Gli interventi più richiesti in assoluto dalle donne sono la liposuzione, la mastoplastica additiva e la rinoplastica. Tra questi la liposuzione gioca un ruolo primario principalmente nel mondo occidentale. Gli uomini in particolare richiedono la liposuzione addome / fianchi, le donne invece si presentano interessate alla liposuzione cosce, glutei e gambe.
La liposuzione è un intervento nato negli anni 70 è da allora a subito molte evoluzioni che hanno trasformato la procedura rendendola meno invasiva. La sostanza in sé non è mai cambiata e cioò si tratta di aspirare il pannicolo adiposo con cannule inserite in sede attraverso piccole incisioni. Nel tempo la procedura è stata più volte ribattezzata con nomi come lipoaspirazione, liposcultura ed altri ancora più fantasiosi. Di fatto si tratta di sinonimi che indicano l’intervento che scientificamente si chiama lipectomia vacuum assistita.
Era il 1974 quando Giorgio Fischer mise a punto l’innovativa tecnica di aspirare il tessuto adiposo con una cannula. Tre anni dopo un medico francese fu il primo ad utilizzare questo procedimento per fini estetici. La grande intuizione italiana si è trasformato nel Best Seller della chirurgia estetica del corpo a livello mondiale.
Scopo dell’intervento non è quello di rimuovere il grasso in eccesso (adipe) presente all’interno delle cellule adipose chiamate adipocita. Lo scopo è quello di rimuovere le cellule stesse che lo producono e contengono. La riduzione delle cellule adipose è quindi permanente ma può essere riattivata la produzione di nuove cellule qualora il paziente subisse un importante aumento di peso. Gli obesi possono a certe condizioni produrre nuove cellule adipose. Il risultato è definitivo ma il paziente deve mantenere un peso vicino a quello post operatorio.
Il numero di cellule adipose in un adulto è fisso. L’ aumento di peso si traduce nella crescita di volume delle cellule adipose presenti così come il dimagrimento si verifica con la riduzione del volume delle stesse. Quando il paziente aumenta di peso considerevolmente e cioè raggiunge l’indice di massa corporea BMI>35 si innesca il processo di iperplasia delle cellule adipose: Aumenta il loro numero. Questo evento rappresenta un danno per il metabolismo del soggetto che – anche perdendo il peso precedentemente acquisito – non assisterà ad una riduzione del numero d’ adipocità. Ciò rende il paziente molto più soggetto ad aumentare nuovamente di peso.
Ginocchia, cosce, polpaccio, caviglia, addome, fianchi, glutei, collo e braccia. Mentre la zona d’intervento più richiesta per le donne è generalmente quella di glutei, addome e cosce, per l’uomo i punti più problematici sono il seno (ginecomastia) e l’addome per far sparire le così dette maniglie dell’amore. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una riduzione del diametro della cannula con conseguente migliore abilità a modellare zone più delicate come il viso, l’inguine o il monte di venere.
La loro lunghezza è circa di 2/3 mm e vengono praticate in zone nascoste sfruttando il nascondiglio naturale fornito dalle pieghe della pelle. La dimensione delle cicatrici è legata alla lunghezza delle incisioni che risultano essere sempre più corte in funzione della riduzione del diametro della cannula chirurgicaimpiegata.
La durata della liposuzione è legata alla superficie interessata al rimodellamento e al volume adiposo da rimuovere. La liposuzione più breve dura anche solo 10 minuti (es. liposuzione pube) mentre quelle più complesse possono durare anche 60 minuti. Ci riferiamo con questa informazione esclusivamente all’ atto chirurgico in senso stretto. La durata della preparazione e della medicazione post operatoria è esclusa.
Dopo qualche ora infatti sarà possibile fare rientro a casa. Infatti la liposuzione – a livello mondiale – è principalmente praticata a regime di day surgery. Circa il 79% degli interventi estetici negli USA sono eseguiti senza ricovero e ciò a tutto vantaggio del paziente. Ciò non vuol dire che l’intervento debba essere sottovalutato ma che invece la tecnologia attuale permette di eseguire la procedura in maniera meno invasiva che nel passato.
È infatti consigliabile arrivare dal chirurgo estetico con il peso che si desidera poi conservare in modo da ottenere il miglior risultato possibile. Il modellamento chirurgico è ottimale quando si assiste alla rimozione degli accumuli adiposi indesiderati con il resto del profilo “in forma”. Spesso succede che la paziente si avvicina alla liposuzione leggermente in sovrappeso. La liposuzione in questi casi sovente rappresenta lo stimolo finale per mettersi in forma e mantenere il risultato ottenuto.
Ci sono alcune zone del corpo infatti che per numerosi fattori, pur seguendo un regime dietetico adeguato e con costante attività fisica, non si riescono a rimodellare se non attraverso l’intervento chirurgico. Quante volte infatti ci è capitato di vedere una ragazza magra dall’ombelico in su e abbondante verso il basso. Questi casi servono per illustrare che non si tratta necessariamente di sovrappeso ma di una cattiva (in alcuni casi orribile) disposizione delle cellule adipose nel corpo.
Questo perché il farmaco altera il valore della coagulazione del sangue. È quindi opportuno evitare di assumere la pillola un mese prima dell’intervento chirurgico. L’assunzione della pillola non è tuttavia una controindicazione assoluta. Il chirurgo insieme all’anestesista valuteranno l’opportunità dell’ eventuale sospensione.
In questo modo infatti si riescono ad eliminare i liquidi che ristagnando nei tessuti provocano spiacevoli gonfiori. Non è obbligatorio sottoporsi al linfodrenaggio, ma è consigliato per ottenere una guarigione più rapida. Per lo stesso motivo dopo la liposuzione sarà necessario portare per una settimana una guaina per comprimere la parte interessata. Anche dopo la rimozione dei punti la guaina andrà indossata per altre 3-4 settimane.
Il decorso post operatorio dell’intervento è compatibile con la vita quotidiana, basterà stare a riposo per una settimana e si potrà poi riprendere la propria normalità. Tre settimane sono invece sufficienti perché si possa riprendere il jogging, la danza e lo joga. Per gli sport più estremi invece dovranno passare quattro settimane. Anche l’attività fra le lenzuola è consigliata dopo due settimane dall’intervento. Questi tempi sono indicativi e riguardano una liposuzione media. In alcuni casi possono essere più brevi mentre in altri la guarigione può richiedere tempi più lunghi. In ogni caso consultate il chirurgo per avere informazioni personalizzate.
Sembra essere l’ultima frontiera della ricerca medica. Anche se in una fase ancora lontana, questa scoperta potrebbe rivoluzionare la medicina. Vista l’abbondanza di tessuto adiposo che caratterizza il nostro secolo, questo traguardo scientifico permetterebbe di avere a disposizione una quantità finora insperabile di cellule staminali. Il loro sapiente utilizzo potrebbe servire per la ricostruzione di muscoli (compreso l’uso cardiaco), tendini e cartilagini.
La liposuzione è un metodo per ridurre adiposità localizzate attraverso l’asportazione delle cellule di grasso. La dieta è invece finalizzata alla riduzione generalizzata del contenuto presente nelle cellule adipose. Con la dieta non è possibile scegliere la zona da ridurre; con la liposuzione non si può diminuire il grasso in maniera generalizzata. Il paziente che desidera modellare il proprio corpo con la liposuzione dovrebbe giungere alla data dell’ intervento con il peso vicino a quello ideale.
Il paziente operato di liposuzione deve osservare un periodo di non esposizione ai raggi solari di almeno 40 giorni a partire del giorno dell’intervento. Ciò perché non è opportune esporre al sole la cute prima del completo riassorbimento di ecchimosi e edema. Si consiglia consultare il chirurgo prima di procedere ai bagni solari.
Le “vecchie” tecniche di liposuzione non usano la epinefrina (adrenalina) e quindi presentano importanti perdite di sangue in proporzione al volume adiposo aspirato. Conseguentemente non è possibile aspirate più di un certo e limitato volume. La liposuzione tumescente riduce l’afflusso di sangue grazie all’ azione vasocostrittrice dell’epinefrina. Ciò permette l’ aspirazione di maggiori quantità di grasso con ridotte quantità di sangue.
La liposuzione è un intervento tecnicamente eseguibile praticamente ad ogni età. Non è comunque consigliabile eseguire la liposuzione in pazienti minorenni in quanto è opportuno aspettare il completo sviluppo corporeo. Per quanto riguarda i pazienti anziani, l’intervento è eseguibile finché l’elasticità cutanea lo permette o nella proporzione nella quale la pelle riesce ad assestarsi al nuovo volume.
La liposuzione riduce il volume del grasso. La pelle che ricopre l’accumulo adiposo dovrà ridurre la superficie per assestarsi al nuovo volume. Nella fase post operatoria della liposuzione si verifica il fenomeno della retrazione cutanea ovvero la riduzione della superficie cutanea comunemente chiamata elasticità. La retrazione cutanea è un processo che dura circa 6 mesi e vede la riduzione media del 12% in cm2 della superficie trattata.
Come tutti gli interventi chirurgici anche la liposuzione è soggetta a rischi. Normalmente si tratta di effetti collaterali minori e temporanei. La struttura sanitaria nella globalità deve essere orientata alla prevenzione ed al monitoraggio degli eventi che possono aumentare l’ incidenza degli effetti collaterali. La conoscenza da parte del chirurgo dei rischi e complicanze dell’ intervento scelto è d’obbligo per esprimere un consapevole consenso informato.
Ci sono diversi fattori per scegliere dove sottoporsi all’intervento desiderato. Tra questi il costo viene ritenuto un fattore importante o addirittura determinante. Certamente non è irrilevante ma va chiarito che nelle prestazioni mediche non è una eccellente idea risparmiare a “tutti costi”… anche perché può capitare di rivolgersi a strutture che risparmiano su costi che riguardano la sicurezza del paziente (anestesista, sterilità, sala operatoria, strumenti di monitoraggio, ecc). Il consiglio è di scegliere la qualità ad un prezzo competitivo semmai finanziando il pagamento.