto mammario in eccesso, il grasso e la pelle in modo da ridurre le dimensioni del seno. Il tessuto viene rimosso con attenzione per evitare danni ai nervi o ai vasi sanguigni.
  • Riposizionamento del complesso areola-capezzolo: una volta rimossi il tessuto e la pelle in eccesso, il complesso areola-capezzolo viene sollevato e riposizionato nella nuova posizione corretta per migliorare la forma e l’aspetto del seno. In alcuni casi, è necessario rimuovere e sostituire il capezzolo per ottenere i migliori risultati.
  • Chiusura dell’incisione: infine, il chirurgo chiude l’incisione con sutura interna e applica un bendaggio per proteggere la zona operata. Le cicatrici sono posizionate in modo da minimizzare la visibilità e possono variare in lunghezza e forma a seconda della tecnica chirurgica utilizzata.

Dopo l’intervento chirurgico, il paziente viene monitorato attentamente e solitamente rimane in ospedale per almeno una notte. Il recupero completo può richiedere alcune settimane o mesi, durante i quali il paziente deve evitare attività fisica intensa e seguire le istruzioni post-operatorie fornite dal chirurgo.

Riduzione del seno e dolore schiena
Mastoplastica riduttiva: Schema delle incisioni e cicatrici
cicatrici della mastoplastica riduttiva

Cicatrici della mastoplastica riduttiva

La procedura di riduzione del seno comporta necessariamente la formazione di cicatrici che sono la risultante dell’ unione dei lembi cutanei a seguito della rimozione del tessuto eccedente. La quantità di cute da rimuovere è frutto di un calcolo morfologico anatomico. Le cicatrici sono posizionate – come illustrato nel grafico – nella piega sottomammaria, tra questa e l’areola, e attorno alla stessa.

Durante i primi mesi è normale se le cicatrici risultano essere arrossate. Passando il tempo tenderanno ad acquisire un colore perlaceo, meno visibile. Qualora l’ estetica delle cicatrici non fosse soddisfacente si potrà procedere la micro chirurgia per rimuovere progressivamente gli esiti cicatriziali indesiderati.

Ad ogni modo la mastoplastica additiva è un intervento che prevede – a seno nudo – cicatrici visibili. La paziente che consideri questo non accettabile, non dovrà sottoporsi alla chirurgia. Le cicatrici della mastoplastica riduttiva sono accettabili quando l’ipertrofia mammaria è marcata o severa.

risultato mastoplastica riduttiva

Risultato della mastoplastica riduttiva

Il risultato della mastoplastica riduttiva – se la procedura è eseguita correttamente sulla paziente adatta – è valutato normalmente come molto soddisfacente. La tecnica prevede la rimozione del tessuto cutaneo, adiposo e ghiandolare in eccesso e conseguentemente il risultato ottenuto deve essere considerato permanente e passibile solo marginali modifiche durante gli anni avvenire. Ovviamente se la paziente dovesse aumentare sensibilmente di peso – sapendo che la mammella è composta al 70% di tessuto adiposo – è possibile il volume mammario aumenti.

Si consiglia alla paziente operata di mastoplastica riduttiva di mantenere il peso post operatorio e d’indossare reggiseni contenitivi per non sottoporre la mammella alla trazione della gravità. Si ricorda inoltre che l’eccessiva esposizione solare rende il tessuto cutaneo meno resistente e quindi soggetto al rilassamento.

FAQ – Mastoplastica Riduttiva

1. Cos’è la mastoplastica riduttiva? La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico finalizzato a ridurre le dimensioni del seno. È spesso ricercato da donne che soffrono di disagio fisico e psicologico a causa di un seno eccessivamente grande.

2. Chi può beneficiare della mastoplastica riduttiva? Donne con seno molto grande (gigantomastia) o che vivono disagi fisici come dolore alla schiena e al collo possono beneficiare di questa procedura. È importante una valutazione medica per confermare l’idoneità all’intervento.

3. La mastoplastica riduttiva lascia cicatrici visibili? Ogni intervento chirurgico comporta delle cicatrici, ma il nostro team si impegna per minimizzare la loro visibilità. Le tecniche utilizzate mirano a rendere le cicatrici il meno evidenti possibile.

4. È possibile ridurre il seno attraverso la dieta o l’esercizio fisico? Mentre la dieta e l’esercizio fisico possono influenzare il tessuto adiposo del seno, non modificano la dimensione del tessuto ghiandolare. Solo un intervento chirurgico può ridurre in modo significativo le dimensioni del seno.

5. Esistono opzioni di riduzione del seno a titolo gratuito? La riduzione del seno non è un servizio offerto dal Servizio Sanitario Nazionale. Non è quindi possibile eseguire gratuitamente l’intervento di mastoplastica riduttiva. Alla Clinica Pallaoro a volte è possibile accedere ad iniziative che riducono il prezzo dell’operazione.

6. Come posso prepararmi per un intervento di mastoplastica riduttiva? Prima dell’intervento, sarà necessario un consulto medico per discutere la procedura, le aspettative e le misure pre-operatorie. Vi forniremo tutte le indicazioni necessarie.

7. Qual è il periodo di recupero post-operatorio? Il recupero può variare a seconda dell’individuo e della portata dell’intervento. Generalmente, è previsto un periodo di convalescenza di alcune settimane durante il quale sarà necessario evitare sforzi.

8. La mastoplastica riduttiva influisce sull’allattamento? L’intervento può influenzare la capacità di allattare, a seconda della tecnica utilizzata e dell’entità della riduzione. È importante discutere di queste preoccupazioni con il chirurgo durante la consultazione.

9. Quali sono i rischi associati alla mastoplastica riduttiva? Come per qualsiasi intervento chirurgico, ci sono rischi quali infezioni, reazioni all’anestesia, e complicazioni nella guarigione delle ferite. Discuteremo dettagliatamente i potenziali rischi durante la consulenza pre-operatoria.

10. Quanto tempo occorre per vedere i risultati definitivi dell’intervento? Sebbene i risultati siano visibili immediatamente dopo l’intervento, il tempo necessario per osservare il risultato finale può variare. Di solito, è necessario attendere alcuni mesi affinché il gonfiore si riduca completamente e le forme si stabilizzino.

11. Quali sono i passaggi per programmare un intervento di mastoplastica riduttiva nella vostra clinica? Per iniziare, vi invitiamo a prendere un appuntamento per una consulenza. Durante questo incontro, discuteremo le vostre aspettative, valuteremo la vostra idoneità all’intervento e forniremo tutte le informazioni necessarie. In via preliminare è possibile chiedere una consulenza online.

12. Ci sono limitazioni di età per la mastoplastica riduttiva? Generalmente, si consiglia di attendere il completamento dello sviluppo del seno prima di considerare un intervento di riduzione. Comunque potrà essere consigliabile fare la riduzione del seno anche precocemente quando le dimensioni della mammella sono estreme.

16. Come posso mantenere i risultati dell’intervento nel tempo? Mantenere un peso stabile e uno stile di vita sano può aiutare a preservare i risultati dell’intervento. Evitare l’esposizione eccessiva ai raggi solari aiuta a mantenere la pelle elastica e quindi evitare l’ipertrofia per gravità.