protesi seno - guida completa

Cos’è una Protesi Seno?

Una protesi seno è un dispositivo medico inserito nel seno per aumentarne il volume, migliorare la forma o ripristinare il tessuto mammario perso, per esempio dopo una mastectomia. Le protesi sono generalmente realizzate in silicone o in soluzione salina e vengono inserite sotto il tessuto mammario o sotto il muscolo pettorale. Questo intervento può essere scelto per motivi estetici, come l’aumento della taglia del seno o la correzione di asimmetrie, oppure per motivi ricostruttivi dopo un intervento chirurgico di mastectomia o traumi al seno.

Le protesi moderne sono progettate per essere sicure e durevoli, con materiali biocompatibili che riducono il rischio di reazioni avverse. Il silicone utilizzato è altamente coesivo, il che significa che mantiene la sua forma anche in caso di rottura. Le protesi saline, d’altro canto, sono considerate sicure perché la soluzione salina può essere assorbita e espulsa dal corpo in caso di rottura.

Tipi di protesi

Protesi in silicone

Le protesi in silicone sono riempite con un gel coesivo che imita la consistenza naturale del tessuto mammario. Sono molto apprezzate per la loro sensazione realistica e per la varietà di forme e dimensioni disponibili. Il silicone utilizzato oggi è altamente sicuro e progettato per minimizzare i rischi di rottura o fuoriuscita di materiale. Le protesi in silicone sono disponibili in diverse consistenze di gel, permettendo una personalizzazione ulteriore del risultato.

Vantaggi delle protesi in silicone:

  • Sensazione più naturale al tatto, simile al tessuto mammario vero
  • Minore rischio di increspature o pieghe visibili grazie alla coesività del gel
  • Maggiore varietà di forme e dimensioni per una personalizzazione ottimale
  • Mantiene la forma più a lungo e ha un rischio inferiore di svuotamento rispetto alle protesi saline

Svantaggi delle protesi in silicone:

  • Richiedono incisioni leggermente più grandi rispetto alle protesi saline
  • In caso di rottura, la fuoriuscita di gel potrebbe non essere immediatamente evidente, rendendo necessari controlli periodici con risonanza magnetica o ecografia

Protesi saline

Le protesi saline sono riempite con una soluzione salina sterile. Possono essere inserite vuote e poi riempite una volta posizionate, permettendo incisioni più piccole. Tuttavia, possono essere percepite come meno naturali al tatto rispetto a quelle in silicone. Le protesi saline sono una scelta sicura e spesso preferita da chi desidera un’opzione meno costosa.

Vantaggi delle protesi saline:

  • Incisioni più piccole rispetto alle protesi in silicone
  • La soluzione salina viene assorbita naturalmente dal corpo in caso di rottura, rendendo evidente immediatamente un eventuale problema
  • Minor costo rispetto alle protesi in silicone, rendendole una scelta più economica
  • Possibilità di regolazione del volume durante l’intervento per ottenere simmetria ottimale

Svantaggi delle protesi saline:

  • Sensazione meno naturale al tatto rispetto alle protesi in silicone
  • Maggior rischio di increspature o pieghe visibili attraverso la pelle, soprattutto in donne con poco tessuto mammario
  • Durata inferiore rispetto alle protesi in silicone, con maggiore probabilità di necessità di sostituzione

Forme delle Protesi

Rotonde

Le protesi rotonde aggiungono volume in modo uniforme in tutte le direzioni, fornendo un seno pieno e rotondo. Sono ideali per chi desidera un look più pronunciato. Le protesi rotonde possono essere lisce o testurizzate, con la versione testurizzata che riduce il rischio di spostamento dell’impianto. Offrono una maggiore proiezione e possono aiutare a sollevare il seno, migliorando l’aspetto estetico.

Vantaggi delle protesi rotonde:

  • Maggior sollevamento e pienezza del seno, con un aspetto più voluminoso
  • Meno preoccupazione per il posizionamento corretto rispetto alle protesi anatomiche, poiché la forma è simmetrica
  • Possono offrire un décolleté più pronunciato, desiderato da molte pazienti
  • La forma rotonda permette di evitare l’apparenza di rotazione dell’impianto

Svantaggi delle protesi rotonde:

  • Potrebbero sembrare meno naturali per alcune pazienti, specialmente quelle con un aspetto magro o con poco tessuto mammario
  • Non tutte le donne desiderano il look pieno e rotondo, preferendo un risultato più naturale

Anatomiche

Le protesi anatomiche, o a goccia, sono progettate per imitare la forma naturale del seno, con una parte superiore più sottile e una parte inferiore più piena. Offrono un aspetto più naturale ma richiedono una maggiore precisione nel posizionamento. Sono spesso preferite da chi cerca un risultato meno evidente e più naturale, soprattutto nelle donne con un fisico magro.

Vantaggi delle protesi anatomiche:

  • Aspetto più naturale in alcuni casi
  • Maggiore varietà di forme per adattarsi meglio alla silhouette della paziente
  • Ideale per la ricostruzione del seno, dove la naturalezza del risultato è particolarmente importante
  • Possono offrire una soluzione estetica migliore per le pazienti con poco tessuto mammario

Svantaggi delle Protesi Anatomiche:

  • Rischio di rotazione che potrebbe alterare la forma del seno, richiedendo un intervento correttivo
  • Tendono ad essere meno morbide per mantenere la forma
  • Richiedono un chirurgo esperto per posizionarle correttamente e ottenere il miglior risultato estetico possibile

Tecniche di inserimento

L’intervento di aumento del seno viene solitamente eseguito in anestesia generale e dura da una a due ore. Il chirurgo farà un’incisione in una delle seguenti aree: sotto il seno (inframammaria), intorno all’areola (periareolare) o sotto l’ascella (transascellare). Le protesi vengono poi inserite e posizionate accuratamente. La scelta dell’incisione dipende dalle preferenze della paziente e dalle raccomandazioni del chirurgo basate sull’anatomia e sugli obiettivi estetici.

  • Sotto il muscolo pettorale (sottomuscolare): Offre un risultato più naturale e riduce il rischio di contrattura capsulare. Questa tecnica può comportare un periodo di recupero più lungo e un po’ più di dolore post-operatorio, ma i benefici a lungo termine spesso superano questi inconvenienti.
  • Sopra il muscolo pettorale (sottoghiandolare): Recupero più rapido ma rischio leggermente maggiore di contrattura capsulare. Questa tecnica è adatta a pazienti con sufficiente tessuto mammario per coprire le protesi e che desiderano un periodo di recupero più breve.

Protesi seno: La misura giusta

La scelta della misura da ottenere è un fatto molto importante. Certamente misure più estreme (quinta o sesta) possono essere più “d’impatto” e quindi magari tentare la paziente. Premettendo il fatto che tutte le misure – in quanto scelte dalla paziente – devono essere rispettate. Si tenga però in considerazione alcune considerazioni:

Più grande è il seno:

  • più tende verso il basso per gravità
  • più pesante diventa
  • meno dura dal punto di vista estetico
  • più scomodo è per lo sport

Una misura ragionevole:

  • non pesa
  • non cade o cade meno
  • dura “per sempre”
  • è facile da vestire
  • è comoda da vivere

Qual è l’età giusta per farsi la mastoplastica additiva? La risposta ovviamente è DIPENDE. Se una donna di 20 anni che desidera aumentare il proprio seno chiede se sia meglio farlo adesso o dopo la gravidanza pensata verso i 27 anni, la risposta è doppia. 1) Fai l’intervento dopo la gravidanza dopo che il seno si sarà assestato dopo l’allattamento 2) Fai la mastoplastica additiva adesso perché è ora il momento di sentirsi femminile e sicura di sé. Ciascuna scelga la risposta più consona a se stessa!