addominoplastica cesareo

Addominoplastica cesareo. La cicatrice del cesareo è posizionata nella zona d’escissione del lifting addominale

Il parto cesareo lascia una cicatrice lunga circa 20 cm e posizionata in zona sovrapubica. La tecnica di addominoplastica prevede uno schema chirurgico (incisioni, suture e cicatrici) tali da comprendere al loro interno la cicatrice del cesareo. In pratica la paziente che si sottopone all’addominoplastica non presenterà due cicatrici ma soltanto quella tipica dell’addominoplastica.

La gravidanza produce uno stiramento della pelle e spesso è causa del rilassamento cutaneo addominale e delle smagliature. Tale caratteristiche sono tipiche nei pazienti che desiderano operarsi di addominoplastica. La cicatrice residua nel caso del parto cesareo rende ancora più indicato l’intervento.

Si consiglia comunque di aspettare almeno 6 mesi dal parto per eseguire la procedura di chirurgia estetica post parto. Tale periodo di tempo è necessario per permettere alla donna di stabilizzare il peso e la forma corporea.

Addominoplastica dopo il parto cesareo. Quanto aspettare?

Il parto può comportare modifiche profonde della forma del corpo della donna. Quando durante la gravidanza si aumenta sensibilmente di peso, è probabile che si formino smagliature e che la pelle risulti meno elastica a seguito della eccessiva tensione sopportata. Nei primi mesi dopo il parto si osserverà il naturale “rientro” del fisico nel senso che la muscolatura addominale dovrebbe ridursi e il peso – anche grazie al movimento all’attenta alimentazione – dovrebbe diminuire. A quel punto sarà possibile valutare la situazione post cesareo.

Per sottoporsi all’addominoplastica dopo il parto cesareo è consigliabile aspettare almeno 6 mesi.

Addominoplastica cesareo: Come è la cicatrice?

L’esito cicatriziale del lifting dell’addome è lungo, orizzontale, lineare e posizionato sotto le mutande. Per rassodare l’intervento viene escissa una porzione di pelle dalla zona bassa dell’addome. La sutura dei lembi forma la futura cicatrice. Il chirurgo estetico dovrà progettare la chirurgia in maniera tale da posizionare la cicatrice in una zona nascosta dalla biancheria intima.

La cicatrice subito dopo la chirurgia sarà arrossata e quindi maggiormente visibile. Il paziente dovrà osservare le indicazioni comportamentali per evitare di tirare il tessuto e favorire la formazione di una cicatrice ipertrofica. Dopo qualche mese la cicatrice è matura e progressivamente diventerà meno evidente. Il colore tenderà a normalizzarsi verso il perlaceo.

Anestesia dell’ addominoplastica post cesareo

La chirurgia per il rassodamento addominale post cesareo richiede l’anestesia peridurale oppure spinale. E’ un protocollo anestesiologico poco invasivo che lascia alla donna l’autonomia respiratoria. La zona interessata alla chirurgia viene inoltre infiltrata da anestetico locale e epinefrina per una migliore copertura del dolore anche durante le ore successive all’intervento.

Si può fare cesareo e addominoplastica insieme?

Il parto cesareo è quello che avviene eseguendo una incisione nel basso ventre per permettere la nascita del bambino. In alcune occasioni quando il tessuto cutaneo addominale è stato molto stressato dalla crescita del pancione, potrebbe sembrare opportuno procedere contemporaneamente con l’intervento di addominoplastica per modellare immediatamente l’addome. Tale idea non corrisponde alla reale possibilità / opportunità. Dopo che una donna ha partorito, non si verifica un rientro immediato della pancia. Si dovrà usare una pancera compressiva per aiutare la normalizzazione dei muscoli.  Tale processo potrà durare alcuni mesi. Poi di solito la donna è in sovrappeso e molti chili dovrebbero andare via senza particolare difficoltà.

Non è opportuno fare l’addominoplastica insieme al parto cesareo perché si andrebbe a modellare la zona addominale della donna che è comunque in piena evoluzione. E’ invece consigliabile aspettare almeno sei mesi per correggere il rilassamento addominale dovuto alla gravidanza.